SBK, Sykes soddisfatto del test di Jerez: "Il duro lavoro ha pagato"
Buone indicazioni per Kawasaki Racing Team nel test in Andalusia. Secondo tempo per Loris Baz: "Abbiamo altre idee per migliorare..."
Il Kawasaki Racing Team ha chiuso ieri con soddisfazione la tre giorni di test SBK a Jerez de La Frontera, l’ultima sessione di collaudi prima del secondo round di Aragon (11-13 Aprile). Lo squadrone ufficiale della casa di Akashi si è presentato al circuito andaluso senza grosse novità per le sue ZX-10R, concentrandosi principalmente su un lavoro di fine-tuning dell’assetto e di valutazione delle nuove coperture Pirelli, e le indicazioni ricevute sono state giudicate positivamente sia per quanto riguarda le moto ‘Superbike’ di Sykes e Baz che per quella EVO di David Salom.
Nei primi due giorni, con condizioni climatiche buone, Sykes e Baz hanno trovato dei miglioramenti per il set-up di base delle Ninja 1000 con modifiche a elettronica, sospensioni e bilanciamento, concentrandosi anche sull’assetto ideale per la nuova gomma da qualifica Pirelli. Nel terzo giorno invece, con pioggia a sprazzi, Sykes ha potuto lavorare sul set-up ‘da bagnato‘ della moto con pneumatici rain.
Kawasaki Racing Team – GALLERY Test Jerez Aprile 2014
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Alla fine della terza giornata, il Campione del Mondo Tom Sykes si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto a Jerez:
“Ho fatto sicuramente molti giri, anche sul bagnato. Nel complesso, abbiamo fatto un lavoro di messa a punto generale della moto, e crediamo di essere sulla strada giusta. In condizioni di asciutto c’era comunque un vento piuttosto forte ma, detto questo, la nostra consistenza è stata buona. Siamo stati fortunati a trovare l’asciutto nei primi due giorni. La situazione sembra essere più promettente adesso, sembra che abbiamo trovato un po’ più di velocità anche sul bagnato e questa è un’ottima cosa. In passato dovevamo scendere a compromessi per migliorare il nostro set-up da asciutto, ma ora abbiamo un buon feeling con la Ninja ZX-10R in tutte le condizioni. Mi sono trovato molto a mio agio sul bagnato. Sento che il nostro duro lavoro ha pagato, e con le nuove limitazioni ai test in pista di quest’anno è stato sicuramente un bene girare anche sul bagnato.”
Kawasaki Racing Team – GALLERY Test Jerez Aprile 2014
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Il più veloce pilota Kawasaki di questo test è stato il francese Loris Baz, che nel Day-2 ha chiuso con il crono di 1′40.283, a poco più di un decimo dal tempo fatto segnare da Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) che alla fine è risultato il migliore di tutta la ‘tre-giorni’. Il francese ha poi lasciato al compagno di squadra il lavoro in pista sul bagnato nel Day-3:
“Abbiamo fatto la maggior parte del nostro lavoro nei primi due giorni, riuscendo a portare a termine quasi tutto quello che dovevamo fare, quindi non abbiamo avuto bisogno di guidare oggi [ieri]. Il tempo è stato comunque troppo instabile per la maggior parte del tempo. Il feeling del secondo giorno era davvero buono: siamo riusciti a fare dei buoni tempi sul giro e a chiudere con il secondo crono assoluto. Ho fatto dei piccoli errori in tutti i miei giri più veloci del martedì, quindi credo che sarei potuto andare anche un po’ più veloce: ho fatto un 1’41.1 con gomma da gara, quindi sono molto soddisfatto di questo test. Abbiamo comunque altre idee per migliorare ancora. Abbiamo perso un po’ nelle curve veloci e abbiamo guadagnato molto nelle curve più lente, ma sono sicuro che possiamo trovare un buon mix di entrambe le cose per la gara di Aragon.”
Kawasaki Racing Team – GALLERY Test Jerez Aprile 2014
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David Salom, pilota della Ninja 1000 EVO ‘ufficiale’, è incappato in una caduta nel primo giorno infortunandosi a una mano destra, ma dopo un check-up medico ha comunque proseguito il test valutando alcuni aggiornamenti di elettronica, evitando però di girare nell’ultimo giorno. Queste le sue considerazioni post-Jerez:
“E’ stato un test molto difficile perché ho avuto un incidente il primo giorno, dopo solo un’ora dall’inizio. Non credo di essermi rotto nulla, ma ho avuto molto dolore alla mano, quindi adesso andrò a Barcellona per vedere il mio specialista, il Dottor Mir. Mi sono rotto le ossa della mano molte volte in passato, quindi i controlli che ho fatto durante il test non possono essere ttroppo attendibili. L’ultimo giorno del test ha piovuto, quindi ho preferito nono girare.”