Benelli: rilancio in grande stile
Grandi, grandissimi programmi per il futuro della Benelli.
La casa italiana sarà protagonista di un rilancio in grande stile, che coinvolgerà l’azienda in tutti i suoi settori, reparto corse compreso.
La ragione di tutta questa attività è ovviamente l’acquisto del marchio italiano da parte della Qianjiang, massimo produttore cinese di motori, moto e veicoli per il tempo libero.
Leader del mercato cinese con una produzione di oltre 1.200.000 veicoli motorizzati a due ruote e 2.000.000 di motori all’anno, la Qianjiang è specializzata in moto della fascia di cilindrata fino a 250 cc (80 % della produzione); il resto sono scooter.
Il 20% della produzione viene esportato col marchio Keyway, soprattutto negli Stati Uniti, in Sudamerica e in Europa.
Ora l’azienda cinese ha deciso di riversare in blocco tutte le sue forze produttive nel rilancio della casa italiana.
E a un anno dal ‘trasloco’ in terra italiana, a Pesaro, i cinesi hanno deciso di scoprire le carte in tavola e mettere a frutto le loro potenzialità.
E le potenzialità cinesi sono molte.
Per farsi subito un’idea della grandiosità dell’operazioni basta sentire le dichiarazioni del presidente della Qianjiang, Lin Hua Zhong: “La Benelli produrrà una gamma completa di motociclette in tutti quei settori che sono popolari in Europa e negli Stati Uniti. Le prerogative di queste moto saranno design, qualità e tecnologia italiane, offerte ad un prezzo estremamente competitivo. Stiamo già cercando a Pesaro un’area in cui costruire uno stabilimento più grande, con abbondante margine per l’espansione che prevediamo”.
Vediamo nel dettaglio cosa aspetta la Benelli nel prossimo futuro.
Almeno venti nuove moto saranno presentate in un grande stand di 450 mq a Colonia, all’IFMA 2006.
Le prime ad entrare in produzione saranno delle fuoristrada costruite interamente a Pesaro.
Avranno telaio in alluminio e motore monocilindrico bialbero a iniezione raffreddato a liquido, con cambio estraibile, e saranno disponibili in tre versioni: una 450 da motocross, una 501 da enduro e una 540 da supermotard.
Altra nota positiva: tutte correranno ufficialmente nei rispettivi campionati a partire dal 2007.
Per quanto riguarda i ‘rumors’ invece, si parla anche di una gamma da fuoristrada di 250 cc a 4 tempi con caratteristiche tecniche simili a quelle di maggior cilindrata, destinata a fare la sua comparsa nel 2008, e di una versione stradale on-off sulla falsariga dell’Aprilia Pegaso o della Yamaha XT660X.
Novità in arrivo anche per il reparto corse.
Dopo la recente figuraccia rimediata al GP di Cina a Shanghai, dove erano iscritte due Benelli 250 che di Benelli non avevano altro che il marchio, essendo due Aprilia RSW standard, gli ingegneri si sono messi all’opera per sviluppare moto competitive anche in questo settore.
Settore in cui i cinesi sono indietro rispetto agli altri, inutile nasconderselo, ma il potenziale è enorme e l’ambizione e la voglia di imparare non mancano.
Lin Hua Zhong, ha confermato che la Benelli tornerà a correre al massimo livello: “Entro due anni vedremo la Benelli nella MotoGP 800. Il motore è già in fase di sviluppo e stiamo decidendo se correre con un team interno o appoggiandoci a una squadra già esistente e quindi esperta”.
“Faremo un passo alla volta – spiega ancora il manager cinese – prima faremo il nostro ingresso nel Mondiale prototipi, poi anche in quello delle Superbike, se il regolamento di queste ultime verrà modificato in modo da permetterci di correre con la cilindrata di 1130 dei nostri modelli di serie”.
I programmi che riguardano la Benelli, come abbiamo visto sono ambiziosi. Per il 2006 è stata fissata una produzione a Pesaro di 3.000 moto, che diventeranno 5.000 nel 2007 e 10.000 nel 2008.