Passaggio di proprietà moto: cosa fare e quanto costa
Come muoversi nella burocrazia quando si acquista (o si vende) una motocicletta da un privato.
Quando si compra una motocicletta usata le opzioni sono due: passare dalla concessionaria o rivolgersi a un privato. Nel primo caso si hanno garanzie, le pratiche burocratiche le fanno in concessionaria, ma spesso si paga di più. Con un privato si può strappare un prezzo migliore, ma le pratiche burocratiche le dobbiamo sorbire noi. Come il passaggio di proprietà. Ecco cosa fare e cosa non fare.
Passaggio di proprietà – I tempi e i documenti
La prima cosa da ricordare sono le tempistiche. Quando si vende o si acquista una moto si hanno 60 giorni per concludere il passaggio di proprietà e aggiornare i documenti di guida. Per farlo si deve andare alla motorizzazione o agli uffici del PRA per recuperare il modulo per il passaggio di proprietà. Questo dev’essere compilato da entrambe le parti, poi serve la fotocopia della carta di circolazione della vettura e della carta d’identità dell’acquirente.
Passaggio di proprietà – Quanto costa
Quando tutti i documenti sono pronti, allora acquirente e venditore devono portare tutto alla motorizzazione (o al PRA) dove firmeranno i moduli. Da quel momento, in base alla regione, il passaggio di proprietà può avvenire in giornata o in pochi giorni. Ma quanto costa? Per il documento serve una marca da bollo da 14,62 euro, cui si aggiunge l’imposta di bollo per la registrazione al PRA dal prezzo di 29,24 euro. Ci sono, poi, le commissioni per la Motorizzazione Civile di 9 euro, quelle per l’ACI pari a 27 euro e l’I.P.T., ossia l’imposta provinciale di trascrizione, che costa 32 euro. (Dati Agosto 2014)
Passaggio di proprietà – Le moto d’epoca
Questo vale per le motociclette ‘normali’, ma ci sono diversi casi da analizzare separatamente. Per le moto storiche, invece, la pratica è identica a quella descritta, così come i costi.
Passaggio di proprietà – Quando la motocicletta è ereditata
C’è poi il caso in cui la moto che si vende sia stata ereditata da un parente defunto, che ne era proprietario. In questo caso i costi raddoppiano, perché prima serve effettuare il passaggio di proprietà agli eredi e, poi, all’acquirente. Per velocizzare i tempi il doppio passaggio può essere effettuato con un atto unico al PRA o alla motorizzazione, ma il costo resta comunque doppio.