Motorland, Biaggi e Melandri sventolano il "tricolore". Il mondiale si infiamma

Pagelle del weekend di Aragon Motorland del Mondiale Superbike

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 20 giu 2011
Motorland, Biaggi e Melandri sventolano il


La corsa: reale. Voto 7+. Non è lo show di Monza ma neppure la monotonia del Miller. Aragon gran tracciato, corsa con colpi di scena: davanti e dietro. Ma non da fuochi d’artificio. Sottotono. Però, mondiale riaperto.

La Tv: normale. Voto 6 -. Regia disattenta e riprese che non esaltano né il circuito né i duelli. Commenti con qualche “sfarfallata” in gara uno.

Biaggi: sbloccato. Voto 9+. Prima vittoria stagionale (e con il numero uno in carena) e nuova piazza d’onore con punti d’oro per il mondiale e per il morale. Max, sbavature a parte, c’è. Anche l’Aprilia (voto 10). Davanti, ancora mezzo mondiale. Prossima puntata: Brno.

Melandri: macho. Voto 9 +. Seconda vittoria in Sbk e corse alla baionetta, coadiuvato da una Yamaha (voto 9) “quasi” da Aprilia e Ducati. Sbk ricostituente, pilota in forte ripresa. Terzo incomodo?

Checa: buco. Voto 6-. Lo spagnolo della Ducati (voto 9+) commette il primo pesante errore della stagione e paga pegno. Il podio di gara due non salva il we da dimenticare. Proseguire all’attacco, non in difesa.

Fabrizio: volitivo. Voto 7. Il romano della Suzuki (voto 5) non si arrende, bel quarto posto in gara due dopo bagarre vincente con piloti e moto di tutto rispetto. Mai accontentarsi.

Badovini: notevole. Voto 8+. Il pilota della Bmw Italia (voto 8) lotta da leone e si mette dietro i piloti ufficiali della Casa bavarese. E non solo. Merita di più. Adesso.

Camier: sfasato. Voto 6-. Il numero due dell’Aprilia riaggancia il podio in gara uno ma non riesce a svolgere il ruolo (prezioso) di “scudiero”. Più “bassi” che “alti”. Binomio senza futuro?

Laverty: acerbo. Voto 6 . All’exploit di Monza seguono solo piazzamenti non esaltanti. E il gap nei confronti di Melandri è sempre pesante. “Manico” a corrente alternata.

Sykes: freccia. Voto 7-. Gladiatore in qualifica e in gara con la Kawasaki (voto 8) in crescita. Cadute ed errori. Ma fa volare la “verdona” ed esalta i suoi fans. Si può fare di più?

Haga: chiaroscuro. Voto 5+. Due piazzamenti da non gettar via e due gare da non disprezzare. Ma convinzione e motivazioni restano deboli. O la svolta o la discesa.

Haslam: deluso. Voto 5-. Prova a sopperire con classe e determinazione ai limiti della Bmw Casa (voto 3) ma senza costrutto. Via crucis. Peccato.

Corser: discesa. Voto 4. Il “coccodrillo” non convince con la Bmw in crisi. Poi la sfortuna, con caduta e frattura. Ultimi fuochi per il “coccodrillo”?

Xaus: sperduto. Voto 3. Errori, cadute, rotture: quasi caos con la Honda (voto 3-) nel pantano.

Smrz: negativo. Voto 3. Fase no con collezioni di cadute. Urge ritrovare l’equilibrio dei giorni migliori.

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