Gladius Cup: Segoni vince a Vallelunga. Lorenzo Baroni a punti

Di Gianluca
Pubblicato il 14 giu 2011
Gladius Cup: Segoni vince a Vallelunga. Lorenzo Baroni a punti


Si è disputata ieri sul circuito “Piero Taruffi” di Vallelunga, la 2a tappa del trofeo monomarca Gladius Cup. Come da pronostico, Lorenzo Segoni, scattato dalla pole, prendeva subito il largo grazie ad un ritmo insostenibile per tutti i suoi avversari. Il campione in carica della Gladius Cup ha girato sul piede dell’1’52, passando in solitaria sotto la bandiera a scacchi dopo dieci giri e conquistando così la sua seconda vittoria consecutiva dopo l’affermazione di Misano.

“Sono riuscito a mettere in atto la mia tattica: partire forte per andare in fuga e gestire al meglio il vantaggio fino alla bandiera a scacchi. – ha detto Segoni – Sono molto soddisfatto della mia prestazione, avevamo un’ottima messa a punto e ho sfruttato al meglio il materiale centrando la mia seconda vittoria consecutiva” Alle sue spalle è stata grande battaglia, con una lotta a tre per gli altri due gradini del podio. Ad avere la meglio è stato il bresciano Mattia Dell’Aglio, autore di un bel sorpasso nel finale ai danni di Stefano Cordara e in grado così di riscattare lo “zero” in classifica rimediato a Misano. Subito fuori dal podio Marangon, che grazie al quarto posto rimane comunque secondo in classifica generale.

A chiudere la top five Sauro Valentini, che sotto la bandiera a scacchi ha avuto la meglio su Gianluca Donati mentre Tarenzi, Lenoci, Tavella e Costa completano la top ten. A punti sono andati anche Gabrieli, Lorenzo Baroni, Palazzo, Armogida e Natali mentre poco fuori dalla “zona calda” sono finiti Tuttolomondo, Broglia e Maddalena Miraglia. Il prossimo appuntamento con la Suzuki Gladius Cup è fissato per il 3 luglio, sul circuito di Misano Adriatico.

Suzuki Gladius Cup 2011 - Vallelunga
Suzuki Gladius Cup 2011 - Vallelunga
Suzuki Gladius Cup 2011 - Vallelunga
Suzuki Gladius Cup 2011 - Vallelunga

Gladius Cup – Vallelunga
1) L. SEGONI in 18’54”529;
2) M. DELL’AGLIO a 7”071;
3) S. CORDARA a 7”742;
4) E. MARANGON a 7”505;
5) S. VALENTINI a 9”706;
6) G. DONATI a 9”982;
7) L. TARENZI a 31”334;
8) G. LENOCI a 31”415;
9) O. TAVELLA a 32”382;
10) R. COSTA a 57”499;
11) M. L. GABRIELI a 57”616;
12) L. BARONI a 1’04”150;
13) A. PALAZZO a 1’08”338;
14) R. ARMOGIDA a 1’08”938;
15) F. NATALI a 1’09”667;
16) D. TUTTOLOMONDO a 1’23”459;
17) M. BROGLIA a 1’26”434;
18) M. MIRAGLIA a 1 giro.

Classifica
1) L. SEGONI p. 50;
2) E MARANGON p. 33;
3) S. CORDARA p. 32;
4) L. TARENZI p. 22;
5) S. VALENTINI p. 22;
6) M. DELL’AGLIO p. 20;
7) G. LENOCI p. 18;
8) O. TAVELLA p. 16;
9) R. COSTA p. 14;
10) M. L. GABRIELI p. 12;
11) M. BROGLIA p. 6;
12) F. NATALI p. 6;
13) L. CORDIOLI p. 4;
14) L. BARONI p. 4;
15) R. ARMOGIDA p. 4;
16) D. TUTTOLOMONDO p. 3;
17) A. PALAZZO p. 3;
18) M. MIRAGLIA p. 1.

UN TUFFO NEL TROFEO

Suzuki Gladius Cup 2011

Campagnano – Tutto inizia quando mi chiede la Suzuki Italia se abbiamo da inviargli un giornalista, dotato di licenza e che abbia voglia di correre una gara del Trofeo monomarca Gladius Cup, per poi raccontare la gara sulle pagine di Motoblog, per vivere stavolta una gara non dalla sala stampa ma direttamente dal sellino della moto tra i cordoli. Volevamo mandare un ragazzo in attività ma alla fine dopo molte pressioni cedo alle pressioni incrociate di Suzuki e redazione e accetto l’invito. Purtroppo vengo da due anni di bassa attività causa un infortunio alla schiena operata due volte però è il momento di iniziare a ritornare in forma e questa sarà comunqeu una buona base di partenza.

Del resto in tutta la mia vita ho corso solo tre gare in due diverse categorie dal 2005 al 2006 poi più nulla. Per fare un pò di fiato il mercoledì prima della gara vado a fare enduro e prendo un forte colpo al braccio destrp che si gonfia un pò, la licenza è arrivata in tempo ma ora è il braccio a destare preoccupazione. Lasonil e antinfiammatori sembrano fare poco effetto ma ormai è tardi per cambiare pilota, l’iscrizione è avvenuta e sono nella lista partenti, non resta che incrociare le dita. Arrivo venerd’ in circuito a Vallelunga e conosco il fantastico Team Gian Moto, l’atmosfera è scherzosa e molto serena, come ogni gara non professionistica dovrebbe essere, la moto è molto curata ed il kit del trofeo trasforma la naked stradale in un divertente oggetto da pista.

Una moto da non sottovalutare perchè per impegno di guida e comportamento tra i cordoli non ha nulla di scontato e necessita di attenzione e di un certo grado di apprendimento. Entro nel mio turno di prove ma dopo solo 5 giri rientro al box, il muscolo si gonfia il tendine è infiammatissimo, così non riesco a chiudere la mano destra (cioè accelerare e frenare) provo subito con ghiaccio e antinfiammatori. Per la cronaca il primo cioè Segoni, gira in 1.53 alto gli altri prendono circa due secondi, io appena vista la moto senza neanche tentare una regoalzione sommaria ho girato ovviamente pianissimo in 2’06” senza capire molto per ora della moto, fuorchè che esige traiettorie dedicate piuttosto diverse rispetto ad una sportiva a quattro cilindri.

Venerdì torno a casa e sabato mattina con un amico medico decisiamo di fare alcune punture di antinfiammatorio sul braccio e della mesoterapia, esco dall’ospedale e dritto in circuito ci sono le prove ufficiali ma per ora le punture non sembrano ancora fare il loro corso appieno, così compio 5 giri di pista e mi fermo di nuovo con mano che non articola bene ma stavolta sono sceso fino a 2’00” mentre il primo resta sul tempo di 1’53” limando qualche decimo. Alle spalle del primo c’è un gruppetto agguerrito racchiuso in un secondo, siamo alla terza gara di campionato e tutti sono già ben affiatati con moto e team, io ho molto da imparare ma il tempo per le prove per ora è finito, quindi passo qualche ora ai box parlando con gli altri ragazzi del mio Team e con i meccanici per acquisire almeno teoricamente il maggior numero possibile di informazioni sulla moto e su come gestirla in pista.

Sabato sera altra sessione di mesoterapia con l’idea di decidere con Gian domenica mattina se correre o no, mi dispiacerebbe troppo non schierarmi in griglia. Parlo anche con altri piloti e chiedendo informazioni sulla moto, conosci molti ragazzi appassionati, entusiasti della moto e della formula che permette di correre a prezzi molto contenuti, certamene i più bassi dell’intero panorama italiano. Un format intelligente che consente a molti aspiranti piloti di avvicinarsi al mondo delle corse a costi contenuti, l’iscrizione al campionato è decisamente bassa così come l’opzione per l’acquisto dell’intero kit di preparazione della moto. Infine i premi sono decisamente consisntenti con i primi tre che vincono nell’ordine una GSXR 600, una GSXR 750 ed un Burgman 200, già pronti ed esposti nella hospitality del mio Team Gian Moto.

Suzuki Gladius Cup 2011
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La Gara

Suzuki Gladius Cup 2011

Il programma prevede la partena alle 9.30 ma io ovviamente arrivo tardino in circuito diciamo 30 minuti prima del via con gli altri piloti già dentro la tuta, un piccolo breafing con Gian che mi guarda l’avambraccio e mi dice vai dentro parti poi quando senti i dolori o perdi sensibilità al freno e all’acceleratore mi raccomando rientra! Parto 17 esimo su 20 partenti (lo so non è un bel numero…), partenza buona, passo una fila di piloti ma al curvone mi tocco con un pilota vado verso l’esterno ed esco ultimo, mi rifaccio alla prima staccata e passo così due piloti ai Cimini poi un altro al tornantino e vado in rimonta, al terzo giro sono 15 esimo al quarto 13 al quinto 12 faccio 3 giri con un passo di circa 1.57 basso ( quasi 10 sec più veloce dei 4 giri fatti il venerdì diciamo che c’era un po’ di marginne), i primi che (a parte Segoni) hanno un passo sul 1.54 alto, ma gli altri sono li intorno, il mio miglior tempo lo faccio segnare al settimo giro un crono che varrà il settimo tempo assoluto in gara (sospettavo che riuscire a fare qualche giro in più in prova mi avrebbe aiutato partire più avanti).

Comincio ora a sentire e capire un pò la moto, frenare tardi e poco e dentro le curve un pò a vita persa, tanto non sei mai troppo veloce! Ora inizio a capire anche che qualche regolazione all’assetto e alla posizione delle pedane l’avrei potuta fare, ma al buio dopo pochissimi giri ho preferito lasciare tutto come era, la Gladius è una moto con cui non è facile andare forte, soprattutto se la si conosce poco, perchè pesa come una sportiva ma ha la potenza di una piccola cilindrata ed esige traiettoire molto particolari per diventare efficace sul giro.

Intanto arrivo in undicesima posizione guadagnando rapidamente metri su quelli davanti e raggiungo in un giro il gruppetto composto dai piloti in nona decima posizione (che stanno fortunatamente un tempo sul giro più alto del mio), mi metto nella loro scia in uscita dalla curva Roma e alla staccata dei Cimini esco mi butto all’interno e stacco tardissimo entro davanti sono in ottava posizione e si va su verso la Camagnano quì altra staccata forte e “tac” l’avambraccio fa sempre più male e la mano si blocca di nuovo, esco largo e un pò lento e i due piloti mi affiancano su rettineo successivo e mi passano entrambi facilmente alla staccata della Soratte Percorro gli ultimi giri giri lentissimo circa 7 secondi più piano dei giri precedenti.

Mi volto spesso per controllare quando arriveranno gli altri che si avvicinano alla curva del Semaforo così al Tornantino dove si frena forte non riesco a resistere e passo in dodicesima posizione, si avvicinano anche gli altri ma non ci sono staccate fino al traguardo e mantengo la posizione. Una volta ai box mi fanno una piccola festa nonostante il risultato finale forse solo per non essere rientrato prima della bandiera a scacchi. L’eurforia ovviamente non deriva tanto dal dodicesimo posto in gara, ma ovviamente dai molti sorpassi e il ritmo tenuto e dal tempo sul giro ottenuto a metà gara.

Ai box il mio compagno di squadra il mitico Tuttolomondo (questo il vero cognome ) che in prova era stato sempre molto più veloce di me e partiva in 14esima posizione ha fatto un dritto ma chiude lo stesso sedicesimo, l’altro mio compagno di Team è il mitico Segoni (già vincitore di una serie non precisata di gare in tutte le categorie) fa sua con un vantaggio abissale anche questa tappa di Vallelunga consolidando il suo vantaggio in campionato (ha vinto finora tutte le gare disputate) e avviandosi verso la vittoria del titolo.

“Sono riuscito a mettere in atto la mia tattica: partire forte per andare in fuga e gestire al meglio il vantaggio fino alla bandiera a scacchi – ha dichiarato Segoni – Sono molto soddisfatto della mia prestazione, avevamo un’ottima messa a punto e ho sfruttato al meglio il materiale centrando la mia seconda vittoria consecutiva”. Alle sue spalle è stata grande battaglia, con una lotta a tre per gli altri due gradini del podio. Ad avere la meglio è stato il bresciano Mattia Dell’Aglio, autore di un bel sorpasso nel finale ai danni di Stefano Cordara e in grado così di riscattare lo “zero” in classifica rimediato a Misano. Subito fuori dal podio Marangon, che grazie al quarto posto rimane comunque secondo in classifica generale.

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La Formula ed i premi

Suzuki Gladius Cup 2011

PREMI IN PALIO:
Nuova GSX-R600 al primo classificato
Nuova GSR750 al secondo classificato
Burgman 200 al terzo classificato

MOTO AMMESSE
Sono ammesse tutte le moto Suzuki GLADIUS 650, di qualsiasi colore e anno, regolarmente importate e vendute tramite la rete commerciale ufficiale Suzuki Italia.

PNEUMATICI
Sono ammessi in pista solo pneumatici Dunlop Sportmax GP Racer D211 che saranno venduti e montati in pista alle seguenti condizioni:

120/70ZR17 Sportmax GP Racer D211 M (al costo di 112€ + iva).
160/60ZR17 Sportmax GP Racer D211 E (al costo di 143€ + iva).

In caso di pioggia potranno essere montati i seguenti pneumatici rain:

120/70R17 KR191 414 (al costo di 135€ + iva)
165/55R17 KR383 414 (al costo di 190€ + iva)

Suzuki Gladius Cup 2011
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I costi

Suzuki Gladius Cup 2011

Costo della sola iscrizione alle gare € 1.200 + iva che comprende:
Kit adesivi sponsor ufficiali
Kit Abbigliamento paddock Suzuki
Materiale pubblicitario (da esporre obbligatoriamente presso la propria struttura durante il weekend di gara)

Costo iscrizione alle gare + kit tecnico + kit entry: 2200€ + iva

Kit Trofeo completo:
Sospensione anteriore WP
Scarico Arrow
Sottocoppa
Cupolino – Codone – Paracolpi (Cruciata)
Kit pedane (Euro Racing)
Tamponi paramotore (Euro Racing)
Trecce aeronautiche anteriori (Euro Racing)
Kit adesivi sponsor ufficiali
Kit Abbigliamento paddock Suzuki
Materiale pubblicitario (da esporre obbligatoriamente presso la propria struttura durante il weekend di gara)

Possono partecipare tutti i piloti che negli ultimi tra anni non abbiano ottenuto posizioni nei Campionati Mondiali.

Gli Sponsor Tecnici:
Dunlop – Motul – Arrow – Euroracing – Cruciata carene – Tartix – Berner

Suzuki Gladius Cup 2011
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Il Team e L’organizzaiozne

Suzuki Gladius Cup 2011

Organizzazione Trofeo:
Federazione Motociclistica Italiana
Viale Tiziano, 70
00196 Roma
Cell. +39 366.6658640
Fax +39 035.19962549
Email: suzukicup@suzuki.it

Il TEAM Gian Moto
Gian Moto Di Abba’ Gian Mario & C. Snc
Guarene – C.so Asti, 17 – Tel. 0173 / 212633
Alba – C.so Italia, 5 – Tel. 0173 / 34481- 0173 / 212633
gianmoto@gianmoto.com
officina@gianmoto.com

La Storia
Gian Moto nasce nel 1984, come piccolo negozio, in una allora zona periferica della città, in Corso Torino, 6. Da subito il pubblico mostrava il proprio interesse, trascinato dalla disponibilità e dell’aria familiare che si respirava nell’ambiente di quel piccolo negozio. Non senza difficoltà, Gian Moto diventa una realtà sempre più importante, ed i grandi risultati portarono il giappone a guardare verso quel piccolo negozio, quando Suzuki punta su questa realtà piccola ma motivata, e gli assegna la concessionaria.

Arrivò quindi la necessità di ampliarsi e GianMoto si trasferì in Corso Italia, 5 storico punto vendita tutt’ora in attività. La sede di Corso Italia appare ormai troppo piccola per contenere l’enorme esposizione di moto ed accessori, e nella primavera del 2004 viene inaugurata la seconda e più grande esposizione di C.so Asti, 17 a Guarene. Oggi Gian Moto oltre all’attività della concessionaria, organizza e gestisce eventi con tour guidati in Africa e gestisce un Team che affianca Suzuki Italia nel Trofeo Gladiu Cup.

Suzuki Gladius Cup 2011
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