MotoGP a Valencia: il GP del ricordo

Conferenza Stampa di inizio Wekeend sul circuito di Valencia

Di L. Lallai
Pubblicato il 3 nov 2011
MotoGP a Valencia: il GP del ricordo


Conferenza stampa di debutto sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, la prassi che da l’inizio all’ultimo GP della stagione, quello che probabilmente verrà ricordato come il weekend del ricordo, stando alla quantità di #58 che si vedono in giro per il paddock. Facce cupe al di la del tavolo delle interviste ma piloti intenzionati a passarci sopra e ricominciare a correre e lavorare.

Casey Stoner è il primo a trasmettere l’atmosfera del paddock: “Questo weekend di gara sarà differente da tutti gli altri, sarà avvolto da un’atmosfera speciale e speriamo tutto si svolga nel migliore dei modi. Abbiamo avuto a disposizione parecchio tempo per riflettere su queste due settimane appena trascorse, su quanto successo e su quello che rappresenta per tutti noi correre in moto”.

Ma ripensando alla gara – e alla pioggia caduta oggi sulla pista – continua: “Questo tempo atmosferico può rendere tutto più complicato in pista. Tutto quanto può variare, in particolare i punti dove il grip è maggiore e dove è difficile ottenerlo: non ci resta che aspettare e vedere cosa ci riserverà il meteo. Generalmente è richiesto un notevole sforzo fisico per spingere con un prototipo MotoGP su questo tracciato, ma la pista è ampia e aperta abbastanza da lasciare libera la moto”.

Conferenza Stampa Valencia
Conferenza Stampa Valencia
Conferenza Stampa Valencia
Conferenza Stampa Valencia

Ben Spies, che non avevamo ancora sentito dopo il tragico incidente: “Quando ci si ferma per un attimo a pensare a quanto è successo solo due settimane fa diventa davvero difficile trovare la voglia di scendere in pista per quest’ultima gara. Chiunque però è ben consapevole del fatto che Marco avrebbe voluto tutti in sella alle moto. Dobbiamo impegnarci, dare il nostro massimo e disputare la miglior prestazione possibile per lui e per tutti gli altri”.

Valentino Rossi era molto amico di Marco: “È stato davvero difficile. Ho provato a stare il più possibile vicino a Paolo (Simoncelli) e la famiglia di Marco, alla quale sono molto legato”, ha detto Rossi. “L’affetto mostrato da tutti gli italiani è stato incredibile: hanno fatto vedere a chiunque quanto forte fosse il legame con Marco sia sulla pista che fuori da essa. Nonostante il momento delicato, l’atmosfera che si è creata è stata fantastica. È bello essere qui a Valencia, siamo tutti accomunati da strane sensazioni ma sono convinto che questa sia la maniera giusta per ricordare Marco”.

Poi, parlando di lavoro e di futuro: “Martedì sarà una giornata fondamentale in vista della prossima stagione perché sarà la prima volta che tutte le 1000cc scenderanno insieme in pista. Lavoreremo duro per correggere ogni problema che incontreremo, ma sarà comunque estremamente interessante provare il nuovo prototipo con le Honda e le Yamaha. Prima però dobbiamo affrontare la gara, concentrarci e cercare di concludere con un buon risultato, soprattutto per onorare Marco”.

Bautista è l’unico che riserva novità: “Ci sono novità sulla prossima stagione, ma per ora preferisco concentrarmi sul Gran Premio”, ha commentato Bautista. “Ho parlato con il team dal quale ho ricevuto l’offerta, e mi piacerebbe già avere una scelta chiara in testa, ma purtroppo così non è. Spero di arrivare ad una conclusione dopo la gara di domenica. Voglio concentrarmi e terminare l’anno con una buona prova”

Loris Capirossi, al suo GP d’addio, era li dietro il tavolo: “La situazione è particolare per tutti noi. Siamo tutti qui con il ricordo di Marco vivo nelle nostre teste. Proveremo tutti a ricordarlo mettendo in scena una bella gara, e per fare questo scenderò in pista con il numero 58 sulla mia moto. Spero la cosa possa fargli piacere e da parte mia cercherò di ottenere il risultato che lui stesso avrebbe fatto segnare. Farò tutto ciò che è nelle mie capacità per lui, e dopo questa gara mi ritirerò come precedentemente annunciato. Sono contento perché dopo 22 anni è giusto fermarsi. Ci sono un sacco di buoni piloti là fuori ed è tempo per me di dedicarmi ad altro. Tutte le storie hanno un inizio ed una fine, e la mia è giunta al capolinea. Dopo questo fine settimana mi dedicherò alla mia famiglia e alla mia nuova vita”.

Conferenza Stampa Valencia
Conferenza Stampa Valencia

foto | CircuitValencia e BirtyMotoGP

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