Lorenzo: "mi sono ricordato degli anni in 125". Spies: "ho studiato Marco per capire dove passarlo"

Grande dimostrazione di forza sul circuito del Mugello da parte del Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo, autore di una combattuta vittoria, la seconda consecutiva per la Yamaha in questa stagione. Autore di un’ottima partenza, il maiorchino si è infilato al via tra Spies e Simoncelli, e riuscendoi a portare dalla 5a alla 2a posizione già allla prima curva. Mentre Stoner costruiva il suo vantaggio, Jorge iniziava una battaglia con Dovizioso, ma una volta che la pressione degli pneumatici ha mandato in crisi l’australiano, Lorenzo ha inanellato una serie di giri che gli hanno permesso di passare il leader del mondiale e di andare a vincere il GP d’Italia.

Ben Spies ha invece ingaggiato una bella lotta con Marco Simoncelli per il quarto posto. Texas Terror ha dovuto fare i conti con un set-up differente rispetto alle prove, in virtù delle diverse condizioni dell’asfalto. Dopo essersi scambiato più volte le posizioni con Simoncelli, Spies ha atteso l’ultimo giro per fare la sua mossa e passare in accellerazione SuperSic all’ultima curva e strappargli il quarto posto finale.

Jorge Lorenzo – 1° – “Questa è stata una delle vittorie più belle da tempo a questa parte. Persino la vittoria di Jerez non è ‘vera’ perché pioveva. E ‘stata una gara difficile a causa delle temperature elevate. Ho spinto con tutto il mio cuore! Ho cercato di superare Andrea nella discesa della Casanova e lo stesso ho rifatto con Casey perché ho pensato fosse il punto ideale. Ora abbiamo una moto competitiva e spero di mantenere questo ritmo. Dopo questo grande risultato, siamo più motivati ​​e fiduciosi per il futuro. Penso che sia stata una delle gare più impegnative della mia carriera: mi ha ricordato un pò gli anni in 125, con molti sorpassi. Ho fatto una buona partenza e ora voglio solo rivedere la gara di nuovo in TV. Sapevo che sarebbe stato difficile oggi, ma il ‘martillo’ è tornato!“.

Ben Spies – 4° – “E’ stata una bella gara, io e Simoncelli ci siamo dati battaglia. Guardando i tempi sul giro, sicuramente non eravamo tra i più forti, ma credo che avremo potuto lottare per il podio. Purtroppo però fatto un paio di errori cruciali nei primi giri mi sono lasciato scappare i ragazzi davanti. Una volta capito che non sarei più riuscito ad andare a prendere Casey, non ho mollato Marco e mi sono fatto “tirare” per vedere in quali punti io ero più veloce. L’ho seguito fino all’ultimo giro, all’ultima curva ho visto che stava lasciando la porta spalancata e mi ci sono infilato prendendomi il quarto posto. Mi sarebbe piaciuto salire lassù sul podio, ma non puoi farlo ogni volta!”.