Comparative impossibili di Motoblog – 5a parte: 695

Di Ruggeri
Pubblicato il 10 lug 2006
Comparative impossibili di Motoblog – 5a parte: 695

Ducati 695


I 695cc del “monsterino” non sono poi così limitanti nell’uso quotidiano, rispetto alle agguerrite compagne di giochi di questa comparativa impossibile che qui giunge al termine.
Una moto che forse non eccellerà in niente, ma fa bene il suo lavoro: portarti a spasso e farti divertire!
I limiti di motore e ciclistica sono facili da raggiungere e da capire, mentre tutti restano inizialmente disorientati dall’estrema morbidezza della frizione con sistema antisaltellamento.
(Io dopo 1 mese di utilizzo non ho ancora capito se lo amo o lo odio?! ndr)
E’ anche vero che la versione “economy” della nuda di Borgo Panigale, offre comunque soluzioni tecniche interessanti che danno subito la giusta confidenza al pilota, permettendogli di guidare rilassatissimo.
Dopo il rodaggio e con il primo tagliando, la moto si slega notevolmente e diventa molto tonica.
Sostanziosa a livello motoristico e decisamente più reattiva nell’impianto frenante.

Mr.Cape moto 695 Ducati in tuta

La posizione in sella resta sempre molto “seduta”, ma la sensazione di controllo e stabilità è tutto sommato buona.
A differenza di quanto avviene sull’S2R, qui si sente l’esigenza di un assetto più caricato in avanti e alto al posteriore.
Le sospensioni invece non sembrano per il momento troppo morbide, ma l’esperienza mi dice che con qualche km in più sulle spalle tenderanno a diventare un pochino burrose…vedremo.
Il bicilindrico gira bello corposo, ma per farlo andare forte si deve faticare parecchio.
Soprattutto dato che il limitatore entra a poco più di 9000 giri e quindi bisogna adottare una guida fatta di rapide accelerazioni e di mestiere, per sfruttare bene tutte le marce.
Non c’è dubbio che il suo utilizzo sia meno efficace nell’uso extraurbano/sportivo, ma è anche vero che sapendoci fare non si resta poi così lontani dalla Brutale e/o dall’S2r…
Il novizio troverà in questa moto la nave scuola che difficilmente lo tradirà.
Presto però sentirà l’esigenza di passare a qualcosa di più.
Andando in giro con le colleghe più performanti passa un po’ in secondo piano anche a livello di look, ma la 695 in fondo rappresenta l’ultima evoluzione della categoria “piccole” Monster, che sono ormai un mito classico del motociclismo.

Mr.Cape moto 695 Ducati shark

Come dicevo all’inzio, non cercavamo una vincente in questa comparativa, ma volevamo solo farci un’idea degli aspetti positivi e negativi, nell’uso quotidiano, di moto molto diverse tra loro.
Alla fine la scelta della propria 2 ruote è sempre un mix di fattori di tipo economico e passionale, che a mio parere non è giusto criticare solo perchè si hanno delle convinzioni assurde tipo: troppi cv, troppo scomoda, giapponese o italiana ecc…
Se una moto non rappresenta il nostro ideale per determinate esigenze di utilizzo, non è detto che allora sia per forza un pacco se utilizzata per lo stesso scopo!
Quindi sfatiamo i luoghi comuni, provando le moto prima di giudicarle “per sentito dire” e cercando di rispettare le scelte altrui.
In fondo siamo tutti una grande famiglia…di Bikers!

Vedi anche:
Comparative impossibili di Motoblog – 4a parte: S2R
Comparative impossibili di Motoblog – 3a parte: Brutale
Comparative impossibili di Motoblog – 2a parte: R1
Comparative impossibili di Motoblog – 1a parte

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