Carlo Pernat nuovo direttore sportivo Pramac: "il Sic avrebbe guidato una Ducati"

Carlo Pernat sarà il direttore sportive del team Ducati Pramac nel 2012

Di L. Lallai
Pubblicato il 16 dic 2011
Carlo Pernat nuovo direttore sportivo Pramac:


“La prima idea era stata quella di smettere, mi è crollato il mondo addosso – racconta – continuo per onorare il ricordo di Marco, è stato lui da lassù a suggerirmelo. Questa offerta è la più bella: farò il direttore sportivo della Pramac, tornando alle mie origini. Al 99 percento lo farò, la cosa mi affascina molto e aspetto solo la loro ufficialità”

Carlo Pernat comunica così, durante una trasmissione radiofonica, il suo nuovo impegno nel Motomondiale. Il colpo incassato con la morte di Marco Simoncelli è stato forte, ma la passione per questo lavoro è sempre alla base di tutte le decisioni importanti. Se da un lato si perde uno dei migliori manager del paddock, dall’altro Pramac si è assicurata la sua l’esperienza e le sue capacità.

“Sono molto amico del responsabile corse del team Pramac: è un discorso che portiamo avanti da anni. E’ arrivata la loro offerta in un momento molto particolare, dopo il ritiro di Capirossi e soprattutto la tragica morte di Marco Simoncelli, il cui futuro sarebbe stato proprio in Ducati: molti piloti si sono fatti avanti con me, tra cui Lorenzo, ma ho deciso che non mi occuperò più dei piloti dopo la tragedia di Marco”

Inoltre Carlo è stato il primo a parlare di “Fondazione Marco Simoncelli”, un progetto che vuole portare avanti: “Aiuterò sempre la famiglia di Marco con la loro fondazione, i cui lavori stanno già partendo. Per il compleanno di Marco ci sarà un evento benefico. Sono molto vicino alla famiglia, che ancora non ha superato il trauma: ma l’affetto della gente, tantissima, arrivata anche da molto lontano, è una cosa che li aiuta, magari molto toccante ma è una famiglia molto forte. Anche se è molto difficile tornare alla normalità”.

Conclude: “La 1000 è una cilindrata in cui il team ha un grosso background: certo la Honda ha fatto passi da giganti, ma dopo un cambio di cilindrata la Ducati sa riadattarsi meglio degli altri, ricordiamo il mondiale di Stoner nel 2008. Valentino ha avuto problemi quest’anno perché guidare un motore Ducati non è semplice: capiremo già qualcosa al primo impatto con le prove di gennaio”.

via | Eurosport

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