WSBK: Crescent Suzuki al debutto mondiale, "c'è ancora tanto lavoro da fare"
Alastair Seeley e Leon Camier hanno chiuso una tre giorni di test con qualche problema
Debutto mondiale da team regolarmente iscritto al campionato per Crescent Suzuki, che con Leon Camier e Alastair Seeley ha portato in pista la GSX-R1000 inglese sul circuito di Portimao nella tre giorni di test privati appena conclusa. Seeley è entrato come sostituto di John Hopkins, attualmente a casa in convalescenza dopo un’operazione.
Non tempi da prime posizioni, ma nemmeno tragici risultati al cronometro. C’è tanto da lavorare sulle moto, ma già lo scorso anno Hopper ha dimostrato che la competitività è alta conquistando la pole position e degli ottimi piazzamenti a Silverstone come Wild Card. E’ anche questo il motivo che ha convinto Paul Denning ad intraprendere il mondiale, un impegno ancora più sentito ora che la sua squadra MotoGP ha abbandonato il circus.
Leon Camier ha commentato così: “Sfortunatamente ho avuto alcuni giorni di problemi durante il test, sono cose che succedono quando ci sono pezzi nuovi da provare, ma ho avuto un feeling positivo dalla moto. Il primo giorno ero un po’ perso con i problemi al freno anteriore e all’elettronica, c’è ancora molto lavoro da fare con il telaio per trovare il giusto setup per me. Alla fin però sabbiamo come fare bene e prenderemo la giusta direzione ai prossimi test. Spero di passare più tempo in pista per trovare il mio setting ideale e fare bei tempi.”
Seeley è impressionato dalla pista: “Portimao è una pista in cui si può imparare tanto con tutti questi saliscendi, ma mi sono presto adattato. Non abbiamo fatto tanti passi avanti con il telaio perchè ci siamo concentrati più sull’elettronica, che ha migliorato il tutto. Comunque alla fine mi sono trovato a mio agio e sentivo bene la moto, penso di aver fatto dei buoni tempi sulle gomme morbide”