Husqvarna Nuda 900R: nuovi dettagli tecnici ed estetici

Husqvarna Nuda 900R, piccola rivoluzione della casa italo-svedese in collaborazione con BMW, che ha riposto in questo progetto molto più della semplice condivisione di particolari con la serie F800R e GS. Come possiamo scorgere fin dal primo sguardo, questa moto ha un carattere molto Husqvarna, ovvero si presenta come una fun bike, una naked/motard che sembra nata con lo scopo di divertire, prima ancora di spostare il nostro corpo da un punto A ad un punto B.

L’unveiling è avvenuto durante il BMW Innovation Day, presso il quartier generale Motorrad di Monaco, assieme ad alcune novità che riguardano il mondo della tecnologia BMW, che poco hanno a che spartire con l’ignoranza (in senso positivo) di questo modello. Nella sostanza ci siamo trovati di fronte una Husqvarna bicilindrica da 900cc, ma rifinita bene come una BMW serie F.

Più potente e leggera di una F800R, ha molti elementi in comune con quest’ultima, come forcellone e cerchi, mentre il telaio è strettamente derivato dal modello 800GS, così come le piastre forcella e altri particolari puramente BMW come il motore, che in questo caso è stato alesato e reso più cattivo e sportivo tramite l’utilizzo di nuovi organi interni.

I freni sono brembo, le sospensioni Ohlins (post.) e Sachs (ant.) completamente regolabili, lo scarico con i fondelli in carbonio – a detta dei tecnici Husky – sarà di serie. Dal Concept Mille3 visto all’ultimo Eicma riprende alcuni elementi estetici, mischiandoli con quelli puramente offroad dei modelli in listino, per un mix naked/motard cattivo e originale.

Originale soprattutto nella parte anteriore, perché il cupolino concavo nella parte centrale e il parafango che sembra la punta di un dardo, non hanno precedenti nel settore e stanno facendo molto discutere. Ci è piaciuta molto la cura della zona serbatoio/airbox, che risulta bassa, piatta e larga, con le prese d’aria a fessura ricavate nell’incontro fra la plastica superiore (di qualità BMW) e i fianchetti laterali, mentre no riusciamo a capire bene il perché del
tappo serbatoio dal look stradale ma in plastica e le pedane del pilota fuoristradistiche con gommino asportabile.

Ci ha sorpreso la posizione di guida, un crossover fra motard e naked molto aggressivo. La sella è alta e duretta, spostata in corrispondenza del baricentro, mentre le pedane sono piuttosto avanzate proprio come sulle off road, a contrastare arriva un manubrio doppia sezione posizionato su riser stradalissimi. In sostanza si sta con le gambe non troppo piegate ma con il corpo discretamente proteso in avanti. Non la posizione migliore per fare chilometri ma aggressiva
per la guida teppistica.

Per finire, i pochi dati che abbiamo racimolato sulla tecnica parlano di un motore con valori di poco superio ai 100CV e 100Nm di coppia. Il peso è stato ridotto rispetto alla F800R fino ad un risultato di 175kg circa a secco (sarebbe da aggiungere il peso di pedane passeggero, specchi e frecce). Con queste caratteristiche, sarà facile inquadrarla nella categoria sempre più spietata delle supermotard bicilindriche stradali, dove può dare del serio filo da torcere ad Aprilia e Ducati. Sulle strade la vedremo verso fine 2011, prima dell’Eicma ovviamente, mentre nei prossimi mesi avverà la presentazione ufficilale della moto omologata. Stay Tuned per nuovi dettagli.