Laguna Seca, Stoner il "canguro" detta la legge del più forte
Due sorpassi da incorniciare di Casey Stoner ai danni di Pedrosa prima e di Lorenzo poi hanno segnato la corsa di Laguna Seca, dimostrando che oggi il più forte in pista e il più autorevole pretendente al titolo iridato è il “canguro”.
L’australiano ha dato una dimostrazione di forza e di saggezza, gestendo la corsa con grande autorevolezza e maturità: forse più sul piano psicologico che su quello dell’aritmetica è una vittoria che può dare la svolta al mondiale. Superlativo Stoner, ma tanto di cappello a Jorge Lorenzo e a Dani Pedrosa che hanno giocato tutte le loro carte, poi mollando la presa, quando i giochi erano oramai fatti a favore del capoclassifica iridato.
La classifica vede Honda al primo, terzo e quinto posto e Yamaha al secondo e quarto posto. Poi le due Ducati ufficiali. E’ una classifica che rispecchia i valori attuali, sia dei piloti (con l’eccezione di Rossi, penalizzato dal mezzo) che delle moto La Casa dell’Ala dorata oggi vince grazie a Stoner, la Casa dei tre diapason esce con gli onori grazie a Lorenzo, la Casa di Borgo Panigale ristabilisce quanto meno, grazie a Rossi, i propri “valori interni”.
Da Laguna Seca esce molto male Simoncelli, tornato sulla polvere ed esce male anche Dovizioso, mai agganciato al trenino di testa e costretto anche alla fine a subire … l’onta del sorpasso di Spies.
La Ducati, come scrivevamo dopo le qualifiche, fa un’altra corsa, con Rossi che prova a fare il … Valentino dei giorni migliori ma che alla fine subisce il “solito” gap di 30 secondi, qui davvero pesantissimo. Hayden ha fatto da valletto, mandando in pensione la “vecchia” GP 11. Ma, visti i magri risultati, non pare proprio la moto guidata da Rossi, la nuova carta vincente.