MotoGP a Motegi: le dichiarazioni dei protagonisti. Rossi: "che dispiacere, avremmo potuto lottare per il podio"

Interviste dopo gara per i protagonisti MotoGP di Motegi

Di L. Lallai
Pubblicato il 3 ott 2011
MotoGP a Motegi: le dichiarazioni dei protagonisti. Rossi:


Motegi ha portato in scena uno spettacolo di mediocre livello, dove tutti i colpi di scena sono stati decisi da cadute, errori in staccata o forza maggiore. Alla fine a tagliare il traguardo per primo ci ha pensato Dani Pedrosa, in una giornata trionfale per la Honda, che se non fosse per il lungo di Stoner e i drive through di Sic e Dovi, avrebbe potuto monopolizzare il podio.

Rientrato l’allarme radiazioni, che durante il weekend non ha causato polemiche o altri tipi di problemi. Tutte le squadre una volta lì hanno pensato a farsi costantemente monitorare fino all’elastico delle mutande, ma quello che tutti hanno rilevato è una radioattività nella norma. Ora non si capisce se il silenzio è quello di chi ha fatto troppo rumore per nulla o se rimane in molti la convinzione che era meglio starsene a casa con i colleghi che hanno rinunciato alla trasferta.

Valentino Rossi: “Uscire dopo due curve è un vero dispiacere, soprattutto dopo un fine settimana in continua progressione e consapevoli di aver lavorato bene sulla moto. questa mattina nel warm-up ero quarto, avevo la possibilità di tenere il passo di 1’46 alto in gara e penso che anche la nostra scelta di gomme, dura dietro e morbida davanti, fosse valida. Considerando poi i guai che hanno avuto Stoner, Simoncelli e Dovizioso, avremmo tranquillamente potuto lottare per il podio, che per noi sarebbe stato molto importante.”

MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi
MotoGP 2011 - Motegi

“Siamo stati un po’ sfortunati, purtroppo alla prima curva Lorenzo è andato leggermente sull’erba e alla curva successiva si è spostato rapidamente per impostare bene la traiettoria. Io era un po’ dietro, non mi ha visto e mi ha toccato spingendomi contro Spies che, a sua volta, ha toccato la mia leva del freno. Un normale contatto di gara, mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Comunque qui abbiamo fatto un bel lavoro sulla moto e siamo stati più competitivi del solito. E’ un periodo impegnativo per noi ma speriamo di essere sulla buona strada”.

Il vincitore Dani Pedrosa: “Sono molto contento di questa vittoria. Sono soddisfatto per il team che ha fatto un ottimo lavoro, per HRC perché questa è la prima vittoria a Motegi con il Repsol Honda Team e per me stesso perché mi mancava la vittoria in MotoGP qui a Motegi dopo averlo fatto in 125 e 250. E’ stata una strana gara soprattutto all’inizio.

Nei primi giri Stoner e Dovi andavano fortissimo e avevano creato anche un certo distacco. Poi Casey ha avuto un problema ed Andrea ha dovuto fare il “ride through” per partenza anticipata. Mi sono trovato solo in testa con Lorenzo dietro, mi sono concentrato e ho spinto ogni giro per aumentare il distacco. Sono contento perché su questo circuito ho avuto risultati e fortune alterne e anche qualche brutto incidente così è fantastico tornare un anno dopo e vincere in MotoGP”

Jorge Lorenzo: “Non mi aspettavo una gara così strana: Casey è andato lungo e Dovizioso si è preso il ‘ride through’. Ho pensato che fosse possibile giocarsi la gara con Dani ma non ci sono riuscito, nonostante abbia guidato veramente bene. Aggiudicarmi il titolo è praticamente impossibile o, meglio, ho solo qualche piccola possibilità! Un grande ringraziamento va al mio Team che ha lavorato duramente nel corso di tutto il fine settimana per offrirmi una moto competitiva. Grazie anche tutti i tifosi giapponesi che sono venuti qui a sostenerci!”.

Casey Stoner: “Tutto il fine settimana era andato bene. Ho fatto una buona partenza e nei primi giri tutto stava funzionando bene e sono riuscito a creare un po’ di margine. Andrea stava guidando molto bene con le gomme morbide, noi sapevamo che sarebbe stato la stessa cosa per noi verso fine gara ed avevo un buon feeling con il passo che avevamo in quel momento. Poi allo scollinamento del rettilineo, la moto ha preso una grande “imbarcata”, ho preso un grosso avvallamento e quando il davanti ha toccato l’asfalto, quasi perdevo la presa sul manubrio.

Sono riuscito a controllare la moto e ho cercato di attaccarmi ai freni, ma non c’è stata nessuna risposta, ho tirato la leva una seconda volta, ma sono stato sbalzato in avanti e sono stato fortunato a stare in piedi. Ho evitato il contatto con le barriere alla fine della via di fuga, ma questo dritto ci è costato la gara. Sono deluso, perché avevo la moto per vincere. Devo e ssere comunque grato perché sono stato in grado di rimontare e salire sul podio in una gara caratterizzata da diverse cadute e errori. Non vedo l’ora di correre a Phillip Island e vedere quello che riusciremo a fare là. Devo difendere la prima posizione in Campionato, ma voglio anche vincere le gare, per questo oggi sono deluso”.

Marco Simoncelli: “Ho fatto una vera stupidaggine in partenza! Il semaforo ha tardato a spegnersi e con la coda dell’occhio ho visto muoversi Dovizioso ed ho rilasciato quel tanto la frizione da essere punito con un “ride through”. Sono errori che non si devono fare. Per questo motivo sono arrabbiato con me stesso perché visto la gara che ho fatto rientrato in pista, dopo la penalizzazione, c’è da mordersi veramente le mani. Oggi poteva essere un gran giorno, il podio ci stava tutto e forse anche qualcosa di più. Mi sono divertito un sacco gli ultimi giri con Dovizioso, è l’ennesima battaglia tra di noi e sono soddisfatto di averlo battuto. E’ stato bello! “

Andrea Dovizioso: “E’ davvero incredibile. In tutta la mia carriera non ho mai fatto una falsa partenza e mi è successo proprio oggi in una gara che mi sentivo di poter vincere! Non so perché la moto si è leggermente mossa prima del semaforo, ma me ne sono chiaramente accorto e quindi dopo la partenza mi aspettavo il “ride trough”. Nei primi giri mi sentivo a posto. Stavo spingendo perché sapevo di essere l’unico là davanti con le gomme morbide, che secondo me oggi erano la scelta giusta, e stavo forzando subito, recuperando su Casey. Poi lui ha fatto il dritto e mi sono trovato in testa ma è durato poco… Quando sono rientrato ho spinto forte ma chiaramente non è come farlo quando lotti per la vittoria.

Dopo un po’ di giri la gomma posteriore ha iniziato a calare e non riuscivo più ad esser veloce a centro curva. A quel punto Sic mi si è avvicinato in pochi giri e ho provato in tutti i modi a difendermi, ma non ci sono riuscito. Sono davvero dispiaciuto perché oggi sono sicuro che avrei potuto lottare per la vittoria, come si vede dal distacco che avevo alla fine da Dani, simile a quanto si impiega passare dai box…. Mi dispiace per il team, avevamo fatto un ottimo lavoro e mi sentivo davvero a posto. E’ un peccato anche per i punti in Campionato. Vado comunque a Philip Island ottimista perché ancora una volta ho dimostrato di essere veloce”.

Ben Spies: “E’ stata una gara ‘agrodolce’! La partenza è stata buona e la moto era in ottime condizioni. Anche la posizione era perfetta ma, in uscita dalla curva numero tre, sono stato colpito da Rossi, la mano mi è scivolata dal manubrio e a quel punto ho perso il controllo della moto finendo inevitabilmente nella ghiaia. Quando sono rientrato in pista sapevo di essere abbastanza veloce da poter recuperare qualche posizione. Ho mantenuto la testa dentro al cupolino e ho spinto più che potevo. II gruppo davanti si avvicinava sempre di più e i tempi sul giro erano talmente buoni che, senza il contrattempo al primo giro, avremmo potuto ambire ad un gran risultato. Queste sono le corse, purtroppo. Non è stata colpa di nessuno. È solo un gran peccato, ma ora guardiamo avanti”.

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