MotoGP, Carmelo Ezpeleta: "Per noi Valentino Rossi è sempre stato speciale"
Il numero uno di Dorna fa il punto della situazione sullo stato di salute del Motomondiale, elogia il campione pesarese e dice la sua anche su Jack Miller....
Alla vigilia del GP di Aragon, Carmelo Ezpeleta, boss di Dorna Sport (società organizzatrice del Motomondiale) ha recentemente rilasciato un’intervista a Movistar TV in cui ha fornito il suo punto di vista sull’attuale stato di salute del Campionato del Mondo, con particolare riferimento alla Premier Class. Le prime osservazioni sono state in riferimento alla prossima stagione, in particolare sul calendario provvisorio pubblicato di FIM e Dorna solo qualche giorno fa.
Tra i maggiori motivi di discussione in riferimento alle date del calendario del prossimo anno ci sono l’inizio ritardato del campionato (che molti hanno messo in relazione con la concomitanza con qualche ‘big match‘ del campionato di calcio spagnolo, il clasico Barcellona-Real Madrid in primis) e l’esclusione del Brasile, tappa già cancellata in questa stagione. Queste le spiegazioni di Don Carmelo:
“La concomitanza con un evento sportivo quale la partita di calcio per eccellenza della Liga ne è uno, perchè non riguarda solo il bacino spagnolo, bensì rappresente un evento di interesse mondiale. Ma ce ne sono altri non meno importanti come le troppe settimane che intercorrono tra la prima e la seconda gara, per le quali quest’anno molti team si sono lamentati. Inoltre è meglio iniziare piú tardi in modo da avere meno umiditá in Qatar, motivo che ci ha sempre preoccupato per la gara notturna.”
“[Per quanto riguarda il Brasile] il circuito non è ancora finito. Abbiamo preferito aspettare e avere l’assoluta certezza che ci sará nel 2016. Per quella stagione abbiamo poi diverse richiesta da parte di Paesi che vogliono entrare, ma è ancora presto per anticipare novitá. Quel che è sicuro, è che continueranno ad esserci 4 Gran Premi in Spagna, visto che tutti hanno un contratto in vigore.”
Guarda le foto del round di Aragon della MotoGP 2014
[blogo-gallery title=”MotoGP Aragon 2014 – Gallery Gara” slug=”motogp-aragon-2014-gallery-gara” id=”676058″ total_images=”0″ photo=”13,50,119,35″]
I nuovi regolametnti che entreranno in vigore del 2016 sembrano aver risvegliato l’interesse di varie case costruttrici nella MotoGP. A questo proposito, il numero uno di Dorna ci ha tenuto a fare una precisazione:
“Noi non parliamo con nessuno. Sono le case che, in virtú del regolamento che abbiamo introdotto, hanno trovato l’interesse per entrare. Invogliarle era quallo che ci aspettavamo, ma noi non siamo andati a dire a nessuno di venire a correre in MotoGP. Prima dell’annuncio della centralina unica, Suzuki aveva giá manifestato il suo interesse; Aprilia aveva già detto che sarebbe tornata nel 2016, e poi hanno anticipato di un anno.”
In merito all’introduzione della sub-classe ‘Open‘ e alle concessioni simili di cui godono anche le squadre ‘ufficiali‘ – ovvero Ducati quest’anno e Aprilia e Suzuki il prossimo anno – Ezpeleta ha osservato:
“Esiste un accordo tra le tre Case attuali. È una normativa che favorisce le Open e quei Costruttori che non hanno vinto niente negli ultimi o che rientrano. E in funzione dei loro risultati perderanno o meno la gomma extra-soft. Io credo che non esista nessuno piú contento di Ducati di perdere tali benefici, e lo stesso accadrá con Suzuki l’anno prossimo.”
Guarda le foto del round di Aragon della MotoGP 2014
[blogo-gallery title=”MotoGP Aragon 2014 – Gallery Gara” slug=”motogp-aragon-2014-gallery-gara” id=”676058″ total_images=”0″ photo=”82,61,91,103″]
Un altro degli argomenti ‘caldi‘ del momento è il passaggio del 19enne australiano Jack Miller dalla Moto3 direttamente alla MotoGP, in seguito all’accordo raggiunto con il team LCR Honda. A tal proposito, Ezpeleta ha espresso un’opinione di carattere ‘pilatesco‘ ma formalmente ineccepibile:
“È stata una decisione personale. Normalmente riteniamo che sia indispensable passare dalla Moto2, che rappresenta un’ottima scuola per coloro che vogliono salire nella classe regina. Ma se desidera saltare una categoria, alla fine è una decisione sua e del suo team.”
Un pensiero è poi andato a Valentino Rossi, tornato alla vittoria a Misano Adriatico alla veneranda età di 35 anni (notare che l’intervista è stata rilasciata prima del GP di Aragon e dell’incidente, senza particolari conseguenze, per il fuoriclasse pesarese):
“E’ un pilastro del campionato, ma non è l’unico importante. Non ho mai nascosto che per noi Valentino è sempre stato ‘speciale’. Ha 35 anni ma io non penso che l’etá sia ciò che ti definisce, ma piuttosto è la voglia che hai. Credo che, dal punto di vista fisico, è come se avesse 25 anni. Nel suo caso credo sia addirittura il contrario: penso sia più in forma adesso che non allora. Per quanto riguarda il suo status di icona, penso che sia prima di tutto un buon pilota che ama il suo lavoro. Con le sue qualitá è stato capace di reinventare se stesso, di sfruttare una moto che non si adatta al suo stile di guida. Lui sa di essere veloce, e per noi l’esempio di come dovrebbe essere un pilota.”
Guarda le foto del round di Aragon della MotoGP 2014
[blogo-gallery title=”MotoGP Aragon 2014 – Gallery Gara” slug=”motogp-aragon-2014-gallery-gara” id=”676058″ total_images=”0″ photo=”40,87,55,49″]