WSBK: R1 problematica a Silverstone per Marco Melandri che conquista due terzi posti, doppio podio anche per Eugene Laverty
Marco Melandri e Eugene Laverty conquistano il podio in entrambe le gare nonostante una R1 non al massimo della performance a Silverstone
Se ultimamente la prima Yamaha in classifica era sempre quella di Marco Melandri, ieri le posizioni si sono invertite con Eugene Laverty due volte sul podio nella posizione d’onore, dietro al mattatore Carlos Checa. L’italiano che lotta per il mondiale, invece, ha dovuto combattere in entrambe le gare con il posteriore ballerino della sua R1, che ha letteralmente distrutto le gomme ben prima degli ultimi giri.
In mezzo ai problemi, c’è stato spazio per una discreta rimonta, una lotta spalla a spalla con l’acerrimo rivale Max Biaggi e una conclusione sul podio in entrambe le gare, sul gradino più basso: “in gara1 avevo una moto molto instabile, non ho mai avuto un grande feeling dall’inizio della gara e ho combattuto con la scarsa aderenza al posteriore. Ho perso tempo battagliando con Hopkins e haga e non è stato facile prendere distanza.”
In gara2 abbiamo montato una gomma diversa per avere più grip nella parte sinistra, ma ho preso una pietra in rettilineo e ho perso molto tempo in quel giro, ho cominciato a recuperare e ho visto che potevo riprendere Camier, poi ho vinto una bella battaglia con Max e sono contento di questo doppio podio. Ora penserò a riposarmi e spero di tornare più forte che mai per il finale di stagione”
Eugene Laverty, che ha condotto due gare esemplari, è stato frenato dal solo Carlos Checa, decisamente più veloce con la sua Ducati: “Sono felice dei 40 punti conquistati oggi, non è una vittora ma anche i secondi posti sono belli. Carlos, in gara1, mi ha superato e staccato e avevo qualche problema con la moto che non mi hanno consentito il recupero. In gara2 volevo la vittoria soprattutto per dedicarla a mio fratello John che è in ospedale, ma sono sicuro che lui è comunque felice per il mio risultato.
Gara2 è stata migliore, ho cambiato gomma e c’è stato un miglioramento, nella parte finale della gara ho provato a modificare la mia posizione in sella e mi sono avvicinato un po’ a Carlos, ma appena ci sono riuscito, lui ha reagito ed è scappato via, era davvero difficile batterlo in questa pista”