Frisco Bobber firmata Charlie Stockwell

Direttamente dalle officine Warr's, in anteprima la "Frisco Bobber", ideata e relazzata dal designer Charlie Stockwell.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 14 lug 2011
Frisco Bobber firmata Charlie Stockwell


Charlie Stockwell della Warr’s Harley-Davidson ha finalmente ultimato i lavori iniziati nel 1996. Già proprio così: la sua elaborazione ha avuto una gestazione lunghissima, roba che non ti aspetteresti se l’ideatore è un ragazzo di appena 31 anni. L’ultima nata è un mix di stile, moderno e audace, che richiama molto l’Unorthodox Softail e la bellissima “24 Boardtrack”.

“Mi sono sempre chiesto da dove venissero le mie influenze”, dice Stockwell. “Ho viaggiato molto. Soprattutto del Sud Est asiatico e negli Stati Uniti. Ho soggiornato in alcuni posti assurdi e visto un sacco di cose insolite. Mi è rimasto dentro lo stile delle loro moto. Non erano sempre Harley, ma era evidente l’influenza che Harley aveva avuto. Un mix di materiali grezzi, pelli, ottone, rame, alluminio e tessuti. Spesso utilizzando quello che si aveva a disposizione, ma in ogni caso si trattava di realizzazioni assolutamente uniche”.

Quando John Hardcastle ha commissionato a Charlie di trasformare il suo Crossbones HD in qualcosa di unico, Stockwell gli ha ha proposto di avviare un progetto sullo stile della California anni ’70. Il Dogma della Warr è infatti quello di partire sempre da telaio, motore, trasmissione e impianto elettrico originali, questo per mantenere sempre intatto il livello di affidabilità. La moto è stata smontata interamente, ogni piccolo elemento trattato con nichel e polvere scura in sostituzione delle cromature, montando il serbatoio di una Sportster 2010.

Frisco Bobber
Frisco Bobber
Frisco Bobber
Frisco Bobber
Frisco Bobber

I parafanghi richiamano quelli visti in Giappone e i materiali in pelle son stati tagliati e cuciti a mano. Pneumatici originali Crossbones con profilo nero all’anteriore e bianco al posteriore. Il faro è stato volutamente montato in basso sul lato sinistro della forcella per tenere “pulito” in frontale ed avere le molle bene in vista.

Allo stesso modo, è stata utilizzata una piccola piastra di montaggio per la luce posteriore. Per la verniciatura è stato scelto il classico arancio candy, impreziosito però da scaglie di oro bianco e argento, per un risultato finale davvero sorprendente: la profondità del colore e i ritocchi in ottone sembrano infatti danzare nelle forme di tutta la moto!

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