MotoGP Jerez, ed è subito Marquez! Dovizioso (Ducati) terzo tempo dietro a Espargaro e davanti a Rossi
Marc Marquez ha chiuso la prima giornata di prove in prima posizione. 3° Dovizioso, 4° Rossi.
Il sole dell’Andalusia accoglie sul bel circuito di Jerez la prima giornata di prove della MotoGP finalmente in Europa e rende ancor più radioso il sorriso di Marc Marquez che si ripete con il “solito” miglior tempo puntando decisamente alla quarta vittoria di fila.
Solita solfa, solita noia? Macchè! Il fenomeno della Honda fa il… fenomeno, cioè sa dare spettacolo anche da solo: non tanto perché l’1’39.757 è un signor tempo e mette tutti gli altri in fila, ma soprattutto perché quel crono è frutto di un virtuosismo di guida e di una voglia di fare subito … l’extraterrestre che dimostra che si fa sul serio dal venerdì e che nessuno gioca al risparmio.
Sorprese? Beh, vedere il tris d’assi Rossi (+0.368), Lorenzo (+0.376), Pedrosa (+0.734) in seconda fila virtuale preceduti da Dovizioso, terzo (+0.271) e Espargaro, secondo (+0.216), se non è proprio una novità assoluta, lascia quanto meno aperta la discussione (con polemiche) sui nuovi regolamenti e sul rapporto fra le moto Open e le Factory.
Dando a Cesare quel che è di Cesare, vanno riconosciuti – oltre ai suddetti numeri del campione del mondo in carica – gli exploit di Espargaro (reduce anche da una scivolata in mattinata) e di Dovizioso, la cui zampata finale ha portato la Ducati nella agognata prima fila (virtuale).
Domani, in qualifica, si vedrà, e soprattutto si vedrà come verranno scompigliate le carte nella corsa di domenica, quando – appunto – nel gioco delle gomme e degli ambaradan legati ai nuovi regolamenti, dopo la consueta bagarre dei primissimi giri, i valori in campo torneranno ad essere quelli di sempre.
Rossi è partito deciso, ha provato a lungo, può essere soddisfatto del suo crono e di tenersi alle spalle Lorenzo, se pur di meno di un soffio. Jorge tornerà a bussare forte, così come Pedrosa, tutta gente decisissima a giocarsi il podio e . Marquez permettendo – il gradino più alto.
Delusione per Iannone, da tenere d’occhio e spesso nelle zone alte oggi, ma poi alla fine solo nono tempo, per non si capisce bene cosa. Saranno qualifiche tiratissime, con gara da non perdere, grazie anche alle caratteristiche di un circuito davvero tosto, spettacolare e di grande valore tecnico.