Dakar 2012: highlights e dichiarazioni della dodicesima tappa
Tappa 12, vince Marc Coma e si riporta in testa alla Generale
Tappa 12 della Dakar, pochi chilometri da Lima e una classifica strettissima, che farà fare gli straordinari ai due rider KTM di testa nelle ultime tappe. Da Arequipa a Nasca abbiamo assistito ad uno stage corto, ma è bastato per riportare Marc Coma in cima alla classifica Generale, dove ora comanda con appena 1’35”. Cyril Despres, leggermente in difficoltà, è arrivato quarto, ma la penultima tappa potrebbe riservare molte sorprese.
Marc Coma, vincitore dell’ultima speciale: “sono partito quattro minuti dopo Cyril e ho cercato di recuperare terreno. Per tutta la prima parte della speciale sono rimasto concentrato sulla navigazione, non c’era assolutamente possibilità di fare errori, poi ho avuto la possibilità di attaccare nella seconda parte ed è qui che ho avuto la possibilità di recuperare Cyril. Ma non è finita, ci aspetta un altro stage durissimo.”
Despres: “è stata una tappa magnifica, una delle più belle degli ultimi anni. Mi aspettavo l’attacco di Marc, e avrebbe potuto essere un brutto giorno, ma non posso avere rimpianti, ho attaccato per tutta la prima parte, non potevo rischiare una rottura. Non è comunque un gioco dove si può aspettare, con Marc battagliamo perchè è un eccellente pilota, pulito e veloce, quindi mi sono solo concentrato a trovare il passo giusto. Il fatto che ci siano due piloti fra noi, è ottimo per la partenza della speciale 13”
Joan Barreda Bort, secondo con la Husqvarna: “a parte i problemi avuti nella prima settimana, tutto è andato bene. Ogni giorno ho concluso al massimo, prima ero quinto e ho finito secondo, sono felice. Questa mattina c’erano molti camion sulla strada ed era difficile proseguire, quindi ho deciso di concentrarmi sul roadbook e sulla navigazione per andare ad un buon passo. I piloti di testa sono comunque una spanna sopra, sono esperti e veloci, ma quest’anno lavorerò, magari il prossimo anno potrò lottare anche io per il podio”
Jordi Viladoms, terzo nella tappa: “Mi è piaciuto moltissimo la notte al bivacco marathon. Eravamo solo noi piloti, è stato un bel momento per stare insieme. Per quanto riguarda la tappa, adesso è il momento di dare il massimo, senza pensare a fare tattiche e strategie. Ho fatto la gara su Svitko perché è subito dietro di me in classifica, non ha ancora cambiato il motore e non so se a questo punto lo farà. Da parte mia, adesso affronto ogni tappa per consolidare la 4° posizione in classifica”.
Botturi, compagno di Viladoms, è il primo degli italiani, come sempre: “La notte al bivacco è stata dura soprattutto per il freddo. Quando mi sono svegliato eravamo tutti rannicchiati e vicini l’uno all’altro. Inizio ad accusare la stanchezza, la sabbia morbidissima delle dune di Nasca ha complicato poi le cose. È stata una tappa molto difficile, sono caduto 3 volte, fortunatamente senza conseguenze”.