Husqvarna Gamma Enduro 2012: il TEST di Motoblog
Lorenzo Savadori prova per Motoblog la gamma 2012 Enduro di Husqvarna
Il test Husqvarna prosegue, e dopo avervi raccontato della gamma Cross 2012, siamo saliti sulle principali enduro della gamma in arrivo, la WR250 e la TE310. Come facile intuire si tratta delle versioni di punta del mondo 2 e 4 tempi enduristico, con la TE310 ottima base che ha portato Antoine Meo alla conquista del titolo 2011 della classe E2.
Ancora una volta è Lorenzo Savadori a compiere il test per Motoblog. Per i pochi che non lo conoscono, Lorenzo è attualmente un pilota del campionato FIM Superstock 1000, ma ha già stravinto un titolo della Rookies Cup nel 2010, un italiano e un europeo 125GP nel 2008, per poi approdare nel 2009 e 2010 nel motomondiale 125, ed eseguire l’inusuale salto fino alla Superstock nella stagione appena conclusa.
Lorenzo è un tipo che si allena tanto con il cross, ma si è prestato volentieri anche ad assaggiare l’enduro 2012 di Husky, moto parecchio rinnovate rispetto alle precedenti versioni ma non rivoluzionatee, difficili da sfruttare e conoscere a fondo nei brevi turni di 15 minuti per ciascuna moto, ma di sicuro sufficienti per dare un’idea generale del prodotto e soprattutto confrontare con tutte le altre moto provate in giornata.
Come son fatte
TE310: è la moto che il campione francese Antoine Meo ha voluto per la categoria E2. Concretizza l’efficacia di un raro equilibrio fra prestazioni, peso e maneggevolezza con un prezzo più accessibile rispetto i modelli di cilindrata maggiore, nonostante importanti aggiornamenti quale il nuovo monoammortizzatore Kayaba e un impianto di scarico completamente ridisegnato.
Il motore è strettamente derivato da quello sviluppato per la TE250, ma a tanta compattezza unisce maggiore coppia e potenza per mezzo di una maggiorazione della cilindrata a 302,4 cc (alesaggio e corsa 82 x 57,35 mm), e un diverso impianto di scarico appositamente sviluppato per migliorare ulteriormente le prestazioni della TE310 versione 2012. Il progetto di base è invariato.
WR250: i 2 tempi sono un classico del fuoristrada, e si adeguano alla gamma 2012: telaio verniciato in nero, cerchi Excel anodizzati in silver e le grafiche ridisegnate come per le sorelle. Il telaio monotrave in acciaio al cromo molibdeno della WR250 versione 2012 è aggiornato nella colorazione, ora nera invece che bianca, e rimane complessivamente invariato nelle caratteristiche tecniche.
I motori a due tempi hanno un’erogazione tipicamente meno lineare dei grossi monocilindrici a quattro tempi, ma sanno regalare emozioni che per molti appassionati sono insostituibili. I tecnici Husqvarna dopo tanti anni di sviluppo continuo, hanno saputo trasformare l’aggressività in efficacia. Merito di sapienti ritocchi alla termodinamica, al cilindro, all’espansione di scarico, all’adozione in primo equipaggiamento delle stesse parti speciali collaudate dal reparto corse.
Come Vanno
Lorenzo ci tiene a premettere che non è un grande manico con l’enduro, la maggior parte del suo allenamento si svolge esclusivamente in pista da cross e non gli è capitato molto spesso di affrontare sterrati impervi fuori dal classico circuito in terra battuta. Detto ciò è salito con entusiasmo sulle principali versioni a due e quattro tempi del listino, scoprendo ancora una volta le caratteristiche che l’hanno incantato nelle cross.
“La sensazione è di guidare delle moto strutturalmente simili agli esemplari da cross, non tanto perchè si assomiglino, ma perchè i punti forza delle enduro è il medesimo rispetto alle moto senza fari di Husqvarna. Ciclistica che lascia senza fiato e motore davvero esuberante nella versione 2 tempi, meno invece nella 4 tempi che però rimane la soluzione più equilibrata di tutte e più facile da guidare.
Il telaio soprattutto ha un ruolo importante nella dinamica, sia della TE310 che della WR250. Partendo dalla due tempi, è questo elemento a dare molta confidenza, unito poi alle sospensioni Kayaba già perfettamente tarate nella configurazione di serie, mi ha dato subito molta confidenza. Il comportamento di tutto il comparto ciclistico è molto prevedibile e quindi facile da condurre.
Il motore, essendo un 4 tempi, è particolarmente dolce nell’erogazione e prende a tutti i giri, non bisogna stare troppo attaccati alla leva del cambio perchè ha una buona riserva di coppia lungo tutto l’arco d’erogazione, mentre in quanto a potenza massima anche in questa versione ho trovato un po’ di carenza, sarebbe piaciuto di più un motore ugualmente mallebile e facile ma con un po’ più di potenza per uscire meglio dai curvoni o affrontare tratti veloci.
Diversa la questione per il WR250, si sente chiaramente che è più leggera e il due tempi rimane un vero e proprio divertimento. La WR250 risulta più reattiva e fisica nella guida, una scheggia impazzita che diverte tantissimo, ma ha un’erogazione molto affilata tipica del due tempi che spinge ad utilizzare tutta la parte alta del contagiri.
Ciclisticamente la sensazione di solidità è la stessa del 310 quattro tempi, e le Kayaba qui lavorano alla stessa efficiente maniera, ma nella sostanza i chili in meno si sentono e giù dalle mulattiere o nei cambi di direzione repentini la WR fa la differenza. E’ inutile dire che sono molto più gasanti le due tempi, ma la TE310 è una moto campione del mondo e quindi studiata per essere più efficente in qualsiasi condizione, ed effettivamente sembra più sfruttabile”
Conclusioni
Lorenzo ha decisamente cercato il più obbiettivo punto di vista possibile su queste nuove Husky 2012, e ha chiaramente illustrato pregi e difetti di ogni modello, quello però che non è riuscito a nascondere è il suo amore per il due tempi, che anche in questa prova enduro trova il miglior motore del lotto, che infilato nella ciclistica strabiliante già di serie viene esaltato al massimo.
Come con la CR125 nel test cross, anche il due tempi della WR250 vince il confronto interno. Una scelta fatta col cuore e valutando il grado di divertimento, ma non per forza un giudizio assoluto, perchè la TE310 ha dimostrato un equilibrio maggiore di qualsiasi altra, un motore sempre pronto ed un’erogazione dolce e regolare, e anche se non stimola la produzione di adrenalina come la duemmezzo, è decisamente la moto più equilibrata per poter correre in diverse condizioni, tanto che Antoine Meo è riuscito ad esprimere al meglio questa moto portandola al titolo E2 2011.
Pregi e Difetti
Piace
– Maneggevolezza WR250
– Erogazione WR250
– Equilibrio e facilità di guida TE310
Non Piace
– Poca potenza TE310