Wrenchmonkees Z1000

Direttamente dal loro lab di Copenaghen, i Wrenchmonkees presentano una rivisitazione della Kawasaki Z1000 del '77.

Di Nico Condorelli
Pubblicato il 4 dic 2011
Wrenchmonkees Z1000


Sembra ieri che il marchio Wrenchmonkees si è affacciato sul panorama mondiale, eppure sono passati già tre anni. In questo breve scorcio di tempo, sono diventati uno dei nomi più importanti nel mondo delle moto custom. La storia di questa Kawasaki Z1000A del 1977 si intreccia a doppio filo con quello della stessa azienda: per forza di cose, è stata da sempre ospite e protagonista del famoso lab di Copenhagen. Pensate che un amico meccanico dei ragazzi Wrenchmonkees, gliel’aveva venduta per soli 2.000 dollari, non avendo la minima idea di come il tocco dei Monkees l’avrebbe potuta trasformare.

E’ difficile mantenersi concentrati su un progetto quando passano mesi e talvolta anni“, dice Wrenchmonkee Per. “A volte non ricordi neanche il punto esatto da dove avevi iniziato, e quasi sempre il lavoro finale finisce per esser molto più costoso di quanto potevi prevedere… “. Il motore è stato ricostruito e aggiornato con un kit Wiseco 1075. Cui si sono aggiunti carburatori Z1000J e filtri K&N. Nuovi anche gli scarichi, e il “trittico” forcelle-ruote-freni derivati da una gixxer.

Al posteriore troviamo degli ammortizzatori Bitubo messi in risalto dal piccolo telaietto che a sua volta sorregge l’elegante sella personalizzata. Tra i pochi elementi stock che sono stati mantenuti c’è il classico serbatoio. Il look finale è decisamente lungo e basso. Ma la manegevolezza, grazie alle moderne sospensioni, è ora quella di una moto leggera e agile. Alzi la mano chi non vorrebbe provarla?

Wrenchmonkees Z1000
Wrenchmonkees Z1000
Wrenchmonkees Z1000
Wrenchmonkees Z1000

via | BikeExif

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