Twitterando: i Top 5 tweets della settimana dal mondo delle moto

Quali sono stati Tweets più strani, inusuali e divertenti sul mondo delle moto postati su Twitter nell'ultima settimana? Se ve li siete persi, ve lo diciamo noi..

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 22 lug 2014
Twitterando: i Top 5 tweets della settimana dal mondo delle moto

L’avvento dei social networks ha cambiato irrevocabilmente il mondo dell’informazione, rivoluzionando il mondo in cui le notizie nascono e si diffondono per tutto il mondo: internet garantisce una diffusione rapida e capillare di qualunque genere di contenuto, e sono diversi i personaggi pubblici di qualsiasi ambito ad avvalersene come una specie di organo ‘ufficiale‘ di comunicazione. Anche il mondo del motociclismo non fa naturalmente eccezione, e tra i vari social networks, Twitter è sicuramente uno dei maggiormente apprezzati.

Nella marea di Tweets che ogni settimana vengono rilasciati da piloti, teams, fan clubs, circuiti, sponsors etc, non sempre si ha il tempo di notare quelli particolarmente brillanti, che per un motivo o per l’altro “si distinguono dalla massa“, ed è per questo che la nostra rubrica ‘Twitterando’ si propone di puntare i riflettori su quelli che, secondo noi, hanno quel ‘qualcosa in più‘ che li rende davvero particolari…

Marc Marquez la fa fuori dal vaso

Dopo la vittoria nel Gran Premio di Germania del Sachsenring – che gli ha permesso di chiudere con un ‘percorso netto’ di nove vittorie la prima metà della stagione – il Campione del Mondo della MotoGP Marc Marquez è arrivato a Brno per i successivi test privati di Honda Racing Corporation in uno stato d’animo comprensibilmente allegro e raggiante. Eccolo infatti scherzare al box prima dell’inizio dei collaudi: lo spagnolo sarebbe poi caduto da lì a poco nel Day-1 del test (per poi ripetersi nel Day-2) ma senza farsi un graffio. “Gente allegra, il ciel l’aiuta…”

Colin Edwards diventa un quadro

Alla fine dell’anno, come già annunciato da mesi, Colin Edwards si ritirerà dal motociclismo sportivo dopo anni di Superbike (in cui ha collezionato anche due titoli iridati) e MotoGP (nella quale ha conquistato 12 podi e 2 poles ma mai una vittoria). L’allegro pilota texano lascerà comunque un ricordo indelebile tra tutti gli appassionati di corse, uno dei quali ha deciso di omaggiarlo con questo riuscito ritratto fatto ‘a matita’. Decisamente ben riuscito…

Sylvain Guintoli: “Marco, non sono stato io!”

Sette giorni prima, durante il round di Portimao, il francese Sylvain Guintoli l’aveva combinata grossa, abbattendo il compagno di squadra Marco Melandri in Gara-2 quando la coppia Aprilia sembrava ormai destinata a raccogliere una prestigiosa vittoria in terra portoghese (clicca qui per la foto-sequenza dellì’impatto). Nel successivo round di Laguna Seca, il ravennate è invece cascato di nuovo ma senza colpe del francese, che era comunque nei paraggi: postando una foto in cui ‘Macho’ già a terra lo osserva passare, Guintoli ammonisce: “Marco, non guardarmi in quella maniera: questa volta io non centro niente!”

Cal Crutchlow sbaglia ma non impara..

Due annate differenti, due moto differenti, stesso errore per Cal Crutchlow sul tracciato del Sachsenring, che fa pubblica ammenda con un post dimostrativo pubblicato sul proprio profilo Twitter. In entrambi i casi si è trattato di errori in prova che poi non gli anno impedito di partecipare alle corsa, e qui c’é una differenza sostanziale: lo scorso anno, in sella alla Yamaha M1 del team Tech3, il britannico chiuse con un brillante 2° posto; quest’anno, con l’irrequieta Desmosedici GP14, l’inglese non è andato oltre il 10° posto, ma vista la sua conferma in Ducati arrivata in occasione del WDW2014, l’inglese avrà certamente la possibilità di rifarsi con la nuova moto di Borgo Panigale…

WDW2014: Troppa leggenda per una sola foto

Il WDW2014 è stato sicuramente l’evento del weekend, e anche se gli attuali piloti Ducati in MotoGP e Superbike sono stati immancabilmente osannati dalla folla, sono stati due piloti del passato a ricevere le maggiori ovazioni del popolo Ducatista: l’inglese Carl Fogarty e l’australiano Troy Bayliss, sette tutoli Mondiali SBK in due e tutti conquistati con le moto di Borgo Panigale. L’affetto per le due leggende viventi Ducati ha forse raggiunto il suo culmine in occasione delle celebrazioni per il compleanno della mitica 916 nel tendone della Superbike World Celebration, quando i due (e Carlos Checa) hanno dovuto interrompere la sessione di autografi per il travolgente affetto dei Ducatisti ha rischiato letteralmente di travolgerli: roba quasi da Beatles del tempo che fu. Visti i numerosi impegni a cui i due hanno dovuto presenziare del corso del Wrold Ducati Week 2014, una birretta nell’Hospitality Ducati era certamente meritata…

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