BMW R 1200 GS Adventure: sostituzione ammortizzatori

Roma - Mauro Crinella è un video reporter appassionato dei viaggi in moto, ma è anche uno dei tanti motociclisti totalmente innamorati della propria due ruote, la sua BMW R 1200 GS Adventure infatti, più che un mezzo di trasporto rappresenta per lui una vera compagnia di vita. Cameramen e foto reporter per lavoro, viaggiatore indomito e senza confini per passione, con la sua GS ha effettuato già 200.000 km in meno di cinque anni, in parte per i suoi spostamenti quotidiani (è capace di fare Roma Milano in moto anche sei volte al mese, evitando sempre accuratamente le autostrade...) in parte per i suoi viaggi che pianifica una volta l'anno e che lo portano verso le mete più esotiche e nascoste del pianeta.

Di Lorenzo Baroni •

Pubblicato il 16 mag 2012

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BMW R 1200 GS Adventure: sostituzione ammortizzatori

Solitamente tali viaggi sono associati a piccole azioni umanitarie, come la consegna di fondi a piccoli insediamenti in zone particolarmente disagiate, come l’interno dell’Africa, la Cina o alcune zone del Vietnam o dell’Afganistan. Questa volta oltre a seguirlo nei suoi viaggi, abbiamo deciso di accompagnarlo anche nella manutenzione della sua moto, sulla quale oltre al classico cambio olio e filtri, superati i 200.000km ha deciso di sostituire anche le sospensioni.Una operazione che molti motociclisti affrontano ben prima di un simile traguardo chilometrico e che può essere facilmente realizzata “in casa” pur con le dovute attenzioni e con la giusta attrezzatura.

A tal proposito abbiamo voluto realizzare due video turorial, per illustrare a quanti vogliano cimentarsi nella sostituzione dei propri ammortizzatori i passi da seguire e quali sono le fasi da percorrere in successione. Per farlo ci siamo avvalsi della grande competenza di Roberto Calzelunghe, titolare della Calzelunge Moto di Roma e grande esperto di tutto ciò che riguarda le moto BMW.

La guida: prima e dopo l’intervento

La Bmw R 1200 Gs Adventure, al momento della sostituzione delle sospensioni originali, aveva al suo attivo oltre 190.000Km per cui il miglioramento nella guida è stato chiaramente netto ed immediato. L’ultimo viaggio in Turchia, Iran e Pakistan, aveva messo a dura prova quelle originali, per via dei percorsi accidentati, trovati durante il percorso e l’efficenza dell’unità posteriore era ormai compromessa: il ritorno idraulico era quasi inesistente, ma comunque mi permise di tornare a casa e percorrere le numerose curve in Grecia, prima dell’arrivo al traghetto ad Igomenitsa, con un buon passo, allargando solamente un po’ di più le traiettorie (si viaggiava con gomme tassellate).

Dopo la sostituzione dei due mono ammortizzatori originali, con i due pluriregolabili proposti dalla Ohlins, la moto ha acquistato da subito grande stabilità mostrandosi più reattiva e maneggevole qualsiasi fosse la traiettoria che si volesse impostare. La moto scende in piega molto rapidamente, l’affondamento dell’anteriore è molto minore e anche l’assorbimento delle asperità avviene in modo più regolare e senza reazioni o scatti delle sospensioni.

Anche fornzando in uscita di curva la ciclistica reaggisce bene senza che si scomponga l’assetto, migliorao anche gli angoli di pieda soprattutto con il posteriore più alto che migliora anche la luce a terra della moto. Ma gli angoli diventano così alti che è facile raggiungere il contatto della protezione del coperchio punterie con l’asfalto. Nella guida in città, il fastidioso problema delle buche, è ora solo un antipatico ricordo, ed anche in coppia, indurendo leggermente il precarico della molla posteriore, si viaggia in modo veramente confortevole.

Appena installati i nuovi ammortizzatori però la situazione non era certo così rosea come la descriviamo ora, anzi durante i primi metri abbiamo accusato un certo allarmismo per il comportamento poco friendly della moto. Il fatto è che dopo il montaggio è necessario dedicare un pò di tempo ed energie nella ricerca del giusto setting delle sospensioni, dal momento che sono disponibili molteplici regolazioni.

Ma partendo dal fatto dall’dea che volevamo un settaggio che portasse ad una sospensione anteriore più morbida rispetto alla posteriore, a piccoli passi abbiamo settato le regolazioni fino a trovare un giusto compromesso partendo dai settaggi consigliani da Ohlins e dai tecnici dell’Andreani Group.

I settaggi delle sospensioni

Posteriore: Model BM 606

Compression Dumping Adjuster:(ghiera sul sergatoio gas nella parte alta dell’ammortizzatore posteriore):
18 click in chiusura verso dx (senso orario) da tutto aperto.

Spring Preload Adjuster: (serbatoio piccolo esterno, di azoto)
9 giri o click in chiusura in direzione hard.

Rebaud Preload Adjuster: (ghiera in baso all’ammortizzatore post.)
9 click in chiusura da tutto aperto girando in senso orario, visto da sopra.

Anteriore: Model BM 607
Spring Preload: circa un terzo della filettatura avvitata (restano due terzi di filettatura non avvitati)

Rebound compression adjuster: (regolazione alla base dell’ammortizzatore anteriore.
20 click in chiusura senso orario visto da sopra.