Protesta contro l'obbligo del casco: deceduto dopo incidente

Di Gianluca Pezzi
Pubblicato il 6 lug 2011
Protesta contro l'obbligo del casco: deceduto dopo incidente

Dal punto di vista del casco ammetto di essere un “talebano”: per me deve essere integrale punto e basta. Premesso questo, trovo un po’ bizzarre le proteste contro il casco. Chi ha avuto la disavventura di perdere il controllo della propria moto, sa bene quanto sia facile sbattere la testa. Certo, riconosco che il vento nei capelli abbia il suo fascino, non lo nego, ma la sicurezza deve essere messa davanti a tutto.

Quello che è accaduto ad Onondaga, nello stato di New York, dovrebbe far riflettere chi ancora non ha ben chiaro il concetto. Wheels.ca riporta che l’American Bikers Aimed Towards Education (ABATE) aveva indetto una manifestazione contro l’obbligo del casco. L’organizzazione dice di essere contraria all’obbligo per legge, pur favorendo l’uso volontario. Ci sarebbe da discutere, ma andiamo oltre. Il 55enne Philip Contos stava guidando la propria Harley quando, pare per una brusca frenata, ha perso il controllo della moto andando ad urtare contro asfalto. Colpo mortale: Contos è deceduto in ospedale poco dopo. C’è da dire che New York è uno dei 20 stati dove il casco è obbligatorio per legge. Un dato che lascia sbalorditi, ovviamente pensando agli altri 30, se si considerano le leggi USA sulla sicurezza in campo automobilistico.

Il fatto ci ha lasciato molto amareggiati, anche perchè la polizia locale ha dichiarato che con il casco, Contos si sarebbe salvato. Questo fatto tragico ci permette di lanciare il nostro piccolo appello estivo. Anche se sarete al mare, farà caldo, non rinunciate mai alla vostra sicurezza: usate il casco sempre, e ben allacciato, come dice qualcuno più famoso di me.

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