Da oggi Moto e scooter fuori dallo ZTL nel tridente di Roma centro
Tridente off limits per motocicli, scooter e moto: un provvedimento che fa discutere migliaia di Romani da oggi in aperto conflitto con l'amministrazione capitolina, va bene la riduzione di smog e emissioni inquinanti ma autobus e riscaldamenti dei condomini restano fermi a normative di 20 anni fa
La decisione del Comune di Roma di vietare a partire da (oggi) lunedì 20 ottobre l’accesso al Tridente a ciclomotori, scooter e moto è una scelta che potrebbe rivelarsi dannosa per gran parte degli utenti delle due ruote. Tale provvedimento, infatti, ha suscitato molte critiche e proteste perché provoca non solo enormi problemi a residenti e commercianti del cuore del centro storico di Roma, ma crea disagi anche ad alcune fasce più deboli di cittadini quali commessi, operai, addetti di bar e ristoranti, che ogni giorno si recano al lavoro, costringendoli a grandi sacrifici; disagi che si amplificheranno ulteriormente con l’inverno quando arriveranno pioggia e freddo. Inoltre, verranno congestionati gli spazi moto ai confini dell’area interessata, il cui aumento è assolutamente inferiore alle reali esigenze che si verificheranno con l’avvio del provvedimento. Inoltre in questa settimana ai disagi della chiusura del tridente si aggiungo scioperi atac e altri intoppia alla mobilità come denunciato dai nostri collegi di 06 BLOG. E proprio domenica nel centro di Roma circa 3.000 motociclisti hanno dato vita a una manifestazione contro il Campidoglio.
Dai primi progetti (video) ad oggi, dopo la chiusura al traffico di piazza di Spagna, via Condotti e piazza Mignanelli dello scorso agosto, i lavori di riqualificazione di via del Babuino e le modifiche alla viabilità costati al Campidoglio 1 milione e 744 mila euro, la rivoluzione pedonale paventata per la mobilità del Tridente mediceo avanza.
Una rivoluzione della viabilità che parte ufficialmente Oggi 20 ottobre, con la sperimentazione che ha anticipato addirittura di un mese la chiusura dei 5 nuovi accessi in via di Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e la salita di San Sebastianello, presidiati dai vigili fino al 7 gennaio 2015, ovvero sino all’entrata in funzione dei nuovi varchi automatici della Ztl “A1”, attiva dal lunedì al venerdì, dalle ore 6.30 alle 19, il sabato dalle ore 10 alle 19.
Nuove chiusure che estendono la mini Ztl del cosiddetto “Tridentino” all’area tra via Ripetta e passeggiata di Ripetta e la zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone, con accesso e sosta consentiti soltanto ai titolari di permesso Ztl A1 e a categorie speciali (mezzi pubblici, servizi di emergenza, portatori di handicap,veicoli per cerimonie religiose, lavoratori notturni …).
Un tridentino vietato anche a tutte le moto e i ciclomotori dei non residenti e non autorizzati, in sintesi molti di quei 23.600 che rappresentano il 43% degli spostamenti privati all’interno delle Mura Aureliane, mentre resta imprescindibile per tutti il divieto a quei 4 tempi Euro 1, già banditi dalla fascia verde di Roma sin dal 31 marzo 2014.
Un nuovo volto del tridente mediceo accolto in modo diverso da residenti, lavoratori e virtuosi delle passeggiate, come ieri ha avuto modo di appurare lo stesso sindaco Ignazio Marino a passeggio per le vie interessate, accolto dagli applausi do Feder Trek, promotore della Giornata del camminare, il sostegno dei commercianti e la contestazione dei residenti, anche se lui sembra convinto di avere dalla sua l’85% di questi.
Nei fatti, l’associazione di Via Condotti, commercianti e residenti del centro storico, hanno già messo in campo un pool di avvocati per fare ricorso contro la nuova viabilità, e le critiche non tardano ad arrivare da chi lamenta penuria di parcheggi e motorizzati che non hanno nessuna intenzione di pagare il permesso per la Ztl A1.
“La logica e la razionalità – spiega Roberto Pontiroli Gobbi, presidente del Moto Club Yesterbike tra i più attivi di Roma – suggerirebbero di incentivare l’uso delle due ruote per alleggerire il traffico e l’inquinamento atmosferico, invece sta accadendo l’esatto contrario. E questo provvedimento ne è la prova evidente. Indubbiamente nessuno pretende di parcheggiare il proprio scooter a piazza di Spagna o piazza Navona, ma a ridosso di queste zone esiste un tessuto commerciale e professionale che non si può certo ignorare, poiché rappresenta la vita lavorativa, e la relativa sopravvivenza, di decine di migliaia di cittadini. Per di più con una crisi che ha ridotto i posti di lavoro e assottigliato vistosamente i redditi. Pertanto, noi utenti delle due ruote che a Roma – è bene ricordarlo – sono circa 600.000, chiediamo che questo provvedimento inutile e dannoso venga immediatamente ritirato”.
Va sottolineato, infine, che le due ruote motorizzate hanno un bassissimo impatto inquinante nel rapporto tra tempo di utilizzo e spazio percorso, riescono a portare una o due persone ingombrando nel traffico e nei parcheggi meno di un quarto dello spazio di una moto. D’altro canto non si può nenache ignorare che la mobilità urbana a Roma sia in larga parte demandata alle due ruote che assolvono gran parte delle problematiche non soddisfatte dal trasporto pubblico. Un trasporto pubblico affatto adeguato alle esigenze degli abitanti e dei turisti, non a caso Roma tra le grandi capitali europee è l’unica ad avere solo due linee della metro, mentre il progetto di implementazione è ancora lungi dal realizzarsi. Infine va ricordato come molte altre fonti di inquinamento, dagli autobus pubblici al riscaldamento di condomini e edifici pubblici è governato da normative inquinanti ferme ad oltre 10 anni fa delle quali si posticipa continuamente l’aggiornamento. Sarebbe bello anche vedere a Roma aumentare il numero di biciclette o di E-bike ma le seconde stentano a diffondersi così come manca una rete importante di piste ciclabili.
Probabilmente un uso più civile delle due ruote e dei parcheggi meno invasivi da parte di automobilisti delle due e delle quattro ruote renderebbe senza dubbio tali mezzi meno invadenti nella complicata mobilità del centro di Roma. I nostri cugini di www.06blog.it hanno già da qualche tempo stilato una mappa precisa delle zona ZTL del centro di Roma con relativi orari e tariffe.