MotoGP: Angel Nieto ne è certo, "Il mondiale? Un affare tra Stoner, Lorenzo e Pedrosa"

MotoGP: Angel Nieto ne è certo, "Il mondiale? Un affare tra Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Troppa elettronica, bisogna limitarla".

Di Gianni C.
Pubblicato il 23 gen 2012
MotoGP: Angel Nieto ne è certo,


Angel Nieto non ha dubbi, a fare la differenza nel campionato MotoGP 2012 saranno i piloti. L’ex centauro spagnolo, 13 volte Campione del Mondo, è convinto che sin dalla prima tappa che si terrà il prossimo marzo a Losail, Qatar, si cominceranno a vedere le differenze tra i piloti di fascia “A” ed i comprimari.

“Se mi chiedono chi sarà a vincere in MotoGP in questa stagione, io rispondo che i favoriti sono Stoner, Lorenzo, e Pedrosa. Vedo molto bene bene anche Alvaro Bautista, nel 2011 in difficoltà, ma sempre pericoloso, con una Suzuki senza sviluppi e novità tecniche. Inoltre non vorrei sottovalutare Valentino Rossi. L’esperienza in certi casi può fare la differenza.”

Si riparte con la novità della cilindrata, il ritorno alle mille nella classe regina del motomondiale. Le moto, secondo il regolamento, saranno più pesanti ma allo stesso tempo molto più potenti. “I punti di riferimento resteranno Honda, Yamaha e Ducati. Le altre moto, comprese quelle con propulsori BMW e Aprilia, rappresentano un grosso punto interrogativo, ma anche un motivo in più di interesse in vista della nuova stagione”

Angel non ha mai amato l’eccessivo utilizzo dell’elettronica, sempre più presente sia nelle gare di velocità a livello mondiale, sia nelle moto commerciali. In certe piste si toccano inoltre i 360 chilometri orari, numeri esagerati secondo lo spagnolo, che rischiano di aumentare la pericolosità dei Gran Premi.

“Nelle moto la ciclistica è fondamentale. Il set-up e i progressi con le gomme, i freni, il telaio. Il problema è che negli ultimi anni l’elettronica la sta facendo da padrone. Bisogna porre un limite a questa pazza corsa che paradossalmente può creare dei nuovi pericoli oltre a far si che il pilota conti sempre meno rispetto alla competitività della moto.”

via | AS.com

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