Phillip Island: I nuovi pneumatici Bridgestone non hanno aiutato i piloti
Le nuove soluzioni Bridgestone, complici le basse temperature, non hanno aiutato i piloti MotoGP alcuni dei quali son finiti a terra
Bridgestone, fornitore unico di pneumatico del Campionato Mondiale MotoGP fino al termine del 2015, ha portato a Phillip Island un nuovo pneumatico slick anteriore asimmetrico che mantiene la stessa stabilità in frenata di uno simmetrico, con prestazioni avanzate e maggior grip in piega. La nuova slick è formata da due diverse mescole: in particolare, con una spalla composta da una mescola extra-soft.
Nel caso specifico di Phillip Island, circuito caratterizzato da 5 curve a destra e 7 curve a sinistra, la zona extra soft sarà localizzata sulla spalla destra. La nuova ripartizione delle diverse mescole comporta che, quando il pilota raggiunge un angolo di inclinazione di circa 30° nelle curve a destra, inizia a utilizzare suddetta mescola sul pneumatico anteriore per una maggiore sicurezza delle prestazioni in curva.
Le temperature basse hanno giocato un ruolo fondamentale nelle cadute della prima giornata di prove libere (classifica FP1/FP2), con diversi piloti come Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Pol Espargarò, Alvaro Bautista e Andrea Iannone che si sono ritrovati a terra dopo aver perso l’anteriore.
Oltre alle slick anteriori soft ed extra-soft, qui a Phillip Island sono state portate anche delle coperture anteriori asimmetriche realizzate ad hoc con le quali proprio Jorge Lorenzo è finito a terra:
“Probabilmente l’asimmetrica è troppo dura per queste condizioni. Ha un composto più sulla sinistra e al centro, e uno più morbida sulla destra. Quando mi trovavo dalla parte più dura, il frontale mi si è chiuso di colpo, senza che potessi fare nulla. Dobbiamo imparare da questo e decidere per la migliore gomma per domani, perchè se le temperature si alzano, allora l’asimmetrica potrebbe essere l’opzione giusta.”
Anche gli pneumatici slick posteriori sono stati sviluppati da Bridgestone ad-hoc per andare incontro alle particolari esigenze del tracciato australiano, diverse da quelle di ogni altro circuito presente in calendario MotoGP. Un circuito particolarmente veloce che non mette per nulla in crisi gli impianti frenanti.
Anche Valentino Rossi avrebbe voluto provare le nuove soluzioni Bridgestone ma vista la caduta del compagno di squadra maiorchino ci ha ripensato:
“Ero esattamente sul punto di montarlo, quando Jorge è caduto. Così abbiamo deciso di aspettare e capire se aveva sofferto dei problem di gomme. Credo che la soft anteriore vada bene per la gara; dipenderà molto dalle condizioni, ma ho un buon feeling. Vedremo domani se provare o meno l’asimmetrica”.