Assen: Valentino Rossi spiega com'è nata la GP11.1

Conferenza stampa dei piloti MotoGP ad Assen. Valentino Rossi spiega com'è nata l'idea della GP11.1

Di Gianluca
Pubblicato il 22 giu 2011
Assen: Valentino Rossi spiega com'è nata la GP11.1

Si è tenuta oggi pomeriggio la consueta conferenza stampa di apertura del weekend di Assen della MotoGP, si è tenuta oggi perchè il Gran Premio d’Olanda di corre come tradizione di sabato. Protagonisti della conferenza: Hiroshi Aoyama (che sostituirà Pedrosa nel team ufficiale, Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Nicky Hayden e Colin Edwards. Con quattro vittorie all’attivo (tre consecutive) Casey Stoner comanda ora la classifica generale. ”La prima parte della stagione è stato un susseguirsi di alti e bassi, ma le ultime gare sono state fantastiche e tutto è andato per il meglio”, ha dichiarato il Stoner. “Quella di Silverstone è stata la vittoria più soddisfacente dell’anno finora, viste le pessime condizioni della pista: lasciare l’Inghilterra con 25 punti e la leadership del Campionato è stato meraviglioso”.

“Sappiamo che per continuare su questa linea ci sarà molto da lavorare. Finora non ci sono stati grossi problemi, ma non possiamo mai sapere cosa ci riserverà il futuro: proprio per questo dobbiamo rimanere attenti e concentrati. Su questo circuito ho fatto bene in passato, quindi proveremo a ripeterci con l’obiettivo di salire ancora sul podio.” – ha concluso il pilota australiano.

Anche se non presente alla conferenza, Valentino Rossi ha parlato con i giornalisti toccando svariati argomenti fra cui l’andamento della stagione, il lavoro di sviluppo della GP12 e, soprattutto, il nuovo prototipo GP11.1 in sella al quale scenderà in pista nel fine settimana. Ecco le sue dichiarazioni riportate da motogp.com:

”È sempre bello tornare ad Assen, soprattutto dopo aver saltato l’appuntamento dello scorso anno. Devo ancora andare a vedere la curva nuova, che mi dicono essere un curvone molto veloce, quindi appena avrò a disposizione un po’ di tempo, andrò a fare un giro per capire quale potrebbe essere la traiettoria giusta da seguire. La pista non mi è nuova, in teoria dovrei ricordarmela discretamente bene: ho abbastanza esperienza su questo circuito. Vedremo cosa ci riserverà il weekend: abbiamo anche la moto nuova e siamo tutti molto curiosi di vederla in azione, soprattutto perchè non abbiamo ancora avuto modo di testarla con questo motore e questa ciclistica”.

”Con la GP12 mi sono trovato subito piuttosto bene, sin dal primo test. Ho girato 3 volte, una a Jerez e 2 al Mugello. Non abbiamo tanti riferimenti, soprattutto con gli altri team, quindi bisognerà vedere il nostro reale livello di competitività. So che la Honda è andata piuttosto veloce, in particolar modo sulla pista di Jerez, però nel frattempo noi abbiamo continuato a lavorare e al Mugello si sono già visti cambiamenti incoraggianti. Più che altro è tutta una questione di feeling: con la GP12 mi sono trovato bene dall’inizio, e dopo ogni piccola modifica girava sempre meglio. Vedremo cosa riusciremo a fare quando arriverà il momento. Mi hanno detto che Stoner è stato più veloce di noi, ma bisogna capire quanto queste affermazioni siano reali”.

”Gli ingegneri sostengono che con la 1000 non si andrà poi tanto più forte della 800. Sinceramente credo non sia proprio così, penso che la differenza ci sia. Abbiamo faticato ad inizio stagione e i risultati non sono stati abbastanza buoni. Ho spinto molto su Filippo per avere qualcosa di nuovo, soprattutto per la parte posteriore della moto e in vista del Mugello. Da questo lui ha avuto un’illuminazione: avevamo già in casa il prototipo nuovo, quindi perchè non provare ad usarla con la 800? Dopo i test del Mugello, mi ha esposto la sua idea e mi ha chiesto un parere. Ho risposto che potrebbero esserci dei rischi, ma sono stato subito d’accordo, anche perchè la GP12 la sento più come la mia moto, mentre la GP11 era una moto fatta da altre persone, quindi qualcosa di poco personalizzabile. Con questa mossa saremo più competitivi e allo stesso tempo ci porteremo avanti con il lavoro per l’anno prossimo”.

”Personalmente non la reputo una mossa da ultima spiaggia. Abbiamo accorciato i tempi di sviluppo, e ho notato che nelle sessioni di test riesco ad essere più veloce. La guido meglio e mi sento a mio agio mentre giro. Adesso rimane il dubbio di vedere come si comporta con il motore 800. Non sappiamo ancora se saremo in grado di battere le Honda, ma di sicuro sono stati fatti grossi passi in avanti”.

A seguire le dichiarazioni degli altri piloti presenti alla conferenza olandese.

Jorge Lorenzo: ”In Inghilterra ho commesso un errore che mi ha impedito di terminare la gara. Sono davvero dispiaciuto per il record, ma ora possiamo solo guardare al futuro. La cosa positiva è che ora sentiamo molta meno pressione addosso, cosa che ci permette di provare a spingere di più. Ho dei bei ricordi che mi legano a questa pista: in passato ho ottenuto sempre grandi risultati, e proprio per questo la reputo una delle mie preferite. Nelle ultime gare abbiamo apportato dei cambiamenti che ci hanno fatto guadagnare preziosi decimi di secondo: vedremo se riusciremo ad essere da subito fra i più rapidi”.

Nicky Hayden: “Ho sempre adorato questo tracciato, è speciale e ricco di storia. Nonostante le ultime modifiche, lo trovo affascinante. Quando la moto gira bene e ti senti positivo, affronti il weekend con lo spirito giusto. Ci sono novità per quel che riguarda il telaio, è più morbido nella parte anteriore. Speriamo che il tempo sia clemente, così da offrirci la possibilità di valutare i miglioramenti”.

Hiroshi Aoyama: ”Per prima cosa vorrei ringraziare HRC e San Carlo Honda Gresini per avermi dato questa opportunità. D’altra parte mi spiace per Dani, perché significa che l’infortunio continua ad infastidirlo e causargli dolore. Spero si rimetta al più presto. I progressi rispetto alla scorsa stagione ci sono. Non sono ancora soddisfatto e molto dovrà ancora essere fatto, ma sfrutterò al massimo la possibilità di girare sulla Honda ufficiale per accumulare preziosa esperienza che potrà poi tornarmi utile nel corso del Campionato”.

Colin Edwards: ”La clavicola non mi sta più dando problemi, ma sento ancora del dolore ai muscoli intorno alle costole. Rispetto a Silverstone ho notato però progressi notevoli e conto che aumenteranno lungo il fine settimana. Per quel che riguarda la moto, stiamo provando delle cose nuove e il lavoro procede bene. Ora non vediamo l’ora di scendere in pista per vedere se queste modifiche ci aiuteranno ad avvicinarci alle zone alte della tabella dei tempi”.

foto | @Matthew Birt – MCN

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