Husqvarna Gamma Cross 2012: il TEST di Motoblog
Lorenzo Savadori prova per Motoblog le Husqvarna CR125, TC250 e TC449 da cross
Husqvarna ha presentato la sua gamma off-road compresa fra enduro e cross in un unico evento, con tutti i modelli e le cilindrate a disposizione e di conseguenza parecchio movimento e divertimento attorno al crossodromo di Castellarano (MO). A rodare le novità 2012 per Motoblog è andato Lorenzo Savadori, tester per un giorno, che a messo a nostra disposizione tutta la sua esperienza e il suo manico nell’off-road.
Nonostante Lorenzo sia un pistaiolo purissimo (quest’anno ha corso nella Superstock 1000 con la ZX-10 del team Lorenzini by Leoni), ha esordito nelle gare in fuoristrada a 7 anni, e il suo allenamento si svolge soprattuto con le ruote tassellate; non poteva esserci tester migliore per la moltitudine di modelli e cilindrate che hanno affollato i percorsi sterrati del modenese. La prima parte del test è rivolta alle moto da cross: nello specifico abbiamo messo le mani su TC449, TC250, CR125 e TC250 Factory di Alessandro Lupino, la moto che ha corso nel mondiale MX2 nel 2011.
In questa prima parte del test concentreremo le nostre attenzioni sulla gamma cross del nuovo listino, lasciando momentaneamente da parte la moto da gara di Lupino che prenderemo in considerazione a parte. L’evoluzione delle nuove TC e CR è stata grande, e ne hanno beneficiato tutti i campi, dalla ciclistica alla meccanica all’elettronica. Cliccando su continua scoprirete come vanno.
Come son fatte
Ci sarebbe da scrivere tanto sulle nuove cross di Husqvarna, rinnovate nel profondo e degne evoluzioni della grande esperienza della casa di Cassinetta di Biandronno. Possiamo riassumere le maggiori novità a partire dal telaio, una nuova struttura semiperimetrale in cromo molibdeno, verniciato in nero e ora rinforzato nella zona del cannotto di sterzo per far lavorare al meglio la forcella Kayaba, anch’essa tutta nuova, regolabile nei due sensi idraulici (steli da 48 mm).
Altre novità per la CR125 2012 sono le grafiche ridisegnate sempre integrate nello stampo mediante la tecnologia InMould: soluzione efficace per preservarle dall’usura e dai lavaggi con l’idropulitrice. Il monocilindrico a due tempi della Husqvarna CR125 2012 è aggiornato e con tutta la migliore componentistica rintracciabile sul mercato. Carburatore Mikuni TMX38, pacco lamellare V-Force, stessa robustissima campana frizione della TC250 quattro tempi, scarico e silenziatore molto leggeri, cambio a sei rapporti e da quest’anno una migliore protezione inferiore della cassa filtro. E quando si accende il motore, il sound è quello – magnifico – dei due tempi ad alte prestazioni.
Sulla TC250 troviamo tutta l’esperienza delle gare nella MX2, e si avvantaggia delle medesime novità telaistiche portate sulla CR125: telaio in acciaio con tubi di diverse sezioni è stato irrobustito e reso maggiormente rigido con nuove piastre al cannotto di sterzo, ciclistica completamente Kayaba e nuove grafiche estetiche.
Dalle gare e per le gare arriva il motore 250, fra i più evoluti del mercato e un vero punto di riferimento per compattezza e leggerezza. Per il 2012 è stata completamente rifatta la testata bialbero con un disegno totalmente nuovo: quattro valvole in titanio e pistone diversi, l’incremento di potenza e coppia è notevole: si sono guadagnati parecchi cavalli alla ruota, ben il 10% in più. Per la nuova Husqvarna TC250 2012 è stata cambiata completamente anche l’iniezione, ora Keihin con corpo farfallato da 46 mm, l’accensione ha ora un’elettronica Kokusan.
Last but not least, la bestia del gruppo, ovvero la TC449 vero top di gamma che riprende il serbatoio sotto la sella per centralizzare il baricentro, airbox in alto per respirare aria fresca e pulita e soprattutto il perno del forcellone coassiale col pignone per ridurre quasi a zero gli effetti del tiro catena. Anche lei giova del nuovo telaio e nuove sospensioni:
la forcella ha un setting più rigido mentre il monoammortizzatore è stato reso più graduale nel suo intervento. È più morbido a inizio corsa, ha una nuova molla progressiva e c’è anche un’inedita protezione.Per alleggerire e semplificare l’impianto elettrico, la Husqvarna TC449 2012 è stata completamente rivista nel cablaggio ma riceve anche lei l’avviamento elettrico.
Come vanno?
Riportato in corsivo qui sotto, il parere di Lorenzo Savadori, che da appassionato ed esperto di fuoristrada ha inquadrato bene le tre nuove creature, simili per molti aspetti tecnici ma differenti una volta saliti in sella:
“Il test era strutturato con due differenti aree, una pista da cross e una pista da enduro, nella prima il circuito era composto dalle curve e dai salti di Castellarano, nella senconda è stato costruito un tratto fettucciato con passaggio all’interno di un bosco. Essendoci molte moto e diversi percorsi da provare avevamo a disposizione turni da 15 minuti su una moto, per poi saltare subito sull’altra che si è liberata e via dicendo, in una giornata davvero piena e stancante ma molto soddisfacente.
Partendo dalla ciclistica, possiamo dire soltanto una cosa, fa paura! Husqvarna si conferma una delle case più forti sotto quest’aspetto, e la capacità di creare mezzi maneggevoli e apparentemente facili quanto performanti e rigorosi qui è portata all’estremo. La TC250 è forse quella che ha più sorpreso da questo punto di vista, anche perchè l’equilibrio con il motore 250 crea quel mix perfetto per il divertimento.
TC è la sigla che identifica le moto a 4 tempi della casa, e con il motore 250 hanno fatto parecchi passi avanti. Essendo un motore che si rivolge anche ad una fetta di piloti che lo sfruttano per correre, è stato ben curato ed è come se offra molto margine di intervento per tirare fuori ancora più potenza e coppia. Avendo provato la moto di Luppino, ci si accorge di come quest’ultima vada più forte, significa che l’intervento meccanico è preso molto in considerazione.
Ciò nonostante la moto si comporta bene, in una parola la possiamo definire “comunicativa”, perdona l’errore e non mette mai in difficoltà, e pur essendo molto reattiva non sorprende mai, si guida molto bene e mantiene una progressione che appaga qualsiasi tipo di pilota, dal più esperto al meno navigato, in alcune occasioni sembra che manchi di potenza in accelerazione, ma dobbiamo ammettere che la giornata è stata condizionata anche dalla prova della più potente 449 e soprattutto dalla versione racing della 250, che è realmente tutto un altro pianeta.
A sorprendere davvero dal punto di vista meccanico è stata la versione CR125, perchè il motore due tempi va davvero forte forte. Considerando che il comportamento ciclistico è lo stesso della 250, l’erogazione del 2tempi è decisamente più brutale ed è un piacere domare un motore così con una ciclistica facile e comunicativa come quella sviluppata con il nuovo corso Husqvarna. Tra le moto provate è stata sicuramente quella che mi ha sorpreso in maniera più positiva.
La TC449 è una bestia vera, da velocista e amante delle prestazioni pure non ho problemi a dire che va davvero troppo forte. Si nota anche il peso maggiore oltre alla potenza esagerata, perciò la moto risulta meno reattiva ma riesce a sparare fuori dalle curve con una rapidità assurda. Faccio il cross per allenamento ma si tratta di un mezzo per veri specialisti, che nemmeno io riesco a sfruttare a pieno. Va guidata in maniera molto pulita, e il setting delle sospensioni è decisamente più rigido delle altre, ciò non consente errori e c’è bisogno di un controllo totale della moto in tutte le condizioni.”
Conclusioni
A conti fatti, le parole di Lorenzo hanno spiegato abbastanza chiaramente i caratteri differenti delle tre moto da cross per il 2012. La tecnica è sopraffina e davvero a livelli alti, raggiunge la sua massima espressione nell’equilibrio della TC250, esagera nello strumento chirurgico per grandi esperti chiamato TC449 ed esalta nel divertimento con la CR125, eletta da Lorenzo come la proposta più interessante di questo 2012 in Husky.
C’è poco da girarci attorno, ma chi ha cominciato a correre con le due tempi in fuoristrada, difficilmente riesce a perdere l’amore per questo tipo di moto, che continuano a confermarsi la più passionale soluzione per chi vuole divertirsi con le ruote tassellate. L’ambiente e i costi non sono spesso d’accordo con questa teoria, anche per questo vediamo i 4 tempi nel mondiale, ma pare che con le nuove tecnologia stia risorgendo un nuovo modo di fare 2 tempi, come conferma l’impegno delle case nell’enduro, un argomento che tratteremo nella prossima parte della prova Husqvarna.
Pregi e Difetti
Piace
– Motore CR125
– Ciclistica sopraffina
– Facilità di guida TC250
Non Piace
– Accelerazione motore TC250
– Potenza esagerata del TC449
– Sospensioni troppo rigide TC449