MotoGP, Valentino Rossi sull'incidente di Aragon: "Sono al 100%, solo un bernoccolo in testa"

La brutta caduta di cui è rimasto vittima ieri Valentino Rossi durante il Gran Premio di Aragon ha lasciato per qualche momento con il fiato sospeso tutti gli appassionati. Una volta terminata la terribile carambola sua e della moto, il ‘Dottore‘ era rimasto infatti immobile a terra facendo temere brutte conseguenze, ma già dopo pochi minuti le telecamere davano modo a tutti di verificare visivamente come il pesarese fosse cosciente e, più tardi, in grado di reggersi sulle due gambe.

Dopo l’impatto, Rossi è stato prima visitato al Centro Medico del circuito spagnolo dai medici della Clinica Mobile, e poi è stato trasportato all’Ospedale della vicina Alcaniz per eseguire una TAC – dall’esito negativo – con continui aggiornamenti che hanno progressivamente ribadito la sua buona salute generale. Dopo aver confermato di sentirsi ok tramite il proprio profilo Twitter, Rossi ha provveduto a rassicurare di nuovo tutti tramite un comunicato ufficiale rilasciato oggi dal team Movistar Yamaha MotoGP, con una breve ma esaustiva ‘intervista ufficiale‘ al campione di Tavullia che riproponiamo in forma integrale.

Guarda le foto delle Qualifiche di Aragon della MotoGP 2014

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Valentino, come stai oggi?

“Sto bene, è tutto ok, e questa è la cosa più importante. Non mi sono infortunato molto, tranne per un grosso bernoccolo in testa. Ieri sera avevo un po’ di mal di testa, ma oggi sto bene, sono al 100%. E’ stato un vero peccato, perché prima della gara abbiamo fatto un cambiamento che mi avrebbe aiutato molto: la moto era forte, io stavo bene, avevo già recuperato il gap nei primi giri ed ero lì con i piloti di testa. Mi sentivo bene e sono sicuro che avrei potuto fare una buona gara, quindi cadere è stato un vero peccato. In un certo senso sono quasi contento, perché anche se avevamo avuto un weekend difficile, Domenica eravamo competitivi su una pista che non è molto buona per noi.”

Hai rivisto la gara? Cosa puoi dirci della tua caduta e di quelle dei tuoi rivali?

“Purtroppo, come Iannone, sono finito sull’erba artificiale. Questo è sempre molto pericoloso, soprattutto in questi casi, perché la pista era ancora bagnata dalla pioggia del mattino: non c’era più niente da fare. Marc e Dani hanno cercato di restare in pista con le gomme slick, ma si sono presi un grosso rischio e infatti sono caduti entrambi. Nel mio caso, se fossi uscito di pista uno metro prima sarei solamente andato largo, ma invece ho toccato l’erba e sono caduto.”

Ora ci sarà una tripletta di gare consecutive in Asia e in Australia. Come le vedi?

“Ora faremo queste tre gare di fila, tre gare che sono tutte molto belle e su circuiti che conosco molto bene. Mi piacciono molto tutti e tre. Cercherò di fare del mio meglio, così come abbiamo sempre fatto nelle ultime gare.”

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