Laguna Seca, qualifiche al "solito" tris d'assi Lorenzo, Stoner, Pedrosa. Rossi atteso a ... un miracolo
Qualifiche da brivido, con i “soliti” magnifici tre in prima fila. Lorenzo (1’21.202), martello, per nulla intimorito dal volo delle FP3, non cede lo scettro della pole; Stoner (+0.072), artista scontento, si inventa un ultimo giro diabolico riprendendosi la seconda piazza; Pedrosa (+0.183), zitto zitto, costruisce il passo per tentare un altro gran colpo in corsa.
Tre lepri imprendibili? Stando al verdetto del cronometro e anche valutando il passo, nessuno pare in grado di agganciare il terzetto.
Anche perché le qualifiche determinano quattro gruppi: il primo (Lorenzo, Stoner, Pedrosa); il secondo con Spies (+0.376), Simoncelli (+0.484), Dovizioso (+0.529); il terzo con Rossi (+1.033), Barbera (+1.036) e Hayden; il quarto con Crutchlow, Edwards, poi i “ritardatari”.
C’è da dire che Valentino stavolta svetta sugli altri ducatisti, anche se Hayden e Barbera sono caduti in qualifica. Il pilota pesarese non si è risparmiato: parte in terza fila, ma il gap di un secondo e passa (su un circuito breve in cui si gira sull’1 e 21) è il solco che lo separa da chi lotta per la vittoria. Vedremo domani.
Laguna Seca è un circuito difficile che, come visto fin qui nelle prove, fa pagare con cadute ogni errore. Con un po’ di … “fortuna” si può assistere a una corsa-show: davanti tre piloti in lotta per la vittoria e dietro un gruppetto di tre-cinque piloti ad approfittare degli eventi, con un podio non impossibile, neppure per Rossi. Sarebbe un miracolo. Ma il circuito si presta. Chissà se Valentino ci crede?