Indian Scout 2015
Indian Motorcycle ha presentato sabato sera (domenica mattina ora italiana) a Sturgis il suo nuovo modello Scout. La “piccola” della gamma, con il suo motore da 1.133 cc raffreddato a liquido da 100 CV, sembra voler andare all’attacco degli Sportster Harley-Davidson.
L’avevamo ipotizzato giusto ieri, ora è realtà il nuovo modello di Casa Indian Motorcycle. Il nome Scout non è certo nuovo agli appassionati della storica Casa di Springfield (oggi ubicata a Spirit Lake, Iowa), visto che è stato uno dei modelli di maggior di successo, prodotto nelle diverse versioni Standard, Sport e Junior e con cilindrate di 610, 740 e 500 cc.
La nuova Scout si presenta con un look vintage in stile bobber, caratterizzata dal serbatoio dalle forme allungate, da parafanghi avvolgenti, sella singola e due terminali di scarico paralleli, ma una tecnologia moderna, per attirare anche un pubblico giovane. Anche il prezzo di 10.999 dollari sembra in linea con i portafogli di un nuovo pubblico più giovane, rispetto a quello più adulto, tradizionalista e soprattutto benestante a cui si rivolgono le Chief.
Il motore è un raffinato bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido di 69 pollici cubi di cilindrata, pari a 1.133 cc, alimentato a iniezione elettronica con un corpo farfallato da 60 mm, dotato di distribuzione a doppio albero a camme in testa e cambio a 6 rapporti con trasmissione finale a cinghia. Sviluppa una potenza di 100 HP (101,4 CV) a 8.100 giri e una coppia massima di quasi 98 Nm a 5.900 giri. Esteticamente ricorda un po’ il Revolution di H-D, con cui ha in comune lo stesso angolo tra i cilindri.
La ciclistica si avvale di un telaio in alluminio, forcella con steli da 41 mm e 120 mm di escursione, due ammortizzatori posteriori con 76 mm di escursione che lavorano su un forcellone anch’esso in alluminio, cerchi da 16 pollici con pneumatici 130/90 e 150/80, due freni a disco da 298 mm con ABS. Le misure vitali sono: lunghezza 2.311 mm, larghezza 880 mm, interasse 1.562 mm, altezza sella 673 mm, luce a terra 135 mm, avancorsa 119,9 mm, inclinazione cannotto di sterzo 29°.
Il peso a secco dichiarato è di 244 kg, quello in ordine di marcia 253 kg, la capacità del serbatoio è di 12,5 litri. Quattro le colorazioni disponibili: Thunder Black (nero lucido), Indian Red (roso pastello), Silver Smoke (argento opaco) e Thunder Black smoke (nero opaco).
Al solito dalla filiale italiana tutto tace. Addirittura sul sito italiano non c’è traccia della Scout (e neppure della Roadmaster), invece ben presenti sui siti di tutte le altre filiali europee, a partire da quella inglese, passando per quella francese e quella tedesca.
Sembra insomma, che almeno per quanto riguarda il mercato italiano, Harley-Davidson (la cui filiale italiana puntualmente invia in contemporanea con gli Stati Uniti foto e informazioni dei nuovi modelli) possa dormire sonni tranquilli, se la concorrenza è gestita in questo modo. Non vorremmo essere ripetitivi né tanto meno polemici, ma con l’imminente presentazione sul mercato europeo, annunciata per l’Intermot di Colonia, ci sembra che la filiale italiana sia tutt’altro che pronta.
Un vero peccato perché, parlando della Scout, avrebbe tutte le potenzialità per contrastare gli Sportster H-D, che pagano parecchi cavalli in termini di potenza (almeno una trentina), anche se non di coppia, il cui valore risulta praticamente uguale (96 Nm sugli Sportster, erogati però molto più in basso, a 3.750 giri), mentre riguardo al prezzo, quello di 10.999 dollari della Scout è allineato con quello in America dei 1200 Custom (10.649 dollari, in Italia 12.000 euro), Forty-Eight (10.749 dollari, sempre 12.000 euro in Italia) e Seventy-Two (10.849 dollari, 12.200 euro) e inferiore a quello del Superlow 1200T (11.799 dollari, in Italia 12.800 euro). Visto che il marketing italiano non ci ha ancora pensato, proviamo noi a suggerire un prezzo in euro: 12.500. Ok il prezzo è giusto?