MotoGP, Aleix Espargarò: "Possiamo stare coi primi, puntiamo al podio"

E’ innegabile che il 4° posto ottenuto da Aleix Espargarò nel GP del Qatar – primo round del Mondiale MotoGP 2014 – ha lasciato un pizzico di amaro in bocca al giovane spagnolo e agli uomini del team NGM Forward Racing. Solamente lo scorso Gennaio, pilota e squadra avrebbero sicuramente messo la firma per chiudere immediatamente ai piedi del podio posto nel round di apertura della stagione, ma alla luce di quanto successo da allora, un risultato comunque lodevole non può che lasciare spazio a qualche rammarico.

Dopo una serie di test invernali vissuti da assoluto protagonista insieme alla sua FTR-Yamaha ‘Open‘, Espargarò aveva iniziato alla grande il weekend di Losail aggiudicandosi con autorità le prime tre sessioni di prove libere, con distacchi significativi a tutta la concorrenza. Poi, nelle qualifiche (alle quali si presentava inevitabilmente come grande favorito per la pole), il patatrac: Espargarò cadeva 2 volte nei 15 minuti della Q2 ritrovandosi con il 9° tempo e l’ultimo posto della terza fila in griglia, condannandosi così ad una gara all’inseguimento che lo ha visto comunque chiudere migliore tra le ‘Open’ e a soli 11 secondi dal vincitore.

MotoGP 2014 – GP del Qatar – GALLERY Qualifiche

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Delusione per le qualifiche a parte, Espargarò ha comunque ribadito in gara di attraversare un momento di grande forma e di disporre di un pacchetto tecnico con un grosso potenziale. In prospettiva futura, anche grazie alle ‘libertà’ concesse dal regolamento ‘Open‘, il 24enne spagnolo potrebbe rappresentare davvero il più grosso pericolo per i piloti ‘Factory‘, con buone possibilità di puntare dritto al podio. In una recentissima intervista rilasciata al sito ufficiale del Motomondiale, Aleix Espargarò si è dichiarato dello stesso avviso, ammettendo comunque gli errori del Qatar:

“Ero davvero felice per come era iniziato il fine settimana, al comando nei tre turni di libere e mostrando un buon passo per tutto il weekend. Forse a causa del nervosismo – visto che era la mia prima grossa opportunità per conquistare la pole position – ho fatto due grossi errori in qualifica, e questo ha voluto dire dover partire molto indietro nella gara di domenica. E oltre a tutto ciò, avevo anche distrutto entrambe le mie moto. A quel punto ho dovuto correre con una moto ‘ricostruita’, ma non mi sentivo molto a mio agio in sella. Malgrado tutto questo sono riuscito a ritrovare la calma e a finire al 4° posto, raccogliendo 13 punti. Ad ogni modo, è vero: le cose sarebbero potute andare molto meglio se non fosse stato per quei due grossi errori in qualifica.”

MotoGP 2014 Qatar – GALLERY Prove libere Day 2

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Con Jorge Lorenzo uscito di scena nelle primissime battute, il GP del Qatar ha vissuto in gran parte sulla battaglia tra Marquez, Rossi, Pedrosa e Bautista (GO&FUN Honda Gresini), con quest’ultimo caduto a sua volta a poche tornate dal termine. Sfruttando anche le uscite di Bradl (Honda LCR) e delle M1 di Smith e del fratello Pol (Yamaha Tech3), Aleix Espargarò ha dovuto limitarsi a controllare la Desmosedici GP14 di Andrea Dovizioso (Ducati Team) per assicurarsi il 4° posto, ma se non fosse stato per le sue sciagurate qualifiche, lo spagnolo è sicuro che avrebbe viaggiato con il gruppo dei migliori:

“Si, penso che avrei potuto lottare con loro se fossi partito più avanti in griglia. In gara il mio ritmo era molto simile a quello di Marc [Marquez] e Valentino [Rossi] ma sono rimasto invischiato tra le Ducati, che avevano 10 o 15 km/h di velocitá in più di me sul rettilineo. Se fossi stato nel gruppo dei primi, avrei potuto compensare a questa mancanza di velocità sul dritto sfruttando le scie. In ogni caso, ripeto, io ho fatto quegli errori sabato e ne ho pagato il prezzo, e questo è stato un vero peccato. Ma ci riproveremo in Texas.”

MotoGP 2014 Qatar – GALLERY Prove libere Day 2

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Il buon risultato e le buone prestazioni di Aleix Espargarò in Qatar sono comunque da valutare positivamente anche in riferimento al potenziale della nuova sub-classe ‘Open’, che sembra avere le carte in regola per dare del filo da torcere agli iper-tecnologici prototipi ‘Factory’. Anche Espargarò si dice ottimista a riguardo:

Non è solo la mia moto ‘Open’ ad andar bene. Ho la stessa moto di Colin Edwards, e le Honda di Abraham, Aoyama, Hayden e Redding sono solo 3 o 4 km/h più lenti di noi. Credo che tutte le ‘Open’ abbiano la possibilità di avvicinarsi ai piloti di testa, anche se ognuno ovviamente lo dovrà fare al suo ritmo. Nel nostro caso, anche se non sará affatto facile, penso che potremo lottare per il podio su molti circuiti. Dobbiamo conquistare quanti piú punti possibili perché il nostro obiettivo è quello di finire tra i primi sei del Mondiale. Al momento siamo quarti, quindi siamo a buon punto.”

MotoGP 2014 – GP del Qatar – GALLERY Gara

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