Formazione e lavoro: il diploma si prende in Ducati
Un accordo tra l'azienda di Borgo Panigale, la Lamborghini e i sindacati aprirà le porte delle fabbriche a 48 studenti.
Manca la firma Regione Emilia-Romagna e del ministero dell’Istruzione, ma la bozza dell’accordo per creare un apprendistato in due delle aziende motoristiche più importanti al mondo è ormai pronta. L’accordo, infatti, è stato firmato tra Lamborghini, Ducati e da Cgil, Cisl e Uil. Un accordo per una tipologia scolastica, quella dell’apprendistato in azienda, molto usata in Germania, mentre da noi è quasi inesistente.
Non è un caso che sia la Lamborghini sia la Ducati siano di proprietà Audi, cioè sfruttino l’esperienza aziendale tedesca. Ma a chi è rivolto il corso? Come detto, gli studenti saranno 48, tutti privi del diploma di scuola secondaria di secondo grado e attualmente non frequentanti alcun corso di istruzione. Sono ragazzi con la qualifica di operatore meccanico, di sistemi o dell’autoriparazione.
I 48 ragazzi si divideranno tra un periodo di apprendistato nelle fabbriche Ducati e Lamborghini e uno prettamente scolastico all’istituto Belluzzi Fioravanti e l’Aldini Valeriani di Bologna. Il corso sarà biennale e consentiranno, dopo il diploma, sia di entrare nel mondo del lavoro sia di proseguire gli studi a livello universitario.
La fase ‘pratica’ in azienda, però, non si svolgerà in ambiente produttivo, ma in attività prototipali o laboratoriali nei centri di formazione di Ducati e Lamborghini. In Italia, come detto, sono rari gli esempi di apprendistato in azienda già a livello scolastico (mentre è la norma in Alto Adige, ndr.) e l’esperimento di Ducati e Lamborghini potrebbe aprire una nuova strada nel percorso scolastico italiano, ampliando le possibilità di assunzione dopo il diploma.