Scooter sharing: a Milano i genitori li vogliono elettrici
L'associazione “Genitori Antismog” ha attaccato il Comune per la scelta di aprire al noleggio di motorini in vista di Expo 2015.
In motorino sì, ma ecologico. A chiederlo è un’associazione che è intervenuta nel dibattito nato dopo l’annuncio del Comune di Milano di dotare la città di 1.000-1.500 scooter entro maggio 2015, cioè con l’apertura di Expo 2015, avviando così, di fatto, lo scooter sharing in città.
“Genitori Antismog esprime grave preoccupazione per questa decisione riguardante la mobilità ed invita il Comune a dare la priorità, nel bando in fase di predisposizione, ai parametri emissivi dei mezzi a due ruote da utilizzare per il servizio di moto sharing, limitandolo esclusivamente alle moto elettriche, come già fatto a Barcellona”.
Così Anna Gerometta, Presidente dell’Associazione, che ricorda in particolare che i motocicli – anche di ultima generazione – sono inquinanti, in particolare per le emissioni di ossidi di azoto (NOX) e composti organici volatili (COV). Secondo l’Associazione, anzi, le emissioni nocive dei motocicli arrivano a essere anche decine di volte superiori a quelle delle automobili a parità di km percorsi.
“Altre città in Europa, con livelli di inquinamento ben inferiori ai nostri, sono state capaci di optare per soluzioni all’avanguardia, ponendo sempre la salute dei cittadini al primo posto: questo è quello che chiediamo al Comune di Milano. Una vera smart city è intelligente anche nella misura in cui tutela la qualità della vita delle sue famiglie e dei suoi bambini”.
Questa, dunque, la posizione di questa associazione. Ora la parola passa al Comune di Milano, che entro fine anno dovrà rendere pubblico il bando, anche se le indiscrezioni delle ultime settimane parlavano di una scelta che doveva ricadere o su scooter a due ruote di bassa cilindrata (massimo 125cc), o su scooter a tre ruote.