MotoGP Jerez, Pagelle: Marquez sbanca la Catedral. Ma che Rossi! Lorenzo in crisi?

Le Pagelle di Motoblog del Gran Premio di Spagna della MotoGP

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 5 mag 2014
MotoGP Jerez, Pagelle: Marquez sbanca la Catedral. Ma che Rossi! Lorenzo in crisi?

LA CORSA: Catedral, buona la quarta. Voto 8+ Primi tre giri da … Moto3: la fiocinata di Dovizioso alla prima curva, l’allungo di Rossi e la bagarre con Marquez, la fuga-martello con danza di Marc, lo show e la tenuta di Rossi che stoppa l’assalto prima di Jorge poi di Dani, infine Dovi-Ducati “primi” (molto) dopo il poker d’assi ecc. ecc. Di questi tempi non è poco. Ma davanti non c’è storia e il mondiale resta aperto solo in … teoria. E agli avversari di Marc, solo briciole?

MARQUEZ: pokerissimo. Voto 10+ Quattro gare, quattro pole, quattro trionfi! Vittoria con ciliegina record anche nella Catidral. La superiorità del fuoriclasse della Honda (voto 10+) sta nei fatti. Si può volere di più da uno così, al limite della perfezione? Sì, che lasci agli avversari l’illusione che il mondiale non è chiuso! La Casa dell’Ala dorata ha una gran moto, ma è Marc – come anche a Jerez a suon di giri veloci – a fare la differenza. Pedrosa docet. 100 gare iridate festeggiate con gli attuali 100 punti. Chi lo ferma?

ROSSI: arieccolo! Voto 10 Il 9 volte iridato interpreta al meglio – non solo per la gomma extra hard anteriore – la sua Yamaha (voto 9) con il telaio rinnovato e si riprende di forza il podio di Jerez, dopo il digiuno dal 2010. Marquez fa un’altra corsa, ma ciò (oggi) vale anche per Rossi rispetto agli altri. E comunque, fra le due Honda factory, Valentino ci infila la sua Yamaha, mettendoci del … suo. Tanto più che Lorenzo vaga nelle nebbie. Rossi, ritrovato il suo “assetto” punta al miracolo. Il risultato di Jerez aiuta. Vietato sognare? Per ora Vale vive alla giornata. Se dopo Jerez altre ne seguiranno, ci sarà un bel raccolto. Aspettare per credere.

PEDROSA: il dubbioso. Voto 8- Ci ripetiamo: il numero due della Honda è un gran bel manico (oltre che un “signore”), ma se è ammesso fare da gregario di lusso a uno come Marquez arrivando secondo, tutto si complica se una Yamaha si infila fra i due, specie se è quella di Rossi. Quando serve, oltre alla guida raffinata, ci vuole la zampata del leone. Dani, non ci si può sempre svegliare in ritardo: dove sono gli artigli?

LORENZO: il rebus. Voto 6- Resta l’anti Marquez per eccellenza ma a Jerez ha tradito attese e aspettative con una gara, dopo i bei giri iniziali, opaca e con i remi in barca. E’ raro vedere Jorge – pilota di gran classe e di grande grinta – gettare la spugna anzitempo. Jorge sbaglia anche le partenze: cos è che non va? Solo problemi tecnici (gomme e assetti non ok ) e fisici (forma non al 100%) o il fastidio per l’imprendibile Marc e la ritrovata competitività di Valentino? La risposta, alla prossima.

DOVIZIOSO: il concreto: Voto 8 Il pilota della Ducati (voto 7) non si accontenta della prodezza in partenza ma gestisce con saggezza e determinazione una gara che il quinto posto non “illumina” adeguatamente. Mettersi dietro Bautista, Espargaro, Smit&C non è cosa da poco. Il gap dei 27 secondi pesa, ma questa è un’altra storia. E riguarda la (prossima) rivoluzione (non evoluzione…) di Borgo Panigale.

BAUTISTA, ESPARGARO, SMITH, BRADL: animatori. Voto 7+ Gente da bagarre, pagano per la minor competitività dei loro mezzi nella lotta interna fra moto Open e moto quasi Factory. Che farebbe uno come Espargaro con una Yamaha Factory?

IANNONE e CRUTCHLOW: spaesati. Voto n.c. Entrambi pagano, in modo molto diverso, l’attuale situazione Ducati. Entrambi ci provano e volano (spesso) a terra, entrambi hanno manico e carattere, entrambi rischiano di “bruciarsi”. Passare dall’attacco alla difesa come … Dovizioso?

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