Casey Stoner: la consacrazione di un Campione
Analisi e cifre dell'indiscusso dominatore della MotoGp 2011.
“Oh, it’s such a perfect day, I’m glad I spend it with you…” cantava Lou Reed nel lontano 1972. Ma secondo noi, deve averla cantata sotto il casco anche Casey Stoner, classe 1985, che ieri ha vissuto il suo giorno perfetto, centrando la vittoria nella gara di casa, davanti al suo pubblico e accanto alla sua famiglia (che presto si allargherà). E per il suo compleanno si è fatto il regalo più bello: il titolo di Campione del Mondo, il secondo in carriera dopo quello vinto con Ducati nel 2007.
Il pilota australiano è diventato il primo pilota Campione del Mondo per due volte nell’anno del debutto su una nuova moto. Ma questo 2011 ha tutt’altro sapore: è il titolo della definitiva consacrazione. Come pilota e come uomo. Solo lui ci ha fatto emozionare con controlli al limite, derapate e ritmi impressionanti. Che la RC211V fosse una gran moto, è cosa risaputa e scontata: ma è la stessa che hanno avuto anche Dovi, Dani e Sic. Soltanto Casey è riuscita a domarla, sfruttarla e condurla nell’Olimpo.
Sono le cifre a parlare. Nella stagione del debutto con il team Repsol Honda, Casey è stato protagonista di una cavalcata trioinfale con 9 vittorie, 1 secondo posto, 5 terzi posti, per un totale di 15 podi e 11 pole position, con ancora due gare da disputare. In pratica, Casey è finito sul podio in ogni gara ad eccezione di Jerez, dove era stato coinvolto suo malgrado in un incidente innescato da Valentino Rossi.
In aggiunta ai 15 podi, quest’anno Casey ha già firmato anche il nuovo record della pista in sei circuiti (Silverstone, Mugello, Indianapolis, Misano, Aragon e Motegi). Con la vittoria di ieri (32), Casey Stoner è quinto nella classifica dei piloti con maggior numero di vittorie nella classe regina, dietro a Rossi (79), Agostini (68), Doohan (54) e Hailwood (37).