AMA Superbike addio, nasce la MotoAmerica guidata da Wayne Rainey

Dal 2015 partirà il nuovo campionato di velocità nord americano guidato dal tre volte iridato della 500 e con il supporto di AMA, FIM e Dorna.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 4 set 2014
AMA Superbike addio, nasce la MotoAmerica guidata da Wayne Rainey

Grosse novità per quanto riguarda il motociclismo sportivo di velocità in nord America: a partire dal prossimo anno, il Krave Group LLC guidato dal tre volte Campione del Mondo della 500 cc Wayne Rainey del organizzerà e promuoverà sulle piste statunitensi un nuovo campionato nazionale chiamato MotoAmerica, che diventa immediatamente la nuova ‘serie di riferimento‘ della velocità su pista ‘a stelle e strisce‘.

Il nuovo campionato, riconosciuto da American Motorcyclist Association (AMA) e Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), va a sostituire l’attuale AMA Pro Road Racing Series – meglio conosciuta da noi come AMA Superbike – per rilanciare le sorti dello sport sul sempre cruciale mercato americano. Per permettere la nascita della MotoAmerica, AMA è recentemente rientrata in possesso dei diritti promozionali e commerciali del suo campionato da Daytona Motorsports Group (DMG), a cui li aveva ceduti nel 2008.

Era già da qualche tempo che si parlava di un ingresso della Krave Group LLC nel mondo delle competizioni negli Stati Uniti, ma i contorni di questo impegno sono stati resi noti solo nelle ultime ore. Il gruppo guidato da Rainey è noto per avere anche l’appoggio diretto di Dorna, titolare dei diritti sui Mondiali MotoGP e SBK. Il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, aveva dichiarato in alcune recenti interviste di riporre grande fiducia nelle capacità di Rainey di risollevare le sorti della decadente ‘scuola americana’ in uno sport che aveva dominato per anni, e la MotoAmerica rappresenta il risultato di questo progetto.

Guarda le foto della carriera di Wayne Rainey

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Il Gruppo Krave è un’organizzazione con base operativa a Costa Mesa, California, che oltre a Rainey comprende Chuck Aksland (ex pilota, ex manager del Team Roberts e più recentemente vice presidente della società che gestisce il Circuito delle Americhe), Terry Karges (ex proprietario di team con trascorsi in Roush Performance) e Richard Varner (uomo d’affari con interessi nel settore energetico e, tra altre cose, un piccolo produttore di moto).

Secondo un comunicato ufficiale AMA rilasciato ieri, Krave – parziale acronimo dai cognomi dei fondatori Karges, Rainey, Aksland e Varner – avrà tutti diritti commerciali sulla MotoAmerica, designerà gli unici campioni riconosciuti da AMA e FIM per le varie classi, venderà le sponsorizzazioni, svilupperà relazioni commerciali, omologherà le piste, definirà il calendario, organizzerà gli eventi e avrà la responsabilità generale di ‘attirare e divertire il pubblico‘.

Il Presidente e CEO di American Motorcyclist Association, Rob Dingman, ha così commentato l’annuncio:

“Se sei un pilota amatore o professionista in America, se sei un fan delle corse su pista o un’azienda che opera in questo settore, allora questa è una giornata emozionante. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di affidare i diritti promozionali e commerciali delle nostre corsa professionistiche a entità con talento, appassionate, professionali e ben capitalizzate, e il Gruppo Krave offre certamente tutto questo e molto altro ancora.

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L’indimenticato Wayne Rainey, tra l’altro un appartenente alla AMA Motorcycle Hall of Fame essendo stato Campione AMA Superbike nel 1983 e nel 1987, ha voluto ringraziare la stessa AMA per aver ‘facilitato‘ la nascita del progetto MotoAmerica:

“L’AMA è stata determinante nella realizzazione di questo progetto, ha fatto da negoziatore e da mediatore su tutti i punti di discussione, e noi apprezziamo molto gli sforzi fatti da Rob Dingman durante tutto il processo. La struttura della nostra partnership con AMA si pone l’obiettivo di sviluppare piloti in grado di avere successo sulla scena mondiale. Supporteremo la loro crescita dalle competizioni giovanili fino alla Pro-Am, e dalla Pro-Am al Campionato Nazionale. E se tutto dovesse andare per il meglio, ad avere l’opportunità di correre per un titolo mondiale.”

Guarda le foto di Waine Rainey in visita alla Yamaha a Gerno di Lesmo

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Il ruolo di AMA comunque sarà tutt’altro che defilato, ricalcando ‘a grandi linee‘ quello attualmente rivestito dalla FIM in ambito Motomondiale. La federazione americana quindi manderà dei propri commissari e funzionari ad ogni evento della serie, che saranno competenti – tra le altre cose – per il rilascio delle licenze dei piloti, delle loro eventuali penalizzazioni, della gestione degli appelli e dell’applicazione dei regolamenti.

MotoAmerica, in accordo con AMA, svilupperà le sue classi, i suoi regolamenti ed i suoi eventi – al momento ancora in via di definizione – prevalentemente secondo gli standards internazionali. A tal proposito, Rainey ha aggiunto:

“Il ruolo di AMA come affiliata FIM e corpo sanzionatorio è un punto fondamentale per stabilire una chiara progressione per il mondo delle corse su asfalto americane. Siamo impazienti di costruire una campionato professionistico leale, entusiasmante e commercialmente valido, non solo per le stelle di oggi, ma anche per quelle che saranno in cima al podio negli anni a venire.”

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