Albesiano, Aprilia: "Biaggi grande collaudatore"

Max Biaggi ha concluso la seconda giornata di test MotoGP sul tracciato del Mugello. I commenti di Albesiano e del pilota romano

Di Gianluca
Pubblicato il 1 lug 2014
Albesiano, Aprilia:


Si è conclusa oggi al Mugello la seconda delle tre giornate di test Aprilia che vede impegnato il sei volte campione del mondo Max Biaggi e l’Aprilia. La squadra italiana capitanata da Romano Albesiano, e il pilota che con essa ha conquistato 5 titoli mondiali, hanno continuato il lavoro sulla ART MotoGP mettendo a referto un totale di ben 63 giri con il miglior tempo di 1’51.2.

Il pilota romano ha testato diverse soluzioni di setting ciclistico e di elettronica sotto l’occhio attento di Aligi Deganello con il quale Max ha conquistato l’ultimo titolo nel Mondiale Superbike. La squadra di Noale ha infatti messo a disposizione di Biaggi la squadra che aveva lavorato con lui l’ultimo anno nel mondiale delle derivate dalla serie. Il ritmo messo in mostra è sicuramente positivo, con una buona costanza e riscontri cronometrici incoraggianti. Il commento di Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing, e del pilota romano:

“Secondo quanto visto oggi, abbiamo raggiunto un buon livello di prestazione, che ci permette di valutare le modifiche con cognizione di causa. Il lavoro si dipana su due strade: trovare delle soluzioni immediatamente utilizzabili e iniziare a mettere le basi per uno sviluppo a lungo termine. Max ha confermato quanto già sapevamo, in termini di efficacia nel dare indicazioni, domani mattina avremo la possibilità di migliorare ulteriormente”.

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Max Biaggi:

“Sono moderatamente soddisfatto, li automatismi iniziano a ritornare. Oggi abbiamo lavorato con metodo, quindi valutando molte modifiche e, quando necessario, effettuando anche la controprova. Mi sono messo a disposizione della squadra perché questo è l’obiettivo del test, trovare qualche soluzione che possa aiutare Aprilia nello sviluppo. I tempi sono stati buoni ma non erano la mia maggiore preoccupazione, in questo momento c’è bisogno di accumulare dati. Nonostante io conosca il carattere della moto, ci sono di mezzo variabili importanti come le gomme e i freni diversi da quelli ai quali ero abituato. Sono felice di poter dare del “tu” anziché del “lei” alla moto, nella mezza giornata di domani proseguiremo con il nostro lavoro cercando uno step ulteriore”.

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