Yamaha XV920 Hageman Motorcycles

Il suo nome è poi comparso anche nella lista dei customizer scelti nel corso del 2013 da Yamaha Motor Corporation USA per il suo Bolt Custom Build-Off Contest, un concorso riservato a customizer americani con protagonista la nuova XV950, vincendo poi il prestigioso concorso. Questa cafe race invece ha una base di partenza pressoché sconosciuta, almeno con questo nome, nel Vecchio Continente.

Si tratta infatti di una Yamaha XV920R del 1982, una granturismo derivata dalla XV750 Virago rispetto alla quale aveva un look molto più da stradale e meno custom. Non ebbe un grande successo in America, dove la produzione durò solo due anni, dal 1981 al 1982, mentre in Europa, dove però venne commercializzata come XV1000 TR1 e con il motore da 980 cc, la produzione continuò fino al 1986.

Un mezzo insomma poco appetibile dal punto di vista estetico, ma con motore e ciclistica affidabili, l’ideale per realizzare un cafe racer. Questa special XV920 è stata commissionata a Greg da un cliente della Nuova Zelanda.

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Una volta smontata di tutto Greg decide ovviamente per un look minimal: niente parafango anteriore, serbatoio modificato, sella artigianale con codino in stile cafe racer asportabile. All’avantreno invece dal catalogo Tarozzi provengono semimanubri e stabilizzatore forcella, mentre quest’ultima è modificata utilizzando molle progressive, mentre l’ammortizzatore posteriore viene sostituito con un Hagon.

Le ruote originali da 19 e 18 pollici della XV 920RH (16 sulla XV 920J Virago) sono state sostituite con le Buchanan Sun Rims nelle misure di 18 x 2.75 davanti e 17 x 3.5 dietro, ricoperte da pneumatici Kenda. Nel dettaglio sono un Kruz K673 da 130/70 sull’avantreno e un Cruiser K671 da 150/70 al retrotreno.

Dopo aver realizzato diverse moto su questa base, Greg è giunto alla conclusione che il posto giusto per i due carburatori originali Hitachi da 40 mm è… il cassonetto dell’immondizia. Li sostituisce quindi con una coppia di Mikuni VM, che anno un po’ più di brio al bicilindrico a V di 75°. Per la verniciatura infine Greg si ispira al classico bianco rosso e nero di casa Yamaha, riprendendo il look delle vecchie TZ da competizione.

foto Erick Runyon

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