Morte di Cassani. Sfogo di Alessia Polita: "questa è la vita!"
Alessa Polita si sfoga su Facebook dopo la morte di Emanuele Cassani sul tracciato di Misano Adriatico.
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Alessia Polita, che il 15 giugno scorso cadde rovinosamente sul circuito di Misano Adriatico durante le qualifiche del Campionato Italiano Velocità categoria Stock 600, e che non ha smesso di sognare di tornare in sella, è tornata a far sentire la propria voce. Lo ha fatto a seguito dell’incidente mortale nel quale domenica scorsa ha perso la vita Emanuele Cassani. L’incidente di Misano ha riportato il motociclismo sulle prime pagine dei media, scatenando le solite polemiche. Alessia, che per la propria passione si trova sulla sedia a rotelle, difende lo sport che ama.
“E mi dispiace parecchio sentir dire “questo in fondo è il motociclismo”. Si, lo dicevo anche io quando ero “inconsapevole”, quando le cose non mi toccavano da vicino, quando realmente la tragedia non sfiorava i miei pensieri e dicevo “si dai non toccherà proprio a me”…
Ora mi viene un po’ difficile utilizzare frasi così con tanta leggerezza. Tutti sappiamo che il motociclismo ha il suo carico di pericoli e tragedie, ma una vita non vale quanto una frase sputata al vento senza senso…”questo è il motociclismo”. Io semplicemente direi… Questa è la vita! Fatta di sogni, felicità ma anche di passioni e tragedie. Le moto non sono una fabbrica di gente compianta, è la vita, è il percorso che abbiamo ognuno di noi…
C’è chi muore in moto,chi in macchina, chi d’infarto, chi di malattie… Esprimere quella frase li sembra quasi O MUORI O VIVI sopra una moto. Se si vive, si muore anche. Non è il motociclismo che ti uccide, è la vita. Misano ieri non aveva nessuna colpa, la sua colpa è solo la sua stessa maledizione…”
Al commento di Alessia, aggiungo quello scritto questa mattina dal collega Massimo Falcioni:
“Va messa al bando ogni forma di ipocrisia e di strumentalizzazione. Perché, come ammoniva Enzo Ferrari: “O si smette di piangere o si smette di correre”. Agli “avvoltoi” di turno, un solo invito: rispettare la scelta di vita di ognuno. Anche di un ragazzo che insegue i suoi sogni su una moto da corsa.”
Brava Alessia. Ciao Emanuele.
foto | Google
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