MotoGP Mugello, big “fermi” nella FP2 per una spruzzata d’acqua. Bravo Pirro! Marquez resta in vetta davanti a Rossi, Iannone, Dovizioso

I Big della MotoGP fermati ai box dalla pioggia nelle libere 2 della MotoGP del Mugello

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 30 mag 2014
MotoGP Mugello, big “fermi” nella FP2 per una spruzzata d’acqua. Bravo Pirro! Marquez resta in vetta davanti a Rossi, Iannone, Dovizioso

I nuvoloni neri si rincorrono bassi e proprio all’inizio del turno delle libere del pomeriggio fanno cadere manciate d’acqua sulla MotoGP aggiungendo tensione e incertezza a un Gran Premio d’Italia che s’annuncia incandescente e ricco di colpi di scena. A dire il vero, lo spettacolo delle Fp2 è stato… grigio, per non dire deprimente, con tutti i big rintanati nei rispettivi box e con pochi piloti a saggiare le condizioni della pista, ritenute evidentemente pessime perché nessuno ha tirato, limitandosi a un paio di tornate a passo di lumaca.

In effetti la pista era tutt’altro che allagata (qui l’asfalto è particolarmente drenante) e il vento non sdradicava nessuna pianta. Tant’è, pista muta, o quasi. Il (poco) pubblico presente ha rimarcato con qualche fischio la propria insoddisfazione anche per aver pagato il biglietto di uno show rinviato a data da destinarsi, si spera a domani.

E qui ci si torna a dividere: giusto non correre rischi inutili in questa prima giornata di prove libere o i piloti (tutti) devono onorare la loro presenza scendendo comunque in pista anche se sta poi a ognuno di loro dosare la manetta? E se domani piove anche in qualifica? Allora sarà giocoforza scendere tutti in pista e affrontare il cronometro, ognuno come crede. Per la cronaca, come già scritto da Motoblog nella diretta live, la classifica delle FP2 vede solo quattro piloti: Pirro 2’05.435, Hayden (+1.632), Bautista (+3.718), Aoyama (+6.840).

E’ questa la MotoGP? E’ anche questa, in queste condizioni di bagnato (a chiazze), ma non certo proibitive come più volte è accaduto anche qui al Mugello e in tante altre piste. Per fortuna che le libere della mattinata avevano delineato un quadro alquanto veritiero con i due massimi protagonisti attesi al GP d’Italia, Marquez e Rossi, in vetta con il primo (1’48.004) e il secondo tempo distaccato di 382 millesimi.

Il giovane fenomeno della Honda, forse per un messaggio più psicologico che tecnico, ha fatto capire subito che le velleità del nove volte campione del mondo resteranno tali anche sul circuito di casa di Valentino, domenica al suo 300esimo Gran Premio in carriera. Ma il campione pesarese, si sa, non è pilota che s’intimorisce per … così poco e domani – soprattutto domenica – manterrà la promessa fatta alla vigilia, cioè di puntare alla vittoria perché qui al Mugello è: “Una questione d’onore”.

Di positivo c’è da registrare in vetta un filotto di italiani, dopo Rossi secondo, troviamo infatti le Ducati in gran spolvero con Iannone e Dovizioso con un gap rispettivamente di 430 e 514 millesimi, capaci di tenersi dietro Lorenzo, a sua volta davanti all’altra Ducati factory di Crutchlow sotto, però, di quasi un secondo (+0.976). Addirittura fuori dalla top ten, Pedrosa, solo 11esimo.

Questo per la cronaca. Sapendo che domani sarà un altro giorno. Almeno si spera.

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