Dakar 2012: Highlights e dichiarazioni della quarta tappa
I migliori momenti e le interviste ai protagonisiti della quarta tappa, vinta da Coma
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La quarta tappa della Dakar 2012, un affare tutto KTM, con Marc Coma ancora una volta protagonista della tappa, ma non abbastanza da spodestare Cyril Despres dalla testa della classifica generale. Il francese ha tenuto bene il ritmo del rivale e ha contenuto il distacco in poco più di 2 minuti, ora la Overall dice che Il pilota KTM Red Bull è primo mentre il rider campione in carica segue ad 8’10”. Terzo Rodrigues, parecchio distante con i suoi 26 minuti di ritardo.
Coma ha detto: “è stata una speciale davvero dura, specialmente all’inizio con la partenza veloce. Ci siamo poi concentrati sulla navigazione prendendo tantissima acqua lungo gli argini, cercando di fare un buon ritmo, ma è stato difficile. Sono riuscito a recuperare su alcuni altri piloti e mettermi un po’ di secondi davanti a Cyril. Fiambala e altri difficili stage ci attendono, per ora stiamo bene, e continueremo a combattere giorno dopo giorno”
Cyril ribatte: “E’ stato difficile per la pioggia degli ultimi giorno che ha rovinato il tracciato e ha scoperto le rocce vive. E’ stato un round molto fisico in montagna per poter tenere un buon passo, ma sono comunque felice delle mie performance. All’inizio ho visto Marc prendere il comando e ho capito che voleva recuperare tempo, quindi mi sono concentrato sulla navigazione e non ho fatto errori”
Ottimo terzo posto per Veroheven: “Ho cercato il ritmo veloce ed ero in scia a Cyril. Tutto è andato bene fino a 4 km dal punto di rifornimento, quando la moto ha avuto un problema elettronico e non voleva ripartire. Ho notato poi che la parte posteriore della moto era saltata via ed erano partiti i fusibili. Li ho sostituiti con qualche cavo al punto di rifornimento dove ho impiegato 15 minuti fra benzina e riparazioni. Poi ho finito lo stage assieme a Marc”
Bravo anche il nostro Botturi, 17° e primo degli italiani: “Mi sono divertito, ma se ci ripenso… ho fatto un errore da principiante che mi ha fatto perdere molte posizioni. Ero partito bene, avevo superato Pedrero e stavo navigando con precisione quando ho saltato una nota, sbagliandomi ad un bivio nel fiume. Mi sono accorto dell’errore dopo 1,5 km e sono tornato indietro. Vedendo che Pedrero ha chiuso sesto, mi mangio le mani”.
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