SBK-WSS, divorzio MV Agusta-Yakhnich: parlano i russi

Nataliya Lyubimova, team manager di Yakhnich Motorsport, spiega le ragioni che hanno portato al disimpegno della struttura russa dalla mitica casa varesina: "Investire altri soldi non aveva più senso..."

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 24 giu 2014
SBK-WSS, divorzio MV Agusta-Yakhnich: parlano i russi


In una recente intervista rilasciata al britannico Crash.net, la team manager di Yakhnich Motorsport Nataliya Lyubimova ha parlato delle ragioni che hanno portato alla discussa separazione della sua struttura da MV Agusta, casa con la quale era impegnata nei Mondiali Superbike e Supersport.

Il team russo, che l’anno scorso aveva vinto il Mondiale Supersport con il britannico Sam Lowes e la Yamaha R6, aveva siglato un accordo di collaborazione con il glorioso costruttore lombardo per questa stagione, ma alla vigilia dell’ultimo round di Misano – che ha registrato tra l’altro la vittoria di Cluzel in WSS con la MV Agusta F3 – è arrivata la notizia dello split tra le parti, con motivazioni non del tutto chiare. Il Presidente di MV Agusta Giovanni Castiglioni, presente a Misano, ha diplomaticamente ed elegantemente ‘glissato’ sull’argomento nel corso del weekend di gare, ma ad andare più nel dettaglio ci ha pensato Nataliya Lyubimova in questa intervista, di cui vi proponiamo i brani salienti.

SUPERSPORT 2014 – MV AGUSTA F3 2014 – YAKHNICH MOTORSPORT

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In pratica, il divorzio è riconducibile a motivazioni di carattere finanziario, con il numero uno del team Alexander Yakhnich che sarebbe stato impossibilitato a portare avanti il suo programma di investimenti:

“La ragione [per il ritiro dalle corse] è che Alexander Yakhnich ha investito dei soldi in questo progetto, ma alla fine questo non aveva più senso. Naturalmente la decisione non è stata presa dall’oggi al domani, è stata ponderata, ma ormai le cose stanno così: anche il motociclismo deve essere un business. Hai soldi, ami lo sport, ma arriva un giorno in cui la ragione prende il sopravvento sulla passione, e ti deve fermare.”

“Alexander ha provato a far funzionare le cose, ma è stato costretto ad affrontare la realtà finanziaria della situazione, e ha dovuto rinunciare. Da parte nostra, è stata una decisione di carattere puramente finanziario.”

SBK 2014 – MV AGUSTA F4 RR 2014 – YAKHNICH MOTORSPORT

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Anche se, come dice la Lyubimova, si tratta di una decisione che arriva ‘da lontano‘, il quadro politico internazionale – con la nota vicenda legata all’Ucraina – ha comunque avuto un suo ‘peso’ nell’epilogo dell’accordo con MV Agusta:

“Avevamo un contratto a inizio stagione, ma poi ci siamo dovuti confrontare con la difficile situazione politica legata all’Ucraina, che è ancora in corso. In una situazione come questa diventa difficile spendere i soldi russi: è difficile giustificare i soldi spesi per … come posso dire … l’industria dell’intrattenimento. In una tale situazione, il gareggiare ha un’importanza diversa, ma onoreremo i contratti che abbiamo firmato.”

SUPERSPORT 2014 – LA VITTORIA DI CLUZEL A MISANO

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La decisione di lasciare comunque non sarebbe stata facile da prendere, soprattutto alla luce degli ottimi risultati raccolti in Supersport da Jules Cluzel e dalla F3 675:

“Quando abbiamo fatto dei buoni risultati, come la vittoria di Phillip Island, Alexander ha continuato a investire il proprio denaro, ma durante questo periodo ha cercato di trovare anche nuovi investitori. Fortunatamente è riuscito a trovarne alcuni che hanno investito non solo nelle corse, ma anche in altre sue iniziative imprenditoriali.”

“All’inizio le cose andavano bene, ma alla fine non abbiamo avuto il successo che speravamo e a quel punto ci siamo dovuti sedere al tavolo con Giovanni [Castiglioni], In principio abbiamo deciso di proseguire comunque, perché tutto sembrava andar bene: eravamo secondi in campionato e questo poteva giustificare la spesa, ma non è durato molto. Alla fine, la decisione è stata presa da Alexander.”

SUPERSPORT 2014 – LA VITTORIA DI CLUZEL A PHILLIP ISLAND

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