MotoGP Malesia 2014, Valentino Rossi: "Sepang è la gara più difficile per i piloti"

Il Campione del Mondo della MotoGP Marc Marquez (Honda Repsol), il trionfatore di Phillip Island Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), i britannici Cal Crutchlow (Ducati Team) e Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e gli attuali leaders dei Mondiali Moto2 e Moto3, rispettivamente Esteve ‘Tito‘ Rabat (Marc VDS Racing) e Alex Marquez (Estrella Galicia 0,0, fratello minore di Marc) sono stati i protagonisti della tradizionale conferenza stampa ufficiale di apertura del GP di Malesia, 17° e penultimo appuntamento del Motomondiale 2014 (clicca qui per orari e copertura televisiva).

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Come da prassi, il primo a prendere la parola è stato il capoclassifica del Mondiale MotoGP, che dal primo round di Losail è sempre stato il già confermato Campione del Mondo Marc Marquez. Nelle ultime quattro gare, lo spagnolo ha acquisito la certezza matematica del titolo ma ha sempre mancato l’appuntamento con quella vittoria che gli permetterebbe di essere l’unico detentore del record di vittorie in una sola stagione (attualemtne detenuto ‘a pari merito’ con Doohan a quota 12 vittorie) e quella di Sepang sarà quindi la prima delle due opportunità rimaste per aggiungere anche questo alla sua già nutrita serie di primati. Queste le sue considerazioni in vista del weekend:

“E’ arrivato il momento di provare a tornare di nuovo davanti, visto che non vinco dalla gara di Silverstone. Io ci proverò, come sempre, ma molto dipenderà dalle condizioni: cercheremo di essere pronti per lottare per la vittoria Domenica, se sarà asciutto, e se sarà bagnato vedremo cosa si potrà fare. Sarà comunque difficile perché tutti hanno molta con questa pista, grazie ai numerosi test che vengono fatti qui, e tutti ora stanno spingendo tanto per il finale di stagione”

“In Australia ho provato un diverso tipo di condotta in gara, tentando di andar forte fin dall’inizio per creare un gap dietro di me. Avevo pensato che, potendo guidare senza pressioni, era arrivato il momento giusto per provare qualcosa di speciale e di diverso, ma, semplicemente, le cose non hanno funzionato la scorsa domenica. E’ stata una caduta strana. Comunque mi aspetto che Vale, Jorge e Dani saranno molto forti qui in Malesia.”

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La vittoria in Australia ha ulteriormente rafforzato la seconda posizione in classifica di Valentino Rossi, che a due rounds dal termine della stagione vanta 8 punti di vantaggio sul compagno di colori Jorge Lorenzo e 25 su Dani Pedrosa (Honda Repsol), partito dall’Australia senza punti per il ritiro causato dal contatto con Andrea Iannone (Ducati Pramac). In vista del weekend di Phillip Island, Rossi ha confermato la sua intenzione di dare battaglia per difendere la posizione:

“Per me è stata una buona stagione fin dall’inizio, ma nelle ultime quattro gare ha vinto la Yamaha, quindi adesso sembra che siamo più vicini alle Honda, e questo ci permette di essere più combattivi. Mi piace Sepang, ha un layout fantastico, tecnico e veloce. E’ una delle mie piste preferite, ma il principale problema saranno le temperature: penso infatti che la Malesia sia anche la gara più difficile per i piloti a causa del grande caldo. Fisicamente sei al limite, quindi occorre essere in grande forma e mantenere la concentrazione”.

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Insieme a quello di Rossi, il volto più raggiante sul podio della MotoGP di Phillip Island è stato certamente quello di Bradley Smith, bravo e fortunato a sfruttare le numerose cadute dei colleghi per portare a casa il suo primo podio in carriera nella Premier Class, primo stagionale anche per il team capitanato da Herve Poncharal. Per il giovane pilota di Oxford, si è trattato di un risultato di prestigio dal quale ripartire immediatamente:

“E’ stata una settimana fantastica per me: finalmente ho realizzato uno dei miei sogni, che era anche uno degli obiettivi che mi ero posto in MotoGP, ma ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci su questo fine settimana a Sepang. Questa è una pista che mi piace, sulla quale ho ottenuto un risultato abbastanza buonoi l’anno scorso. Sono vicino alla Top 6 della classifica, quindi continuerò a spingere per entrarci. Credo sia un obiettivo realistico.”

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Il ‘grande deluso‘ del GP di Australia è stato invece il connazionale Cal Crutchlow: dopo la fantastica prima fila agguantata nelle qualifiche del sabato, il britannico si era reso protagonista di un grande crescendo in gara che lo aveva portato fino ad una tranquilla seconda posizione, poi incredibilmente sfumata per una brusca caduta nel corso dell’ultimo giro. Per l’inglese, sicuramente desideroso di lasciare un buon ricordo in Ducati prima dell’annunciato addio di fine stagione, si è trattato di una tremenda delusione:

“Credo che siamo davvero riusciti a dare una svolta alla nostra stagione, ma non dobbiamo dimenticare che nelle ultime due gare non siamo arrivati al traguardo. E le gare bisogna finirle. Ma queste sono le corse, questa è la vita. Certo che se avessi terminato quegli ultimi 3 km a Phillip Island… Ovviamente sono molto deluso per la caduta, ma sono anche soddisfato del lavoro svolto con il team durante tutto il fine settimana, sempre vicino ai primi. I test che avevamo fatto qui a Sepang a inizio anno non erano andati poi così male, quindi speriamo di cominciare il fine settimana nel migliore dei modi”.

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