CIV Moto3, intervista a Lorenzo Dalla Porta: "Pronto per la sfida del Mugello"

Intervista con il giovane portacolori del team Peugeot Scooter Oral FTR in vista dell'ultimo round del CIV di metà Ottobre, quando sfiderà le Honda per il prestigioso titolo tricolore della Moto3.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 18 set 2014
CIV Moto3, intervista a Lorenzo Dalla Porta:


Lorenzo Dalla Porta, pilota toscano classe 1997, è una delle giovani speranze del motociclismo italiano che più si è messa in luce in questa stagione 2014 nella classe Moto3 del CIV (Campionato Italiano Velocità). Sotto le insegne del nuovo‘ team Peugeot Scooters Oral FTR Racing, con una moto ‘nuova’ con motore italiano (Oral) e telaio inglese (FTR), Dalla Porta aveva stupito tutti andando a cogliere una strepitosa quanto inattesa vittoria nel round inaugurale del CIV al Mugello, a cui poi ha aggiunto altri piazzamenti con cui è arrivato quota 94 punti e al 3° nella graduatoria di categoria.

Nella classifica della Moto3, quando manca solo il ‘doppio‘ round del Mugello di metà Ottobre al termine della stagione, Dalla Porta è infatti preceduto di 8 lunghezze da Marco Bezzecchi (Team Minimoto) e di 5 da Manuel Pagliani (MT Racing) entrambi su Honda, mentre 6 punti dietro di lui ‘arranca‘ il compagno di colori di quest’ultimo, Simone Mazzola, tutti su Honda. Con ancora 50 punti a disposizione, saranno quindi questi quattro piloti a ‘giocarsi’ l’ambito titolo tricolore della Moto3 nel prossimo appuntamento toscano.

Guarda le foto del team Peugeot Scooters Italia Oral FTR

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Qualche giorno fa abbiamo raggiunto telefonicamente Dalla Porta per fare con lui ‘il punto della situazione‘ per quanto riguarda il finale di stagione – che si annuncia particolarmente emozionante – ma anche su quella che è stata finora la sua esperienza con il team, che quest’anno ha segnato il ritorno del marchio Peugeot nel mondo delle competizioni. Ecco cosa gli abbiamo chiesto:

Terzo in classifica nella classe Moto3 del CIV a 8 punti da Bezzecchi e a 5 da Pagliani quando manca solo il doppio round del Mugello di metà Ottobre. Come vedi le tue chances di titolo contro le Honda sulla pista toscana?

“Abbiamo lavorato molto durante questa pausa, abbiamo fatto dei test e siamo cresciuti, e per la prossima gara avremo un nuovo step che promette di farci fare un balzo in avanti. Non posso ovviamente scendere nei dettagli, ma ci sarà qualche miglioria che avrà a che fare con il motore. Quest’anno siamo sicuramente partiti forte, ma poi gli altri non sono stati a guardare e hanno fatto a loro volta degli step in avanti. A Misano, il confronto con le Honda ci ha dimostrato che loro sono cresciuti in modo netto rispetto all’inizio [dell’anno], ma per il Mugello anche noi avremo uno step importante.”

Dopo aver corso su varie piste, come vedi il livello della tua moto rispetto alla Honda?

“Come dicevo, siamo partiti forte ma le Honda sono cresciute molto. Adesso, con il nuovo step, vedremo come sarà il rapporto di forze al Mugello.”

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Com’è nato il tuo coinvolgimento con il progetto Peugeot/Oral-FTR? Ti ha convinto subito il progetto? Già l’anno scorso avevi debuttato nella Moto3 del CIV con Oral da Campione 125GP…

“E’ proprio da quell’esperienza con Oral che è nato tutto. E’ chiaro che un progetto che vede il coinvolgimento di una casa così importante come Peugeot è decisamente molto ‘invitante’, ed infatti quando l’ho saputo ho accettato immediatamente la loro proposta. Il progetto mi ha subito convinto.”

Il debutto nel CIV di quest’anno è stato col ‘botto’, ovvero con la vittoria della gara inaugurale al Mugello nonostante la penalizzazione per ‘motivi fonometrici’. Cosa ti è rimasto personalmente di quella vittoria a suo modo ‘storica’ anche per Peugeot?

“Già, si era rotto il dB-killer e sono dovuto partire dalla nona fila nonostante avessi fatto la pole. Comunque si è trattato di una vittoria molto bella e molto importante, che ci ha dato grande fiducia. E’ stata una cosa bella per me e per tutta la squadra, perchè partivamo davvero molto indietro.”

Il giorno dopo sei scivolato, poi hai fatto due podi a Vallelunga e poi qualche piazzamento giù dal podio nelle gare successive di Imola e Misano. Tra qualche settimana ci sarà la resa dei conti finale. Dove credi di aver perso punti preziosi per il campionato?

“E’ una cosa complicata da spiegare, sarebbe un discorso troppo lungo. Il punto principale è che gli altri sono andati avanti [con lo sviluppo della moto] mentre noi siamo rimasti un po’ fermi sulla stessa base di inizio anno. Va comunque considerato che la nostra è una moto completamente nuova, e quindi possiamo avere delle difficoltà se non troviamo subito l’assetto giusto su determinate piste. Gli altri hanno più dati a disposizione da questo punto di vista.”

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Cosa mi puoi dire della doppietta‘ di Carole, nel campionato nazionale Moto3 francese, quando hai fatto ‘piazza pulita’ facendo anche la pole-record e il giro veloce in gara?

“Bisogna dire che il livello del campionato nazionale francese è leggermente più basso rispetto al nostro, e anche le moto, parlando in generale, sono di livello inferiore rispetto alla media di quelle che troviamo da noi. Comunque ci sono diversi piloti competitivi, con buone moto, anche più grandi, che non si può certo dire che vadano piano. Comunque per noi è stata una bella esperienza, e anche Peugeot era soddisfatta.”

Hai già definito i tuoi piani per la prossima stagione?

“No, in questo momento non c’è niente di definito con nessuno, quindi non posso ancora rispondere a questa domanda.”

Quali sono stati, crescendo, i tuoi piloti ‘preferiti’ o comunque ‘di riferimento?

“Anche se la risposta è un po’ scontata, non posso non dire Valentino Rossi, ma devo anche aggiungere che per me tutti i piloti della MotoGP sono bravissimi. Penso anche a Jorge Lorenzo e Marc Marquez, che sono dei grandi campioni e sono davvero bellissimi da osservare in azione.”

Ti abbiamo sempre visto in pista con il numero 48. C’è qualche ragione precisa dietro a questa scelta?

“E’ l’anno di nascita di mia nonna, una persona che mi è sempre stata molto vicino e che mi ha sempre supportato nella mia attività di pilota. La scelta del numero è il mio modo per renderle omaggio e ringraziarla del sostegno.”

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