Mobilità urbana: con le due ruote crolla il traffico
Un test effettuato dalla FEMA conferma una verità che chi usa le due ruote sa da sempre.
Utilizzare motociclette, ciclomotori e scooter per abbattere i problemi di traffico nelle città. Un’ovvietà che, ora, viene confermata anche dal test sulla mobilità organizzato da FEMA (la Federazione Europea degli Utenti) in 14 città europee e 8 diverse nazioni, Italia compresa.
Un test semplice, che ha visto diversi mezzi effettuare lo stesso percorso, partendo assieme e calcolando il tempo di percorrenza di ognuno. Al via un’automobile, una motocicletta, un ciclomotore e, dove è stato possibile, una bicicletta, oltre a un cittadino che usa i mezzi pubblici. E i dati sono stati inequivocabili.
Ovunque, sia in Italia sia in Germania, Francia e in tutte le città coinvolte, a vincere questa particolare gara sono stati i mezzi a due ruote a motore. Meno tempo passato nel traffico, tempo risparmiato, carburante risparmiato e, dunque, oltre alla comodità anche meno inquinamento.
In Italia la città di riferimento è stata Roma. Qui un percorso di 17,5 chilometri è stato percorso in 69 minuti in automobile, in 59 minuti utilizzando i mezzi pubblici, mentre motociclo (43 minuti) e ciclomotore (41 minuti) ci hanno messo decisamente meno, cioè risparmiando quasi mezz’ora rispetto a chi ha affrontato lo stesso percorso in macchina. Il ciclomotore ha viaggiato con una media di 25,6 km/h contro i 15,21 dell’automobile.
La differenza più consistente tra i tempi di percorrenza di una moto e quelli di un’auto è stata riscontrata ad Oslo – con 38 minuti di scarto su 29 km percorsi (63,78 km/h vs. 26,49 km/h) – e a Dublino dove, per coprire una distanza di 19 km, l’auto ha impiegato 48 minuti in più (42,22 km/h vs. 15,2 km/h). Amburgo, in Germania è risultata la città in cui la differenza è risultata minore, di 3 soli minuti.