MotoGP Mugello 2014: Valentino Rossi sfida Marquez nel suo 300° GP
Valentino Rossi abbraccia il Mugello e prova a giocare un brutto scherzo al Campione del Mondo della MotoGP. Dovizioso e la Ducati sognano il podio, ma occhio a Iannone..
Il circus della MotoGP torna finalmente in Italia questo fine settimana per l’attesissimo round del Mugello (clicca qui per orari e copertura televisiva), sesto appuntamento del Motomondiale 2014 – e tutti gli occhi sono ovviamente puntati sul Campione del Mondo Marc Marquez (Honda Repsol), l’implacabile dominatore di questa prima parte di stagione con 5 vittorie e 5 poles in altrettanti Gran Premi. Il GP d’Italia dello scorso anno – quello del suo debutto nella Premier Class – fu uno dei pochi su cui l’enfant prodige di HRC non fu in grado di scaricare sull’asfalto il suo mercuriale talento, ma quest’anno Marquez arriva in Toscana senza più l’etichetta di rookie e con i gradi ben più pesanti di Campione del Mondo, e alla luce della supremazia messa in mostra fino ad ora è senza ombra di dubbio l’uomo da battere. Per tutti.
Considerando classifica, stato di forma e fattori ‘ambientali’, l’avversario numero 1 per il fenomenale spagnolo al Mugello dovrebbe essere proprio Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), che domenica festeggierà il suo 300° Gran Premio in carriera nel Motomondiale. Il pluri-iridato fuoriclasse pesarese, indiscusso beniamino del pubblico del Mugello, è stato fin qui protagonista di un inizio di stagione sicuramente positivo, specialmente se raffrontato con quello dei più accreditati contendenti al titolo di Marquez.
MOTOGP 2014 – LE MANS – GALLERY GARA
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Grazie ai tre secondi posti fin qui racimolati, il ‘Dottore‘ è attualmente 3° in classifica piloti a una manciata di punti dalla piazza d’onore, ed il Mugello potrebbe essere la cornice ideale per una sua nuova, grande prestazione. Il pubblico italiano, naturalmente, si augura di vederlo lottare per la vittoria con il famelico asso della Honda, ma occorrerà attendere almeno i primi turni di libere per capire se Rossi sarà realmente nelle condizioni di contrastare la schiacciante avanzata di Marquez verso il suo secondo titolo della MotoGP.
Per ragioni diverse, Dani Pedrosa (Honda Repsol) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) sono stati protagonisti di un inizio di stagione ampiamente al di sotto delle aspettative. I due infatti erano unanimamente considerati i principali antagonisti di Marquez per il titolo 2014, ma fino ad ora nessuno dei due ha mai costituito una seria minaccia per il campione uscente: Lorenzo si è in pratica già messo fuori gioco da solo a causa dei due terribili errori nei rounds di apertura Losail (caduta) e Austin (partenza falsa e conseguente ride-through), cui ha fatto seguire prestazioni decisamente lontane dai suoi soliti standards; Pedrosa invece – nonostante la buona costanza di risultati – sembra essere precipitato in una condizione di ‘sudditanza psicologica’ nei confronti del rampante compagno di box, che fino ad ora non è mai riuscito a precedere e quasi mai ad impensierire.
Entrambi cercheranno sicuramente riscatto sul prestigioso tracciato del Mugello per provare a ridare senso ad una stagione che appare già compromessa, soprattutto per il maiorchino.
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Oltre che per Valentino Rossi, il cuore degli appassionati italiani – specialmente quelli che occuperanno l’immancabile Tribuna Ducati – batterà anche per le ‘Rosse0 di Borgo Panigale, in primis per quella di Andrea Dovizioso. Il forlivese si augura che l’aria di casa e l’affetto del popolo Ducatista possano dargli quella ‘spinta in più’ arrivare a raccogliere un grande risultato tra i colli toscani – magari bissando il bel podio di Austin – ma sa che la concorrenza sarà sicuramente agguerrita. Molti interrogativi invece per quanto riguarda il team-mate Cal Crutchlow, che sembra ancora distante dal trovare il giusto feeling con la notoriamente bizzosa Desmosedici.
Tanti gli outsiders da tenere d’occhio al Mugello: Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini), finalmente a podio a Le Mans dopo un balbettante inizio di stagione; l’iridato della Moto2 Pol Espargarò (Monster Yamaha Tech3), in netta ascesa dopo la convincente prestazione nel GP di Spagna; ed anche suo fratello maggiore Aleix (NGM Forward Racing), sempre temibile con la sua FTR-Yamaha ‘Open’, specialmente in qualifica. Ad ogni modo, il pilota non-Factory che riceverà il tifo più caloroso sarà sicuramente Andrea Iannone (Ducati Pramac Racing), autore quest’anno di alcune prestazioni davvero convincenti che però non sono confortate da un proporzionale bottino di punti in classifica: anche per il talento di Vasto, il GP d’Italia può rappresentare l’atteso ‘momento della svolta’ per questa stagione.
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Sono quindi diversi gli spunti di interesse per questa ennesima edizione del GP d’Italia, ma la domanda principale rimane quella che ha sin qui caratterizzato tutti gli appuntamenti del Motomondiale 2014: “Chi riuscirà a fermare Marc Marquez?”. Come sottolineato, il binomio formato dal Campione del Mondo e dalla sua strepitosa Honda RC213V è in un vero e proprio ‘stato di grazia’, e al momento nessuno sembrerebbe in grado di mettergli i bastoni tra le ruote.
Tuttavia, come noto, le gare sono sempre imprevedibili: un colpo di scena può celarsi dietro ad ogni angolo (nel caso del Mugello, dietro una ‘Arrabbiata‘, una ‘San Donato‘ o una ‘Casanova-Savelli‘), e a questa speranza si aggrappano tutti coloro che, pur con il massimo rispetto per Marquez, farebbero volentieri a meno di una stagione ‘monocolore‘ alla Mick Doohan. E non ci riferiamo solamente ai suoi rivali in pista… Tra poche ore la parola passerà alla pista, ma nellaìattesa vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostria ‘Storia del Mugello‘ nella pagina successiva di questo post.
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La Storia del Mugello
Lo storico tracciato del Mugello torna ad ospitare questo weekend l’attesissimo GP d’Italia, e per i numerosissimi appassionati italiani della velocità su pista rappresenta senza ombra di dubbio uno degli appuntamenti clou della stagione. Lo spettacolare tracciato nella campagna toscana, di proprietà della Ferrari e a circa 30 km da Firenze, misura 5.245 metri ed è rinomato per sià per la sua bellezza che per le grandi difficoltà tecniche che presenta, con un assortito mix di curve veloci e curve lente, salite e discese, che lo rendono certamente tra i circuiti più amati dell’intero calendario.
MOTOGP – LA STORIA DEL MUGELLO – GALLERIA FOTOGRAFICA
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In vista dell’imminente appuntamento iridato, vi presentiamo un po’ di numeri che ci aiutano a ripercorrere la gloriosa storia di questo tracciato per quanto riguarda il Motomondiale:
– 1976: è l’anno della ‘prima volta’ del Mugello nel Motomondiale: la gara delle 500cc fu vinta per un solo decimo dall’indimenticabile fuoriclasse inglese Barry Sheene sul connazionale Phil Read, entrambi si Suzuki.
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– 8: il numero di vittorie Yamaha nell’era delle MotoGP. La casa dei 3 diapason è il costruttore che puó vantare il maggior numero di successi al Mugello dall’inizio dell’era delle ‘quattro tempi’, di cui ben cinque furono ottenute consecutivamente dal 2004 al 2008 da Sua Maestà Valentino Rossi, mentre Jorge Lorenzo ha conquistato la vittoria nelle ultime tre edizioni. Al Mugello, Honda ha conquistato tre vittorie in MotoGP al Mugello (l’ultima con Dani Pedrosa nel 2010), mentre l’unica vittoria Ducati risale invece al 2009, firmata dal funambolico Casey Stoner.
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– 9: il numero di vittorie conseguite al Mugello da Valentino Rossi in tutte le classi del Campionato del Mondo, Il campione pesarese è di gran lunga il pilota che ha vinto di più al Mugello, con 7 sette vittorie consecutive nella Premier Class (nel 2002 e 2003 con Honda), una in 250 cc nel 1999 e una in 125 nel 1997, entrambe con Aprilia
– 2000: l’anno in cui Loris Capirossi divenne il primo pilota italiano a conquistare la vittoria nella classe regina del Motomondiale al Mugello. Erano ancora i tempi della ‘vecchia’ classe 500, ed il Capirex trionfò con la Honda NSR500 del team Pons davanti a Checa (Yamaha) e McWilliams (Aprilia) dopo una accesa battaglia con Max Biaggi e Valentino Rossi, entrambi caduti nelle fasi finali di un’edizione indimenticabile.
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– 17: gli anni consecutivi in cui un pilota italiano è salito sul podio del Mugello nella classe regina. La serie fu inaugurata nel 1996 da Luca Cadalora (terzo dietro a Doohan e Criville) e si chiuse nel 2012 con Andrea Dovizioso (terzo dietro a Lorenzo e Pedrosa). L’anno scorso il primo podio della MotoGP senza italiani che ha interrotto questa tradizione.
– 349 km/h: la più alta velocità massima rilevata al Mugello. Fu fatta registrare dallo spagnolo Dani Pedrosa nella prima sessione di prove libere nel 2009 e ad oggi rimane la più alta velocità di punta mai rilevata ufficialmente in MotoGP su qualsiasi circuito.
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