Yamaha MT-125 2014: la prima naked. Prova e caratteristiche
Aggressiva, divertente e attenta ai consumi. La nuovissima Yamaha MT-125 strizza l'occhio ai sedicenni 2.0 alla ricerca di una moto bella, divertente ed economicamente facile da gestire.
Chi l’ha detto che l’era delle 125 è finita? Se sentite dire questa frase al nostalgico di turno, sappiate che si sbaglia di grosso. Sarà finita l’era del 2 tempi, l’era delle ottavo di litro italiane e giapponesi che scaricavano a terra più di 30 Cv e bevevano come V8. Ovvio che i ragazzi di oggi non sapranno mai quali emozioni erano in grado di regalare quelle piccole ma grandi moto, ma questo non vuol dire che sia finita l’era delle 125, la prima vera moto per i sedicenni…Anzi!
Le case sono andate avanti, proponendo in largo anticipo quella che sarebbe stata la generazione 125 2.0, composta dalle moderne, divertenti ed affidabili piccole moto da appena 15 cavalli che hanno saputo catturare l’attenzione di molti giovani fin troppo attenti allo scintillante mondo della tecnologia. E tra le prime case a credere in questo nuovo step troviamo Yamaha che, già quasi 10 anni fa, aveva introdotto il piccolo monocilindrico 125 cc 4 tempi da 15 cavalli, quelli consentiti dalla legge per una ottavo di litro.
E una tra le prime moto di Iwata a scendere in campo con il brioso 4 tempi fu la YZF-R125, la piccola supersportiva che ha immediatamente affascinato per le sue linee chiaramente ispirate alle sorelle maggiori R6 ed R1. Col passare degli anni, la R125 è stata sempre più apprezzata dai sedicenni alla ricerca di una moto divertente che non pretende troppa esperienza, com’è giusto che sia a quell’età!
Siamo quindi nel 2014, e Yamaha ha voluto entusiasmare i futuri centauri con una naked aggressiva e divertente che deriva dalla R125: la MT-125. Componente più giovane della fortunata famiglia MT di nuova generazione, la piccola ottavo di litro giapponese riprende le linee della MT-09 e della MT-07. Look aggressivo, dinamica di guida divertente e sopratutto consumi bassissimi.
Sedicenni d’Italia, se volete convincere Papà a sborsare 4190 euro per comprare la vostra prima moto, cercate di impegnarvi in questi ultimissimi giorni di scuola ed ottenere buoni voti perché la MT-125 arriverà nei concessionari a partire dal mese di agosto 2014 in tre diverse colorazioni: Anodized Red, Matt Grey e Race Blue! Mentre aspettate, cerchiamo di capire come và!
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La Guida su strada: divertente, comoda e molto stabile
Come ho già detto, i sedicenni di oggi non sapranno mai cosa vuol dire adagiare l’esile corpo da appena 45 kg su una moto all’apparenza piccola ma estremamente potente per la sua categoria. Sentiranno solo parlare di queste fantomatiche centoventicinqueduetempi che riscaldano ancora il cuore di noi “vecchi” motociclisti, che volgiamo un sorriso malinconico alle rare vecchie RS125 che sfrecciano ancora per le strade.
Il mondo è andato avanti, e le moto con lui! Anche gli interessi dei giovani motociclisti sono andati avanti e adesso, al posto dei sognatori che bramavano la “Sport Production con la targa”, ci sono i giovani motociclisti attenti al look, al divertimento facile e sopratutto al portafoglio!
Ecco la nuova alternativa valida proposta da Yamaha. La piccola naked della famiglia MT si presenta con un look aggressivo, moderno, spigoloso. Al primo sguardo, ciò che colpisce di più sono le sue dimensioni: per essere solo una 125 cerca di imitare al meglio le naked più grandi, risultando addirittura molto vicina alle dimensioni della MT-03! Dopo un po’, ti invita a salire in sella e a lasciarti catturare da quei piccoli dettagli che fanno la differenza e la fanno sembrare “grande”. LED, display interamente digitale, abbinamenti cromatici stile racing e tanto ma tanto carattere.
Una volta in sella si apprezza la comodità della posizione di guida, con una triangolazione manubrio-pedane-sella che garantisce una guida comoda ma comunque reattiva e leggermente proiettata in avanti. I comandi sono semplici e intuitivi, ma non perdiamo troppo tempo, la voglia di partire e tornare al futuro è difficile da contenere!
Il monocilindrico quattro tempi si avvia silenziosamente, ma il sound che esce dal terminale che sbuca dalla parte bassa della moto non manca di carattere quando si esagera con la manopola del gas. Prima innestata, si parte! Le marce volano via subito una dopo l’altra, anche se il motore sale un po’ lento di giri. Si capisce subito che la spinta arriva solo agli alti, dopo i 6000 giri, per poi dare il massimo a 9000 giri e lasciarsi sfruttare fino al limitatore, che scatta poco sotto i 1200. La cambiata è precisa e veloce e il LED del cambio marcia, posto sull’estremità alta del cruscotto, (anche se non tanto luminoso) suggerisce quand’è il momento di cambiare marcia, ovvero subito prima dell’intervento del limitatore. La velocità di punta si aggira attorno ai 140 km/h, una meta difficile da raggiungere ma non indispensabile.
Finito il primo lancio, si passa alla frenata. Molto bene sia anteriore che posteriore, con la pinza che morde il disco anteriore reattiva e modulabile e il pedale del freno posteriore che si presta facilmente ad ingressi in curva con la moto di traverso. Più divertente di così!?
Dopo le ottime prestazioni in mezzo al traffico, dove la MT-125 si rivela agile e scattante, arrivano le prime curve e un bel misto. Certo, la potenza del motore non basterà mai per copiare a dovere cotanto asfalto così ben steso davanti alle nostre ruote. Tuttavia, proprio questa “mancanza” consente di affrontare le curve con il gas spalancato, lasciando al telaio, alle sospensioni e alle gomme il compito di tenere la moto stabile in curva.
Detto fatto, sarà il nostro corpo a far danzare la moto tra le curve più veloci, dove la MT-125 rimane stabile anche nei curvoni affrontati a velocità tra i 70 e gli 80 km/h. Quando invece bisogna scalare qualche marcia e riprendere il gas per affrontare i tornanti più stretti in salita, bisogna ricordare di tenere una marcia alta e “far cantare” il piccolo monocilindrico per non lasciarlo morire e consentirgli di portare velocemente la moto fuori dalla curva. Stabili e reattive le sospensioni, con una forcella anteriore non eccessivamente morbida e un mono posteriore che garantisce il giusto appoggio anche alle basse velocità.
Nel complesso, la MT-125 è in grado di far tornare sedicenni anche coloro che (come me) hanno vissuto l’ultima gloriosa era del due tempi lasciando spazio al divertimento e al piacere di guida. Certo, su una 125 di dieci anni fa non saremmo mai rimasti a bocca aperta di fronte ad un consumo di ben oltre 38 km/l e appena “una tacca” di riserva carburante consumata dopo 2 ore e 30 minuti di gas spalancato e migliaia di cambiate! I tempi cambiano… le moto pure!
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La Tecnica della MT-125
Partiamo subito dal motore, un monocilindrico Yamaha 4 valvole SOHC da 125 cc raffreddato a liquido capace di 15 cavalli erogati a 9000 rpm ed una coppia massima di 12,4 Nm a 8000 rpm. Rispetto al propulsore che equipaggiava le 125 del 2008, questa nuova versione garantisce un incremento delle prestazioni e una notevole diminuzione dei consumi, grazie al rinnovamento di oltre 70 componenti.
Troviamo adesso un nuovo cilindro con una nuova testa, mentre il pistone riceve delle nuove fasce. Nuovi anche l’albero a camme, il corpo farfallato, gli iniettori, la frizione, il cambio a 6 rapporti sempre in presa e l’ECU.
Passando poi alla ciclistica, la struttura portante è un telaio in acciaio Deltabox abbinato ad una nuova coppia di sospensioni. Troviamo infatti all’anteriore una nuova forcella a steli rovesciati da 41 mm ed un’escursione pari a 130 mm, con angolo di sterzo di 33,5°. Al posteriore alloggia invece un monoammortizzatore regolabile con corsa pari a 114 mm. Le sospensioni lavorano poi sui nuovi cerchi con sei gruppi di razze a Y, associati a pneumatici rispettivamente 100/80-17 all’anteriore e 130/70-17 a sezione larga al posteriore
L’impianto frenante vanta un disco flottante da 292 mm con pinza radiale all’anteriore e un disco da 230 mm al posteriore. Dal prossimo autunno, la MT-125 sarà disponibile anche nella versione ABS.
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Design ed Estetica
Come sulle altre MT di nuova generazione, il Design Manager Olivier Béboux ha regalato a questa 125 una linea moderna, dinamica e molto affascinante. Come già detto, le dimensioni e le forme lasciano immaginare una cilindrata superiore all’ottavo di litro. Ed è proprio questo il punto forte della MT-125.
All’anteriore troviamo un grande faro ribassato e spigoloso con luci diurne a LED, le cui forme nascono dalle linee sovrapposte e modificate dei rispettivi fari della MT-09 e della MT-07. Stesso discorso per le due prese d’aria che, dalla parte anteriore-bassa del serbatoio di proiettano in avanti donando alla moto un look ancora più ricercato.
Al centro dell’ampio manubrio, troviamo un cruscotto interamente digitale diviso in tre display e contenente tantissime informazioni. La parte sinistra ci mostra la temperatura del liquido di raffreddamento e numerose info, tra le quali i consumi, il tempo trascorso in moto, e la velocità media.
La parte centrale contiene un inedito contagiri con fondo scala impostato sui 12000 giri e il tachimetro. L’incremento dei giri motore è mostrato da una serie di barre che si susseguono in verticale, fin quando il LED di cambio marcia situato sulla parte alta del cruscotto non s’illumina segnalandoci l’intervento del limitatore. Nella parte destra troviamo invece la riserva carburante e i chilometri parziali e totali.
Slanciata la parte posteriore, con codone che punta il cielo e linee inclinate verso il serbatoio da 11,5 Lt composto da tratti spigolosi ed appuntiti. L’illuminazione posteriore è composta da luci a LED inglobate dal codone a punta. Un’ultima importante novità introdotta da Yamaha per questa MT-125, è la possibilità di personalizzare e rendere ancora più versatile questa naked grazie ad una vastissima gamma di accessori.
Pregi & Difetti
Piace
Design
Consumi
Stabilità
Agilità
Posizione di guida
Cruscotto
Non Piace
LED cambio marcia poco luminoso
Sella un po’ dura se si passa troppo tempo in moto
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Scheda Tecnica Yamaha MT-125
MOTORE
Tipo Monocilindrico, raffreddato a liquido, 4 tempi, SOHC, 4 valvole
Cilindrata 124,0 cc
Alesaggio x corsa 52,0 mm x 58,6 mm
Rapporto di compressione 11,2 : 1
Potenza massima 11,0 kW (15,0CV) @ 9.000 giri/min
Coppia massima 12,4 Nm (1,25 kg-m) @ 8.000 giri/min
Lubrificazione Carter umido
Alimentazione Iniezione
Frizione In bagno d’olio, A dischi multipli
Accensione TCI
Avviamento Elettrico
Trasmissione sempre in presa, 6 marce
Trasmissione finale Catena
CICLISTICA
Telaio Deltabox acciaio
Sospensione anteriore Forcella a steli rovesciati, Ø 41 mm
Escursione anteriore 130 mm
Inclinazione cannotto sterzo 25º
Avancorsa 89 mm
Sospensione posteriore Monoammortizzatore articolato con precarico a molla regolabile
Escursione posteriore 114 mm
Freno anteriore Disco idraulico Ø 292 mm – con pinza radiale
Freno posteriore Disco idraulico, Ø 230 mm
Pneumatico anteriore 100/80-17 M/C
Pneumatico posteriore 130/70-17 M/C
DIMENSIONI
Lunghezza 1.950mm
Larghezza 745mm
Altezza 1.025mm
Altezza sella 811mm
Interasse 1350mm
Altezza minima da terra 140 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni) 138 kg
Capacità serbatoio carburante 11,5 L
Quantità olio motore 1,15 L
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