BMW ConnectedRide: un passo avanti sulla sicurezza in moto
Nuovo sistema di sicurezza ConnectRide di BMW, presentato all'Innovation Day di Monaco
Durante il BMW Innovation Day è stato presentato anche il sistema ConnectedRide, ovvero una serie di dispositivi elettronici che aumentano la sicurezza attiva e passiva, installati sul mezzo dimostrativo Advanced Safety Concept, ovvero una K1600GTL molto speciale. Con queste soluzioni BMW vuole alzare l’asticella della tecnologia al servizio della sicurezza del pilota, e non sarà difficile vederne alcune nei prossimi modelli di alta gamma.
Alle dotazioni elettroniche di base già conosciute come ABS, DTC, faro adattivo ed ESA II (in attesa del nuovo DDC), il Concept affianca nuovi sistemi automatizzati per garantire una migliore interazione fra mezzo e pilota, oltre che assicurare un veloce soccorso in caso di caduta. Per quanto riguarda i sistemi attivi abbiamo come primo nell’elenco il Sistema d’informazione e di assistenza attiva al pilota, tramite telecamera:
in sostanza, sul cupolino è installata una telecamera che monitora costantemente la situazione della strada, identificando i segnali stradali, i mezzi presenti, la loro distanza e la loro velocità. Con il sistema Speed Limit Info sa riconoscere i limiti di velocità leggendoli dal cartello stradale, e trasferisce rapidamente l’informazione al pilota.
Allo stesso modo sa riconoscere oggetti nella carreggiata o ostacoli, avvisando chi guida. Per avvertire il pilota, la motocicletta aumenta la propria visibilità. In caso di rischio acuto di collisione viene modulata la luce anabbagliante, ne viene incrementata l’intensità luminosa e vengono attivate le unità LED integrate negli specchietti retrovisori e negli indicatori di direzione, così da allargare il profilo della motocicletta.
BMW Motorrad eCall / ACN (Emergency Call / Automatic Collision Notification è un riconoscimento automatico di caduta offre un servizio molto prezioso. Questo sistema di sicurezza è disponibile già nell’ambito della produzione di serie automobilistica, attualmente i lavori di ricerca si concentrano su una soluzione adatta alle esigenze specifiche del motociclista. Un sistema simile potrebbe venire introdotto nella produzione motociclistica di serie già a medio
termine.
Con la telecamera, inoltre, la moto si interfaccia con il pilota tramite l’assistente del traffico trasversale, che analizza le vetture che si avvicinano a un incrocio, la situazione del traffico momentanea e la probabilità di collisione, valutando anche il comportamento degli automobilisti in attesa di partire. Un messaggio sul cruscotto informa il guidatore, in base alle regole del codice della strada, per esempio su una possibile violazione della precedenza.
Stesso sistema per avvisare la presenza di semafori, di maltempo, di ostacoli, del sopraggiungere di una vettura di soccorso, e l’assistente di sorpasso, con la moto che riconosce la manovra e aumenta la visibilità azionando automaticamente l’indicatore di direzione e i led supplementari sugli specchi retrovisori per migliorare la propria visibilità.
Come si intuisce, sono tutte tecnologie mutuate dalla produzione auto, dove la ricerca sulla sicurezza è decisamente avanzata. Con queste premesse si ha una moto in totale connessione con il pilota, una sorta di vigilante sulla nostra guida, seppure sia molto difficile distrarsi quando si sta in sella ad un mezzo con due ruote che sta in piedi per effetto giroscopico. Molte di queste soluzioni potremmo vederle di serie e come optional a breve.