Mondiale Enduro: grande KTM
Le cronache della Valli raccontano storie di gare dure, anzi durissime per uomini e mezzi, ma alla fine KTM ha trionfato su tutti i fronti.
Tre primi posti sabato, altrettanti domenica: il podio della 40.ma edizione della Valli Bergamasche è tutto arancione.
Merito dei grandi Ivan Cervantes , Samuli Aro , David Knight e anche di uno strepitoso quanto sfortunatissimi Alessandro Belometti.
Va a lui infatti la vittoria “virtuale” della prima giornata nella classe E1 visto che il Belo, quando mancavano due prove speciali al termine della gara, era abbondantemente in testa sugli avversari.
Nella prova estrema una caduta e l’urto contro un masso ha piegato inesorabilmente la corona di trasmissione della sua KTM: così il campione bergamasco è stato costretto a uscire dalla prova, sistemare come poteva il mezzo e poi concludere la gara, anche se con un ritardo ormai incolmabile.
Grande la delusione del Belo, grandi gli applausi a lui tributati sul podio del sabato…la vittoria era sua.
Una gara terribile, impegnativa, per il caldo, per il percorso che non lasciava un attimo di respiro, per le speciali lunghe e impegnative: c’è chi ha pagato al foga eccessiva, come Marko Tarkkala , che si è infortunato (frattura ad un polso, tre settimane di stop) già nella prima speciale della giornata.
C’è chi invece ha dominato le due giornate affibbiando distacchi imbarazzanti agli inseguitori, e stiamo parlando di David Knight che è sempre più imbattibile nella E3.
E infine abbiamo chi ha dovuto lottare a denti stretti per due lunghi giorni contro avversari sempre temibili e mai domi, come Samuli Aro , ma alla fine con la classe e l’esperienza è riuscito a salire sempre sul gradino più alto del podio della E2.
Andrea Belotti che ha raddrizzato una gara che sembrava partita col piede sbagliato grazie ad un eccellente quarto posto domenicale con la sua KTM EXC250 del team Farioli (segno che il due tempi è ancora molto valido), di Arnaldo Nicoli che ha portato a termine con onore la “sua” Valli, quella tanto voluta nonostante gli anni che passano e gli impegni che si moltiplicano e affrontata con la solita grinta del “Vichingo” che rimane nel cuore di tutti gli appassionati, dell’americano Kurt Caselli che dopo un lungo stop per un intervento ai legamenti del ginocchio ha scelto proprio una gara “facile facile” per il suo rientro, eppure zitto zitto ha concluso la prova e si è pure divertito, e infine di Manuel Pievani che con la sua piccola 125 ha messo dietro tanta bella concorrenza nella classe E1.
Per i risultati delle 3 giornate e altre foto, visitate il sito KTM.